Foto del docente

Barbara Ferrari

Ricercatrice confermata

Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie

Settore scientifico disciplinare: MEDS-11/A Psichiatria

Coordinatrice del Corso di Laurea in Educazione professionale (abilitante alla professione sanitaria di educatore professionale)

Temi di ricerca

La malattia e l'esperienza che essa rappresenta vanno oltre la medicina in particolare sia nelle malattie mentali (depressione, schizofrenia, disturbi del comportamento alimentare, ecc) sia nelle demenze (Alzheimer, compromissioni cognitive, CIND), in quanto esse influenzano in modo determinante i rapporti sociali dell'individuo. E' fondamentale, quindi, per gli psichiatri non solo la valutazione degli aspetti clinici ma anche delle dimensioni sociali della malattia mostrando le relazioni che intercorrono tra contesto sociale, familiare e relazionale del paziente, al fine di ottenere un quadro globale che consenta di intervenire in modo mirato e personalizzato. Di grande importanza, dunque, per approfondire questi aspetti è l'analisi sociologica che si avvale di strumenti di indagine anche di tipo qualitativo, con l'obiettivo di approfondire la conoscenza delle reti sociali all'interno delle quali un soggetto è inserito e di conseguenza il supporto sociale che ne può derivare.

DEMENZE

Questi studi sono stati realizzati attraverso una serie di progetti di ricerca, nell'ambito di importanti collaborazioni e nazionali (Università Vita-Salute San Raffaele di Milano) e internazionali (Department of Neurotec, Karolinska Institutet, Stockholm, Sweden), che hanno l'obiettivo di rilevare i fattori di rischio per le demenze e di affinare la diagnosi delle patologie psichiatriche associate alle demenze e di migliorare il trattamento delle demenze stesse. Grazie agli studi di popolazione a cui la dott.ssa Barbara Ferrari ha partecipato è stato evidenziato il fondamentale ruolo della depressione e del deterioramento cognitivo sulla disabilità negli anziani.

 

ICTUS E DETERIORAMENTO COGNITIVO

Altro tema di ricerca affrontato in una recente pubblicazione è stato l'ictus come fattore di rischio sia del deterioramento cognitivo che della demenza, nell'ambito di un'analisi epidemiologica che ha considerato altresì le diverse variabili sociodemografiche.  

 

L'IPOTESI DELLA “RISERVA CEREBRALE” NELLE DEMENZE

Dagli studi di popolazione descritti, è stata rafforzata l‘ipotesi della riserva celebrale, in cui l'elevata scolarizzazione pare dotare il soggetto di un'ampia “riserva intellettiva”, posticipando la comparsa della malattia dementigena.

 

DISTURBI DEPRESSIVI NELLA POPOLAZIONE ANZIANA

Un altro tema di ricerca è stato quello del late-life depression. Questi studi sono stati condotti nell'ambito dello studio di popolazione di Faenza (Faenza Community Aging Study), da cui è stato evidenziato che la late-life depression è molto frequente, e si distingue dai disturbi depressivi del giovane e dell'adulto per una elevatissima disabilità e comorbidità con malattie fisiche.

 

DEPRESSIONE E DIPENDENZA DA ALCOL 

Ha partecipato, inoltre, ad un lavoro sulla possibile dipendenza da alcol da parte di pazienti affetti da disturbi della sfera depressiva e ansiosa. Sono stati valutati pazienti in regime di ricovero ospedaliero con diagnosi di dipendenza da alcol al momento del ricovero e dopo 5 settimane di disintossicazione con scale psicosometriche per la valutazione della depressione e ansia. I risultati contribuiscono ad enfatizzare gli effetti depressiongeni e ansiogenici dell'abuso alcolico, al contrario degli effetti antidepressivi e ansiolitici del trattamento da disintossicazione da alcol. E' importante dunque l'importanza della disintossicazione alcolica per quanto concerne la prognosi a lungo termine.

 

PERSONALITA' E GENETICA

Negli ultimi anni la correlazione tra personalità e genetica è stata ampiamente studiata. In particolare la forte associazione con il gene transporter della serotonina. Saranno necessari in futuro ulteriori approfonditi studi per convalidare i risultati ottenuti ma è stato ampiamente dimostrato che i fattori genetici hanno un importante ruolo nel determinare le caratteristiche della personalità di ciascun individuo.