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Elena Irrera

Professoressa associata

Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali

Settore scientifico disciplinare: SPS/01 FILOSOFIA POLITICA

Curriculum vitae

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Elena Irrera (Senigallia, 1976) è Professoressa associata in Filosofia della Politica presso l'università di Bologna. Laureatasi in filosofia nel 1999 presso l'università degli studi di Bologna, ha proseguito i suoi studi nel Regno Unito, conseguendo un Master di Ricerca (convertito in primo anno di dottorato) e un PhD in Filosofia Antica presso l'università di Durham (2001-2004). Negli anni 2005-2007 e 2009-2010 è stata Lecturer a tempo determinato in Filosofia Antica ed Etica presso l'università di Warwick (Regno Unito), e ha tenuto corsi monografici su Platone, Aristotele e John Stuart Mill. Negli anni 2008 e 2009 è stata Honorary Research Fellow in Filosofia Antica presso l'università di Durham. Dal 2009 al 2012 è stata cultrice della materia in filosofia politica presso il dipartimento di Storia Antica presso l'Università di Bologna. È stata membro del gruppo di ricerca “Poetry and Philosophy in the light of Plato” con sede principale all'università di Bergen (Norvegia) (2008-2015). È collaboratrice della rivista “Il pensiero politico”. È membro dell'Instituto de Estudios Clásicos para la Sociedad y la Politica "Lucio Anneo Séneca", Universidad Carlos III de Madrid.

È stata responsabile di unità per il progetto FIRB “Alimentare il rispetto. Politiche alimentari e istanze minoritarie nelle società multiculturali”, in collaborazione con le università di Pavia e Milano, in qualità di ricercatrice a tempo determinato (Marzo 2012-Ottobre 2015).

Nel 2015 ha conseguito l'abilitazione nazionale a professore associato in Storia della Filosofia.

Nel 2016 ha conseguito l'abilitazione nazionale a professore associato in Filosofia Politica

Elena Irrera si è occupata prevalentemente di filosofia greca antica, in particolar modo dell'etica e politica di Aristotele, delle sue connessioni con l'ideale greco di “bellezza” e delle relazioni tra istituzioni politiche e teorie della felicità nel mondo antico. È inoltre interessata alla filosofia di Platone e, in particolare, alla natura e del ruolo del dialogo filosofico nella formazione etica e intellettuale del lettore. È attualmente impegnata nello studio dei concetti di “rispetto” e “tolleranza” nella filosofia politica antica, moderna e contemporanea, con particolare attenzione al loro valore normativo e alla connessione tra essi e la giustizia sociale.

È autrice di due monografie: Il bello come causalità metafisica in Aristotele (Mimesis, 2011), un tentativo di ricostruzione del ruolo giocato dal bello (to kalon) nella metafisica, cosmologia e nella riflessione pratica di Aristotele; Sulla bellezza della vita buona: fini e criteri dell'agire umano in Aristotele (Carabba, 2012), un percorso di analisi e di intersezione di aspetti etici, politici e biologici della speculazione dello stagirita. Filo conduttore di tale percorso è uno studio della nozione di Eudaimonia,che viene esaminato nella sua accezione di “bene umano”. Scopo condiviso delle due monografie è quello di mostrare che il bello, anziché costituire una statica proprietà degli oggetti, si rivela un fattore attivamente operante in natura, prefigurando per di più la possibilità di un agire pratico umano improntato alla contemplazione intellettuale dei princìpi di bellezza. Ha inoltre pubblicato numerosi saggi, tra i quali Choosing One's Own Life: Individual Happiness and Political Expertise , in B.G. Renzi-S. Rainey (eds.), Noesis, Cambridge, Cambridge University Press, 2005, pp. 73-96; Between Advantage and Virtue: Aristotle's Theory of Political Friendship, «History of Political Thought» 26 (2005), pp. 565-585. Immagini della vergogna tra antico e moderno , «Intersezioni» 27(2007), pp. 5-22.