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Andrea Segrè

Professore ordinario

Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari

Settore scientifico disciplinare: AGRI-01/A Economia agraria, alimentare ed estimo rurale

Temi di ricerca

Parole chiave: Spreco alimentare Sicurezza alimentare Perdita agricola Politica alimentare Eccedenza alimentare

La riduzione delle perdite agroalimentari, il recupero delle eccedenze per una migliore disponibilità degli alimenti, la prevenzione dello spreco a livello domestico ed extradomestico, l’adozione di una dieta sana, sostenibile e accessibile a tutti, rappresentano una sfida per il nostro Paese e per il mondo intero, resa particolarmente urgente dalla crisi pandemica. In quest’ottica, i principi della Dieta mediterranea quale modello per promuovere gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, con il suo valore aggiunto legato alla numerosità di studi epidemiologici supportati da solidi dati scientifici, alla valorizzazione della persona e al recupero dell’educazione alimentare legata alla storia del territorio e alla preservazione della biodiversità, rappresentano valori essenziali per stimolare l’adozione di modelli di produzione e consumo responsabile, anche e soprattutto rispetto al forte incremento della difficoltà di accesso al cibo con conseguente incremento della povertà alimentare durante la pandemia da Covid 19. La Dieta mediterranea proposta come strategia nutrizionale sostenibile per ridurre gli sprechi e distribuire al meglio le risorse valorizzando con solide basi scientifiche il legame con la storia e il territorio, anche come elemento necessario per cambiare le abitudini alimentari, ridurre l’impatto ambientale del cibo e legare la salute dell’uomo a quella del Pianeta.

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