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Angelo Tani

Professore ordinario

Dipartimento di Ingegneria dell'Energia Elettrica e dell'Informazione "Guglielmo Marconi"

Settore scientifico disciplinare: ING-IND/32 CONVERTITORI, MACCHINE E AZIONAMENTI ELETTRICI

Temi di ricerca

Parole chiave: Fonti rinnovabili Azionamenti multifase Affidabilità Motori tubolari Inverter multilivello

1) Studio di nuove tipologie di azionamenti elettrici ad alto rendimento ed elevata affidabilità mediante definizione di tecniche di modulazione degli inverter e di criteri di progettazione delle macchine multifase.

2) Sviluppo di tecniche di modulazione dei convertitori trifase del tipo a matrice per migliorare la qualità delle forme d'onda di corrente e tensione in ingresso ed in uscita.

3) Definizione di algoritmi di calcolo ottimo per sistemi elettromeccanici a moto lineare, definizione di tecniche di compensazione della forza di cogging e degli effetti d'estremità.

4) Sviluppo di tecniche di controllo per macchine asincrone caratterizzate da elevata dinamica ed operanti in un ampio intervallo di velocità di funzionamento a potenza costante o decrescente.

5) Sviluppo di tecniche di modulazione ad alte prestazioni con ridotte perdite di conversione per inverter multilivello da utilizzare in sistemi di interfacciamento tra rete elettrica e fonti rinnovabili.

6) Sviluppo di tecniche diagnostiche per macchine elettriche rotanti

 



 1) I moderni sistemi di trazione elettrica ferroviaria e stradale, i sistemi di conversione elettrica ed elettromeccanica necessari per lo sfruttamento delle fonti energetiche alternative, richiedono flessibilità d'impiego, elevata efficienza energetica ed elevata affidabilità. I tradizionali azionamenti elettrici a velocità variabile sono composti da un inverter trifase che alimenta una macchina trifase. Tuttavia, lo sviluppo dei dispositivi elettronici di potenza rende oggi possibile considerare il numero di fasi di un azionamento come una delle variabili di progetto. Infatti i motori polifase presentano numerosi vantaggi rispetto ai trifase: ridotte pulsazioni di coppia, ridotte correnti per fase ed una maggior tolleranza ai guasti. Inoltre, mediante un opportuno controllo, le componenti armoniche spaziali del campo magnetico al traferro possono essere impiegate per incrementare la densità di coppia del motore.

 

2) La crescente attenzione al problema della ‘power quality' e la necessità di convertitori di dimensioni ridotte hanno indirizzato la ricerca verso soluzioni che non richiedano ingombranti componenti reattivi e che possano contenere la distorsione della corrente di linea. Una delle soluzioni più promettenti è costituita dal convertitore a matrice (MC), che consente forme d'onda di corrente sinusoidali in ingresso ed in uscita, l'inversione del flusso di potenza e il controllo del fattore di potenza in ingresso. La ricerca inerente il MC si sviluppa su tre temi: a) Tecniche di modulazione. Sono allo studio tecniche di modulazione per migliorare la qualità delle correnti assorbite/erogate e il rendimento di conversione. b) Analisi della stabilità di sistemi comprendenti convertitori a matrice. Il controllo dei MC può determinare per potenze sufficientemente elevate, pericolose oscillazioni della tensione e della corrente di linea. c) Applicazione ai sistemi di generazione distribuita.

 

3) E' noto il crescente interesse verso le applicazioni industriali che prevedono l'impiego di motori e generatori a moto lineare nei sistemi di posizionamento e di conversione energetica. L'applicazione diretta della forza evita l'interposizione di ingranaggi e/o riduttori, migliorando l'efficienza, la precisione, la banda passante e la dinamica del sistema di controllo. L'affidabilità del sistema risulta notevolmente migliorata e la manutenzione molto ridotta. Le problematiche relative agli attuatori tubolari riguardano la topologia, i materiali, la forma degli elementi costitutivi e problemi di natura elettromagnetica, termica e meccanica. Per la realizzazione risultano particolarmente interessanti i nuovi materiali in polveri magnetiche compattate. L'analisi numerica della distribuzione del campo magnetico e del campo di temperatura può essere affrontata sia con modelli semplificati e sia mediante Metodi agli Elementi Finiti (MEF).

 

4) La capacità di un azionamento di operare ad alta velocità desta notevole interesse in ambito industriale, nell'utilizzo delle fonti alternative e nelle applicazioni di trazione elettrica. Al fine di limitare la dipendenza dai parametri di macchina sono in corso di studio alcuni innovativi algoritmi robusti di indebolimento di campo per motore asincrono. Sono studiati sia azionamenti di tipo Direct Torque Control (DTC), sia controlli vettoriali di tipo Stator Flux Vector Control (SFVC). Nel primo caso, quando la tensione disponibile non è sufficiente a vincere la forza contro-elettromotrice del motore, l'algoritmo di controllo non riesce a mantenere la coppia entro la corrispondente banda di isteresi. Questa informazione può essere elaborata per ridurre il riferimento di flusso senza conoscere i parametri caratteristici del motore. Nel caso di azionamento SFVC, il flusso di rotore viene invece adattato sulla base della differenza tra la tensione richiesta e la tensione disponibile per il controllo stesso.

 

5) Gli inverter multilivello a tensione impressa rappresentano una struttura di conversione statica emergente per applicazioni di elevata potenza. Possono operare con elevate tensioni continue in ingresso utilizzando componenti elettronici di potenza collegati in serie. Una attraente proprietà è la capacità di generare tensioni d'uscita e correnti d'ingresso con distorsione molto limitata, pur con bassa frequenza di commutazione. La ricerca intende sviluppare delle tecniche di modulazione innovative, caratterizzate da una ridotta distorsione delle grandezze elettriche e da ridotte perdite di conversione, da utilizzare in sistemi di interfacciamento tra rete elettrica e fonti rinnovabili. Lo studio si basa sull'impiego dei duty-cycle complessi (Duty-Cycle Space Vectors, DCSV). Tale approccio fornisce un'immediata interpretazione geometrica dei principi della modulazione, evidenziando tutti i gradi di libertà disponibili e definendo un modulatore multilivello di tipo PWM molto flessibile, adatto per una implementazione di tipo digitale.

6) La possibilità di rilevare guasti nelle macchine elettriche rotanti è di estrema importanza in molte applicazioni. La ricerca è finalizzata alla determinazione di algoritmi non invasivi in grado di ottenere i seguenti risultati: individuazione della presenza di un guasto, determinazione del tipo di guasto e definizione di una azione correttiva in grado di assicurare comunque un buon funzionamento del sistema.

 

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