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Federico Picerni

Ricercatore in Tenure Track L. 79/2022

Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne

Settore scientifico disciplinare: L-OR/21 LINGUE E LETTERATURE DELLA CINA E DELL'ASIA SUD-ORIENTALE

Contenuti utili

Vademecum per la tesi di laurea triennale - Area Cina

 

In cosa consiste una tesi di laurea?

  1. Si identifica un argomento/problema preciso (e si formulano delle idee/ipotesi sulle loro cause)
  2. Si raccolgono dati/documenti su tale argomento
  3. Si ordinano i dati/documenti e si analizzano utilizzando la metodologia prescelta
  4. Si riesamina l'argomento alla luce dei documenti raccolti e dell’analisi condotta
  5. Si organizza il lavoro fatto in una forma scritta ben strutturata e di facile comprensione per i lettori.
  6. Si forniscono i riferimenti necessari affinché il lettore possa riesaminare l'argomento attraverso le fonti utilizzate da chi ha scritto la tesi.

Nessuna tesi ha lo scopo di fornire una trattazione completa ed esaustiva di un macrotema (p. es. “la condizione delle donne in Cina”). Si tratta invece di scegliere un caso di studio molto preciso e molto circoscritto (un’opera o corrente letteraria, un fenomeno problema linguistico, un fenomeno sociale, ecc.) che si possa legare a un tema o a un approccio disciplinare più ampio.

La tesi dovrebbe puntare ad avere qualche elemento di novità, originalità, per contribuire alla ricerca scientifica. Data la ricchezza di ricerca su moltissimi temi, l’originalità può essere trovata non solo nella scelta dell’argomento, ma anche nella metodologia impiegata, nell’approccio scelto, nella selezione delle fonti su cui si studia l’argomento, infine sulla freschezza della fonti primarie e/o secondarie (la bibliografia).

 

Il testo di una tesi si compone delle seguenti parti

Bibliografia
Lo studente elenca almeno 15 titoli (tra articoli accademici e volumi).

Il punto di partenza sono tutti i titoli che sono stati pubblicati sull'argomento. Trattandosi di numeri elevati, sta allo studente sceglierli, leggerli e decidere quali sono utili per il proprio progetto di tesi.

È possibile citare articoli di giornale se la tesi riguarda fatti di più recente attualità o per altre motivate necessità, ma la contestualizzazione (storica, metodologica, ecc.) deve basarsi su saggi accademici, in quanto questi ultimi a loro volta si fondano su un approccio metodologico scientifico.

Suggerimenti: preparate una breve scheda per ogni titolo letto. Un tempo si compilavano schede cartacee. Ora si può semplicemente creare un file.

N.B. Nella struttura del testo, la bibliografia si posiziona alla fine.

Introduzione

Lo studente illustra qual è l’argomento e quali sono gli obiettivi principali che si prefigge di raggiungere con il lavoro di tesi, sottolineando il contributo personale e innovativo.

In seguito, lo studente dichiara che il progetto è inserito in uno specifico settore disciplinare (sociologia, linguistica, storia, critica letteraria, ecc…) e dimostra di aver letto e compreso i punti di vista degli autori che hanno già scritto sull’argomento, presentando brevemente i risultati già ottenuti e i punti ancora da chiarire. Infine, descrive la metodologia scelta (analisi testuale, analisi linguistica, interviste, ecc..) e i nuovi dati che intende raccogliere.

Idealmente, il lavoro di tesi mirerà a rivelare aspetti finora non sufficientemente studiati o che non sono ancora stati studiati con la metodologia selezionata.
Checklist: cosa deve contenere un’introduzione? Background generale da cui la ricerca prende spunto; stato dell’arte della ricerca sull’argomento; collocazione del lavoro di tesi in un ambito di ricerca e all’interno di un dibattito scientifico; presentazione dell’idea di tesi (research questions); metodologia.

N.B. È bene scrivere questa parte per prima, ma occorrerà modificarla più e più volte man mano che si completa la tesi.

Capitoli (1, 2, 3)

Non scrivere più di tre capitoli per rispettare il numero di pagine previsto in una tesi triennale. Il primo capitolo, o i primi due, sono dedicati alla contestualizzazione del tema scelto. Almeno un capitolo, tendenzialmente il secondo e/o il terzo, dovrà contenere i nuovi dati raccolti e/o la nuova analisi condotta dallo studente utilizzando la metodologia selezionata.

