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Antonio Clemente Domenico Panaino

Professore ordinario

Dipartimento di Beni Culturali

Settore scientifico disciplinare: L-OR/14 FILOLOGIA, RELIGIONI E STORIA DELL'IRAN

Temi di ricerca

Parole chiave: Iran storia dell'Iran e dell'Asia Centrale Asia Centrale religione filologia iranica filologia storia delle scienze e delle pseudoscience multiculturalità

*Edizione, traduzione e commento di testi avestici e di testi zoroastriani. Analisi delle stretture rituali e liturgiche mazdaiche e del collegio sacerdotale indo-iranico; Studio dei testi manichei in medio-iranico (medio-persiano, partico, sogdiano) e loro relazioni con altri testi manichei (turchi e cinesi, ma anche reci e latini) e con testi buddhisti e cristiani dell'Asia Centrale. Studio delle fonti antico-persiane e della storia politico-religiosa dell'Impero achemenide e dei suoi rapporti multiculturali con le società vicine. *Ricerche sull'eredità culturale della antica Sogdiana e della Battriana: componente iranica, ellenistica e indiana; influssi cinesi e turanici. *Storia dei sistemi calendariali iranici, dell'uranografia, della mitologia astrale e dell'astrologia nell'Iran preislamico. La teologia zoroastriana e quella cristiana di fronte alla fine del mondo: il rpoblema dell'apocatastasi e della resurrezione finale. Le relazioni diplomatiche tra Bisanzio e la Persia. Il ruolo della categoria del Tempo nel mondo iranico.


Il programma di ricerca nel dominio filologico dei testi iranici è indirizzato allo studio dell'Avesta e di altri testi zoroastriani in pahlavi, nel confronto col patrimonio letterario delle iscrizioni e con documenti epigrafici dell'Asia Centrale (iscrizioni battriane dei Kushana). Analisi dei testi manichei dell'Asia Centrale in relazione con altri documenti religiosi zoroastriani, buddhisti e cristiani. Studio della mitologia avestica riflessa negli inni, quali Verethragna, Rashnu e Cista, etc. Ruolo di queste divinità nelle procedure sacrificali e nell'epica. Studio dell'Iran achemenide, sia attraverso le fonti testuali, sia dal punto di vista della complessità dei rapporti storico-culturali con le civilità vicine, in particolare quella greca. Ruolo del collegio sacerdotale dei Magi dai primordi agli sviluppi recenziori nell'ambito della Chiesa Zoroastriana di età sasanide. L'indirizzo di ricerca relativo all'Asia Centrale, un territorio vastissimo, il cui cuore è rappresentato dal Turkestan cinese - ufficialmente noto come Xinjiang, per i cultori dell'antico come Serindia - ma che comprende anche le quattro repubbliche ex-sovietiche Uzbekistan, Turkmenistan, Tadjikistan e Kirghizistan, con allargamento al nord dell'Afghanistan e al Khorasan iraniano, si propone di affontare una serie di tematiche volte a creare una immagine coerente dell'Asia Centrale in senso diacronico, nel corso della sua storia. Particolare attenzione viene dedicata allo studio sulla base delle fonti dei fermenti religiosi accesi nella regione dall'attività di proselitismo dei movimenti legati a Mani, alla predicazione dei monaci cristiani, ma anche all'esistenza in situ di comunità zoroastriane nelle zone più vicine all'Iran e buddhiste nelle aree più vicine all'India e alla relazioni con il Confucianesimo e il Taoismo in Cina durante i secoli III-IX d.C. Si intende anche dedicare particolare attenzione allo studio dell'etno-linguistica iranico-centroasiatica nelle zone di confine tra Uzbekistan e Tajikistan. Contributo non marginale allo sviluppo di questa linea di ricerca è rappresentato, inoltre, dallo studio delle relazioni economiche tra Roma e i paesi dell'Oriente con particolare enfasi sull'analisi del materiale numismatico rinvenuto lungo lungo le vie carovaniere e la Via della Seta e attraverso lo studio delle fonti iraniche cosiddette periferiche come il battriano ed il sogdiano. Vengono inoltre studiati anche gli aspetti estetici, artistici e simbolici delle diverse scritture e degli alfabeti delle lingue usate per diffondere messaggi religiosi lungo la Via della Seta (Manicheismo, Cristianesimo e Buddhismo) e il loro legame culturale con la tradizione artistica e decorativa del Vicino Oriente (lezionari siriaci).