Daniele Ritelli (Bologna, 7 marzo 1960) svolge gli studi secondari
presso il liceo scientifico E. Fermi (Bologna) dove si matura
pienamente nel 1979. Studi universitari presso il corso di laurea
in Matematica (indirizzo generale) dell'Università di Bologna. In
questo periodo si impiega presso una banca, ove matura sette anni
di esperienza nel campo della matematica finanziaria ed attuariale,
presso il centro elaborazione dati. Consegue la laurea, cum laude,
il 17 luglio 1989, (advisor Ermanno Lanconelli) su: Metodi
variazionali nello studio di equazioni ellittiche
semilineari.
Nel 1992 è professore a contratto presso la Facoltà di Scienze
Statistiche dell'Università di Bologna, ove tiene un corso,
integrativo a quello di geometria analitica, sulle equazioni
differenziali ordinarie e loro applicazioni agli aspetti
socioeconomici. È ricercatore dal giugno 1993 al 6 gennaio 2004
presso la Facoltà di Economia dell'Università di Bologna, settore
scientifico disciplinare SECS-S06. Nel 2003 viene giudicato idoneo
nella procedura di valutazione comparativa per posti di professore
universitario di ruolo di seconda fascia, decreto rettorale n. 618
del 27 marzo 2003, Università di Bologna, con chiamata della
Facoltà di Economia di Bologna del 14 maggio 2003 e presa di
servizio il 7 gennaio 2004, dove è incardinato come professore
associato con successiva conferma in ruolo nel 2007. Dal 2008
recensore per American Mathematical Society. Svolge il ruolo
di "Referee" per svariate riviste internazionali quali: Journal of
Number Theory, Applied Mathematical Modeling, Journal of
Mathematical Analysis and Applications, Journal of Inequalities and
Applications, Journal of the Franklin Institute, Bulletin of
Mathematical Analysis and Applications, Studia Scientiarum
Mathematicarum Hungarica.
Sinossi della sua attività di ricerca. Funzioni trigonometriche generalizzate. Funzioni ipergeometriche di una e più variabili. Integrali iperellittici. Soluzioni esatte e soluzioni esatte approssimate di equazioni differenziali ordinarie non lineari e problemi ai valori limite. Oscillatori non lineari. Simmetrie di equazioni differenziali ordinarie. Modellazione matematica attraverso equazioni differenziali ordinarie non lineari (per es. dinamiche di popolazione ed epidemiologia), economia dinamica e modelli di crescita, modelli di quantità di ordine economico per l'ottimizzazione dell'inventario, modelli di costo minimo nella pianificazione della produzione o altri modelli di gestione.