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Cristian Balducci

Professore associato

Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita

Settore scientifico disciplinare: PSIC-03/B Psicologia del lavoro e delle organizzazioni

Temi di ricerca

Parole chiave: rischi psicosociali mobbing stress lavoro-correlato dipendenza dal lavoro (workaholism) comportamenti controproduttivi work engagement

Rischi psicosociali del lavoro, in particolare mobbing/workplace bullying; stress-lavoro correlato; comportamenti lavorativi controproduttivi (ritirata organizzativa, ostilità, sabotaggi, etc.); work engagement; workaholism.

Una prima area di indagine riguarda la misurazione e l'effetto dei rischi psicosociali (carico di lavoro, controllo sul lavoro, conflitto ed ambiguità  di ruolo, ecc.) e dello stress a livello individuale. In questo ambito la ricerca concerne (ad es.) la validazione di strumenti che quantificano l'esposizione a fattori di rischio psicosociale, anche attraverso lo studio della relazione delle variabili indagate con misure di esito quali fatica e sintomatologia psicologica e fisica da stress.   

Un interesse particolare riguarda il mobbing, un fattore di rischio psicosociale estremo relativamente alle sue conseguenze sulla salute. La ricerca condotta riguarda i suoi effetti psicofisici sulla persona esposta; più recentemente, inoltre, l'interesse si è spostato sui possibili antecedenti del fenomeno sfruttando la cosiddetta "work environment hypothesis", secondo la quale il mobbing sarebbe un esito di situazioni conflittuali lavorative 'sfuggite di mano', causate da una cattiva organizzazione del lavoro. Nelle indagini viene anche considerato il possibile ruolo di fattori di vulnerabilità individuale.

Associato al tema del mobbing vi è quello dei comportamenti controproduttivi, che riguarda la messa in atto da parte del lavoratore di comportamenti negativi (tra cui quelli di mobbing, ma non solo: anche atti di sabotaggio, furti, ecc.). Interessa soprattutto indagare il mobbing dalla prospettiva di colui che lo mette in atto e cercare di capire quali fattori organizzativi e personali possono predisporre la persona verso frustrazioni e comportamenti aggressivi.     

Più recentemente sono stati sviluppati i temi del work engagement e del workaholism. Il primo è uno stato psicologico caratterizzato da elevata disponibilità ad investire nel lavoro (energia, dedizione, ecc.). L'indagine ha riguardato sia la validazione italiana di una misura di work engagement che i fattori in grado di promuovere tale esito, indicatore di elevata motivazione lavorativa. Per ciò che concerne il workaholism, ossia la dipendenza da lavoro, il tema è in fase di sviluppo e l'indagine è mirata sia a perfezionare la sua definizione e misurazione, sia a vagliare i suoi esiti, avvalendosi anche di misure di tipo fisiologico (ad es. pressione arteriosa).