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La Simulazione d'impresa, un modello formativo avanzato
<p> Nelle economie più avanzate, la concorrenza oggi si gioca sulla capacità delle imprese di introdurre innovazioni in modo tempestivo e in tempi rapidi. Tutto ciò richiede sia un adeguato coinvolgimento del personale dipendente nei processi produttivi che un'adeguata formazione delle risorse umane per supportare i continui cambiamenti in seno alle aziende e migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi offerti. Questo obbliga le strutture organizzative aziendali a modificarsi per valorizzare appieno le competenze disponibili, favorire i processi organizzativi fondati sullo scambio e la circolazione delle informazioni e stimolare l'apporto creativo del personale.</p>
<p> E’ evidente come <strong>il lavoro</strong> sia da questo punto di vista <strong>un fattore strategico</strong> su cui l’impresa deve continuamente investire e ottimizzarne l’utilizzo se intende raggiungere un adeguata competitività in un mercato globale che richiede continue innovazioni nei prodotti, nei processi tecnologici sempre più basati sull’ICT , ma anche per sviluppare una maggiore qualità nei servizi offerti alla clientela. Non c’è dubbio come tutto questo dipenda dal concreto modo di operare delle persone.</p>
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<p>Questo può avvenire con una accorta formazione delle risorse umane nelle fasi che precedono il loro ingresso in azienda con l’obiettivo di ridurre il gap formativo che separa la preparazione dei giovani alle mansioni a cui saranno preposti in azienda a conclusione dei loro studi. L’obiettivo è rendere immediatamente efficace il loro impiego fornendo quella cultura aziendale capace di orientarli non solo nel lavoro ma nelle strategie di cambiamento e innovazione messe in atto dalle imprese.</p>
<p> Per le risorse umane già operanti si pone allo stesso modo il problema della loro valorizzazione con una costante attività di formazione continua all’interno dell’azienda, di riqualificazione e riorientamento lavorativo tutte le volte in cui questo si rende necessario.</p>
<p> Fra le metodologie che a questo scopo si possono utilizzare quelle fondate sulla riproduzione virtuale dei processi aziendali- come la <strong><em>Simulazione</em></strong><strong><em> d’Impresa-</em></strong> trovano crescente applicazione in quanto manifestano una particolare efficacia nel consentire di stabilire un diretto legame fra lo studio e le sue applicazioni concrete e la creazione di contesti in cui sperimentare soluzioni innovative nella gestione dei processi aziendali.</p>
<p> Allo stesso tempo emerge negli studenti il bisogno di misurarsi con gli aspetti applicativi del sapere, di ricercare un apprendimento che non sia solo passivo, per conoscere il funzionamento-sia pure in un contesto virtuale di apprendimento appositamente ideato- dell’impresa, delle sue funzioni principali di cui si ha una nozione solo teorica, ed infine la possibilità di valorizzare l’esperienza svolta in simulimpresa ampliando le conoscenze e le competenze acquisite nel proprio percorso di studio.</p>
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<p>La <strong><em>Simulazione</em></strong><strong><em> d’impresa</em></strong> costituisce un modello formativo particolarmente applicato nelle scuole superiori, università, centri di formazione professionale, ma anche nelle imprese reali come dimostra l’esperienza europea.</p>
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<p>In Italia sono oltre 400 le esperienze presenti e aderenti a alla rete Programma Simulimpresa mentre sono oltre 5.000 quelle mondiali presenti nel networ Europen di cui la rete italiana è membro associato. La Facoltà di Economia di Forlì è stata la prima esperienza italiana ad essere sperimentata a partire dal 2001 in ambito universitario.</p>
<p>In ambiento aziendale si conoscono a livello europeo (particolarmente in Germania Francia e italia) 25 realtà di grandi e medie aziende che utilizzano la formazione del personale in ambiente virtuale, sia in modo diretto o mediante le loro associazioni di categoria. Significativa nel nostro Paese è l’esperienza condotta presso l’associazione delle piccole imprese (A.P.I.) dell’Emilia Romagna come quelle che si realizzano nelle province di Reggio Emilia, Parma, Modena e Cesena.</p>
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<p>La simulazione d’impresa riproduce in un ambiente che assume le sembianze di una azienda reale, l’organizzazione e la gestione aziendale con l’obiettivo di sviluppare l’analisi e la comprensione dell’impresa in tutte le sue fasi di vita allo scopo di trasferire l’esperienza condotta dall’ambiente artificiale a quello reale. Con la simulazione <em> </em>gli studenti e coloro che si trovano in una fase di formazione, hanno la possibilità di realizzare una diretta applicazione dei contenuti disciplinari appresi nel corso degli studi, fondato sulla <strong><em>action oriented learning</em></strong><em>.</em> Vengono così proposte le fasi della creazione d’impresa, il suo lancio, la gestione negli aspetti amministrativi e commerciali, con un pieno coinvolgimento degli allievi in tutti gli aspetti organizzativi e progettuali.</p>
<p>E’ pensabile poi a una applicazione della simulazione d’impresa non solo nell’ottica del solo saper fare ma anche del <strong>saper comprendere</strong> per assumere comportamenti innovativi in grado di cambiare le situazioni in atto.</p>
<p>Un approccio nuovo che si può da questo punto di vista introdurre nel modello di apprendimento è dato dall’analisi e soluzione di casi appositamente pensati per il contesto in cui si ritrovano a operare gli allievi</p>
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<p>Ma una delle applicazioni più innovative è quella che propone la simulazione d’impresa nelle aziende reali in modo diretto o mediante le associazioni categorie che le rappresentano.</p>
<p>La nuova frontiera per la formazione in ambito virtuale è senza dubbio data dall’opportunità fornita dalla rete Second Life su cui Simulimpresa può efficacemente proporsi per mettere a disposizione in una dimensione dove è possibile interagire, tutte le potenzialità formative che è in grado di esprimere.</p>