Ogni capitolo deve avere una struttura chiara e una logica interna: introduzione, sezione centrale (con ulteriori suddivisioni) e conclusione. All’inizio di ogni capitolo, dichiarate di cosa parlerete e poi seguite questa struttura. Assicuratevi che l'impaginazione supporti visivamente la struttura (un paragrafo per idea principale).

È importante che i capitoli “si parlino”: utile quindi fare collegamenti, anche espliciti, tra i vari capitoli (p. es., nei capitoli dedicati ai nuovi dati raccolti/alla nuova analisi, si può fare riferimento alla contestualizzazione proposta nei capitoli precedenti).

Conclusione

Questa parte risponde idealmente alle domande sollevate nell’Introduzione, riassumendo i principali risultati ottenuti nel corso del lavoro di tesi ed esposti nei vari capitoli.

N.B. Nelle conclusioni non si inseriscono nuovi dati.

 

Le fonti

Le fonti si suddividono come segue:

Fonti primarie: i testi o i dati “nuovi” su cui si conduce l’analisi della tesi (opere letterarie, documenti storici, corpora di frasi o altri esempi linguistici, traduzioni comparate, articoli di giornale su un fenomeno o una strategia discorsiva che si sta analizzando, ecc.)

Fonti secondarie: tutte quelle che discutono, descrivono, commentano, analizzano, interpretano le fonti primarie. Citare fonti secondarie dimostra inoltre che si è fatta ricerca sugli studi esistenti. Come già precisato, sono accettabili fonti tratte da saggi accademici (articoli e volumi). Sono sconsigliate le fonti generiche (enciclopedie generali), almeno per concetti relativi all’ambito di studio; ancor meno si consigliano enciclopedie senza autori (come Wikipedia), a meno che non siano le uniche fonti su un fatto specifico.

Per una tesi riguardante la storia, la letteratura, la sociologia, l’economia della Cina oppure una tesi sulla linguistica cinese, sono richieste almeno 5 fonti secondarie in lingua cinese, reperibili su CNKI.

 

Istruzioni su come scrivere il testo

Microstruttura: Ogni paragrafo è strutturato più o meno come segue: la prima frase enuncia in modo conciso l'idea principale, cui fa seguito un'ulteriore elaborazione con argomenti ed esempi. Collegate i paragrafi e assicuratevi che le frasi all'interno di un paragrafo siano coerenti tra loro.

Ortografia: Fate attenzione alla lingua. Controllate accuratamente il vostro testo per individuare eventuali errori di ortografia e qualsiasi altro errore. Utilizzate sempre un correttore ortografico!

Trascrizione dei nomi cinesi: Siate coerenti nella scelta del sistema di trascrizione: di preferenza, scegliete il pinyin. La trascrizione Wade-Giles è ammissibile nei casi in cui è ancora utilizzata (per argomenti di filosofia o storia o letteratura pre-moderna).

N.B. Non usate entrambi i sistemi di trascrizione in modo intercambiabile, a meno che non stiate citando qualcuno alla lettera (in tal caso seguite la trascrizione dell'autore).

Contenuti:
Scrivete pensando che la vostra tesi verrà letta da un compagno di corso. Cosa significa? Non fornite informazioni ampiamente conosciute. Invece, tutto ciò che avete dovuto cercare da soli, potrebbe essere incluso nel vostro testo.

Indicate le date quando si citano per la prima volta personaggi o eventi importanti. Indicate anche i caratteri delle persone, dei termini cinesi più importanti, dei libri, dei film, anche dei nomi di luoghi meno conosciuti (indicando anche la provincia).

Es.: Mao Zedong 毛泽东 (1893-1976)

Evitate affermazioni assolute o eccessivamente negative / positive. Fate attenzione alle sfumature soprattutto quando non narrate fatti neutrali, ma il punto di vista di una persona. In questi casi, dovreste segnalarlo chiaramente sottolineando occasionalmente (ma non costantemente) al lettore che si tratta di qualcosa che "X sostiene", o che "secondo X" qualcosa è vero. Esempio: NON: "la vita delle donne in Cina era un inferno". MEGLIO: "secondo X, la vita era un inferno ....".  MEGLIO ANCORA: "sulla base del fatto Y ..., X dipinge la vita di Z come un inferno. Così facendo, dimostra che ...".

