Domenico Galli

Redazione delle risposte ai quesiti di esame

Nella valutazione delle risposte ai quesiti si apprezza l’esattezza, la chiarezza, la completezza e la sintesi delle risposte.

Si ricorda che sono valutate positivamente risposte sintetiche ai quesiti, caratterizzate da:

• ampio uso di figure, formule, simboli logici;
• ridotto uso di parole (non si tratta di un testo o dello svolgimento di un tema di italiano).

Il significato dei simboli utilizzati deve essere rigorosamente definito. 

Nei quesiti in cui si chiede di motivare la risposta, ricavare un risultato o dimostrare un enunciato, su un totale di 3 punti, saranno assegnati 0.5 punti se la risposta, il risultato o l’enunciato sono corretti (e non già specificati nel testo) e 2.5 punti se la motivazione il procedimento o la dimostrazione sono esaustivi.

Nelle risposte ai quesiti di esame è richiesto l'utilizzo di una notazione non ambigua. In particolare:

• I vettori devono sempre essere indicati con una frecciolina disegnata sopra la lettera che li rappresenta. In assenza di tale frecciolina, chi corregge il compito interpreta, senza porsi dubbi, che che lo studente abbia voluto intendere la norma del vettore.
• Il prodotto scalare tra due vettori deve essere sempre indicato con un puntino ben visibile. In assenza di tale puntino, chi corregge il compito interpreta, senza porsi dubbi, che che lo studente abbia voluto intendere il prodotto tra due scalari oppure la moltiplicazione scalare di un vettore.
• Il prodotto vettoriale deve essere sempre indicato con il simbolo Λ (lettera greca lambda maiuscola o V rovesciata).
• Il simbolo ×, che in alcuni testi indica il prodotto scalare e in altri testi indica il prodotto vettoriale è ambiguo. Chi corregge il compito non è in grado di capire se l'intenzione dello studente nell'utilizzare tale simbolo fosse giusta o errata e pertanto lo considera sempre un errore.