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Andrea Mondini

Professore associato

Dipartimento di Scienze Giuridiche

Settore scientifico disciplinare: IUS/12 DIRITTO TRIBUTARIO

Coordinatore del Corso di Dottorato in Diritto tributario europeo — ph.d in european tax law

Contenuti utili

CRITERI PER ASSEGNAZIONE TESI in DIRITTO TRIBUTARIO DEL LAVORO (CdL CLARA)

Condizioni per l’assegnazione. Per l'assegnazione della tesi di laurea è NECESSARIO avere già sostenuto l'esame di profitto nella materia. Non è previsto un voto minimo nell'esame di profitto per l'assegnazione della tesi. Tuttavia, in presenza di liste d'attesa per l'assegnazione della tesi, gli studenti con voti più alti (da 28 in su) avranno priorità. La lista d'attesa viene creata dal docente in cui vi sono molte richieste di assegnazione tesi per la discussione nel medesimo anno accademico. E’ consigliato accingersi al lavoro di tesi ad esami ultimati o quando mancano pochi esami (1 o 2). L’argomento della tesi viene deciso dal docente, che potrà eventualmente tenere conto delle preferenze manifestate dallo studente. Nella scelta dell'argomento, verranno evitate duplicazioni con titoli già assegnati a laureandi anche nelle sessioni di laurea precedenti. Il docente procederà ad assegnare e firmare il titolo di tesi solo quando il laureando avrà già compiuto una prima ricerca bibliografica sull’argomento, ed elaborato un piano di lavoro e un indice provvisorio della tesi.


Tipologie di tesi. Lo studente può svolgere diverse tipologie di tesi. Le tesi appartenenti ad entrambe le tipologie, ancorché caratterizzate da un diverso grado di complessità, dovranno essere articolate in parti (capitoli, paragrafi), e presentare delle conclusioni finali.
1. Commento critico di documenti giurisprudenziali o di prassi amministrativa.
La tesi può consistere nello studio e nel commento di una sentenza recente della Corte di cassazione o della Corte di Giustizia delle Comunità europee, o di una serie di sentenze recenti anche di Commissioni tributarie, oppure di casi di prassi amministrativa; in tutti i casi si deve trattare di fattispecie particolarmente rilevanti o comunque innovative in ambito tributario, che si contraddistinguano per l'impatto sull'ordinamento. Il lavoro di tesi deve mirare a chiarire i presupposti di fatto e di diritto della decisione e deve ricostruire in modo esaustivo e critico gli orientamenti giurisprudenziali o di prassi entro i quali la decisione commentata si colloca o rispetto ai quali rappresenta un’evoluzione o l’espressione di una nuova posizione interpretativa.
2. Tesina monografica
La tesi può avere carattere monografico ed in tal caso consiste in una ricerca relativa ad un determinato istituto giuridico o a un argomento specifico di rilevanza tributaria, con approfondimento degli orientamenti dottrinali, giurisprudenziali e di prassi amministrativa. La tesi di tipo monografico può caratterizzarsi per un approccio più semplice, di tipo compilativo, o per un approccio più originale e teso alla ricerca. Il lavoro deve comunque essere sviluppato attraverso una esaustiva ricerca di bibliografia (opere dottrinali) e di fonti (normativa, giurisprudenza, prassi amministrativa), lo studio e l’analisi critica del materiale e l’elaborazione di un percorso espositivo originale, che ricostruisca in modo sistematico, discuta e affronti le questioni controverse inerenti al tema prescelto, offrendo argomentate conclusioni di sintesi.

Tempistica. Fermo restando che il docente autorizza il deposito della tesi in segreteria, mediante apposizione di firma sul frontespizio della stessa, soltanto al momento in cui valuta il lavoro svolto adeguato e ammissibile per la discussione, il tempo minimo stimato necessario per il completamento della tesi è di almeno 3 mesi circa dal momento dell'assegnazione del titolo, secondo l'impegno dello studente, per le tesi del primo tipo. Le tesi del secondo tipo, cioè monografiche, richiedono un impegno ed un tempo maggiore (4-5 mesi circa). I punti ottenibili dal laureando per la tesi di laurea dipendono dalla qualità del lavoro svolto e dall’esito della discussione pubblica di tesi, ma si differenziano comunque, sempre entro i limiti massimi previsti dal regolamento del corso di laurea, in proporzione all'impegno di studio e di elaborazione richiesto dalle diverse tipologie di tesi.

Ricerche bibliografiche. L’importanza che riveste la ricerca bibliografica per il reperimento di pubblicazioni (libri monografici, articoli pubblicati sulle riviste specializzate di settore) e di fonti (normativa vigente aggiornata; circolari e risoluzioni amministrative; sentenze delle commissioni tributarie e della Corte di cassazione), comporta che il laureando sappia utilizzare adeguatamente i cataloghi e le banche dati delle biblioteche dell’Ateneo. Al fine di ottenere tutte le indicazioni necessarie, il laureando potrà rivolgersi al personale della Biblioteca del Dipartimento di scienze giuridiche "A. Cicu" e dell'ufficio Banche dati, e consultare i cataloghi e le risorse elettroniche accessibili dal portale del Servizio bibliotecario di Ateneo (sba.unibo.it). Per le risorse librarie e informatiche, lo studente potrà fare riferimento anche alle altre biblioteche di Economia e Diritto dell’Università di Bologna (tra cui la biblioteca del Dipartimento di discipline giuridiche dell’Economia e dell’Azienda).

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