Presentate accuratamente il punto di vista o il processo di pensiero dell'autore, con tutte le sfumature del caso.

Citazioni
A volte, leggendo un autore, si può rimanere colpiti da quanto alcuni concetti siano stati espressi mirabilmente e ci può sembrare impossibile trovare un modo altrettanto convincente per trasmetterli. La via più diretta è citare letteralmente quanto scritto. È tuttavia preferibile evitare per quanto possibile riportare parola per parola il pensiero di un autore a meno che questa ‘citazione’ non sia davvero cruciale per la tesi. In tal caso, è necessario inserire la citazione diretta in un paragrafo che la presenti, collegarla alle note a pié di pagina e commentarla.

Anche quando si riporta il pensiero di un autore utilizzando parole proprie, si tratta di una citazione (in questo caso, indiretta). Anche in questo caso, è opportuno inserire una nota a pié di pagina.

Note a piè di pagina:
Usate le note a piè di pagina per citare le fonti (se il formato bibliografico lo prevede), le idee e le informazioni, o per commenti, riferimenti, riflessioni...
Esistono due tipi di note:
1) riferimenti: si usano principalmente per indicare la fonte della citazione o dell'informazione.
2) informazioni aggiuntive o riflessioni: per mostrare informazioni aggiuntive che è meglio non includere nel testo principale, ma che sono comunque in qualche modo rilevanti.
N.B. La nota segue sempre l'affermazione a cui si riferisce. Solo se la nota riguarda in modo molto specifico un termine o un nome particolare, allora compare con quella parola all’interno del testo e non subito dopo il punto.
Non mettete mai due note immediatamente l’una dopo l'altra (esempio 12, 13), ma includete il contenuto di entrambe in un'unica nota.

Plagio
Il plagio è l’appropriazione del pensiero altrui. Avviene quando chi scrive vuole spacciare per proprio quanto prodotto da un autore. Come si può evitare? 1. Citando correttamente la fonte nelle note a piè di pagina. 2. Evitando di lasciar parlare gli altri al nostro posto con le loro parole. 3. Sforzandosi di parafrasare i concetti che ci colpiscono e integrandoli in un’analisi o in un commento originale.

Formattazione:
Assicuratevi che il tutto abbia un aspetto ordinato. A tale scopo, prestate attenzione all'allineamento, all'interlinea, all'impostazione della pagina, alla disposizione dei paragrafi, alla dimensione dei caratteri, ecc. Lavorate con un'interlinea di 1,5, un tipo e una dimensione di carattere di facile lettura (ad esempio, Times New Roman 12). Indicate sempre i numeri di pagina.
Lasciate uno spazio tra le parole o tra le frasi. I segni di punteggiatura seguono immediatamente una parola e sono seguiti da uno spazio.
Siate coerenti nell'inserire una linea bianca per indicare la struttura. Non lasciate mai grandi spazi bianchi e vuoti (ad esempio, di mezza pagina) alla fine di una sezione di testo. Lasciate che il vostro lavoro continui.
Rispettate il numero di caratteri indicato.

 

Rapporto con il relatore / la relatrice

La tesi viene scritta e consegnata capitolo per capitolo, o nelle modalità prese in accordo con il relatore o relatrice. Tutte le volte che si invia un capitolo è necessario allegare anche l’indice.

Per tenere traccia del carteggio, tutte le comunicazioni relative alla tesi si svolgeranno su un unico thread (si risponderà quindi sempre alla stessa mail, non se ne apriranno altre per l'invio dei singoli capitoli, domande, ecc.).

Al fine di individuare il relatore più adatto a seguirvi nei vostri progetti, tenete presente quali sono le principali aree d’interesse dei docenti dell’area Cina:

  • Tommaso Pellin - linguistica, filologia, traduzione
  • Gaia Perini - letteratura, traduzione letteraria, filosofia, storia
  • Federico Picerni - letteratura, traduzione letteraria, società, politica
  • Valeria Zanier - storia, letteratura, società, politica, economia

Altri docenti possono essere disponibili per progetti nelle seguenti discipline: