L' attività di ricerca riguarda la progettazione di piccole
molecole in grado di interagire con target molecolari peculiari di
alcune patologie multifattoriali come la malattia di Alzheimer e il
cancro.
La malattia di Alzheimer (AD) è una delle più comuni cause di
demenza nella popolazione anziana e più di 18 milioni di persone
nel mondo ne sono affette. AD è caratterizzato da una pronunciata
degradazione del sistema colinergico e dall'alterazione di altri
sistemi recettoriali come il glutammatergico e il serotoninergico.
Questa patologia, a carattere multifattoriale, deriva da un
complesso coinvolgimento di numerosi fattori pato-biologici che
possono causare morte neuronale. Sono state formulate diverse
teorie per poter chiarire le cause della comparsa di questa
patologia tra cui le più importanti sono l'ipotesi amiloidea,
l'ipotesi colinergica, l'ipotesi dello stress ossidativo.
Nonostante gli enormi sforzi compiuti dalla comunità
scientifica, solo due classi di farmaci sono attualmente
disponibili per il trattamento di AD: gli inibitori dell'enzima
Acetilcolinesterasi (AChEIs) come donepezil, rivastigmina,
galantamina e tacrina, e gli antagonisti del recettore NMDA come la
memantina. Purtroppo, essi sortiscono un effetto puramente
palliativo e non sono in grado di bloccare o revertire
l'avanzamento della patologia. Data la sua natura multifattoriale,
AD può essere più efficacemente contrastato utilizzando un nuovo
approccio di progettazione recentemente emerso in campo
farmaceutico, la cosiddetta Multitarget-Directed Ligand (MTDL)
strategy. Essa consiste nel progettare una singola entità chimica
in grado di interagire contemporaneamente con più targets biologici
implicati nello sviluppo di una data patologia.
La progettazione di agenti antitumorali rappresenta una delle
aree più attive nell'ambito della ricerca farmaceutica. Ciò è
dovuto sia alla notevole incidenza della patologia neoplastica sia
all'eterogeneità cui essa è associata. Negli ultimi anni le
conoscenze relative ai meccanismi molecolari della patologia
tumorale sono notevolmente aumentate; ciononostante il numero di
farmaci per il suo trattamento è estremamente limitato. La ricerca
di agenti antitumorali presenta notevoli difficoltà, dovute
all'eterogeneità della patologia, all'eziologia che spesso è
sconosciuta, all'assenza di modelli preclinici sui quali è
possibile testare il farmaco, al fenomeno della MultiDrugResistance
e, soprattutto, alla mancanza di specificità delle molecole, cioè
all'impossibilità di colpire selettivamente le cellule trasformate
rispetto alle cellule sane.
Le linee di ricerca principali sono pertanto mirate a sviluppare
nuove molecole in grado di colpire contemporaneamente più target
molecolari coinvolti nella malattia di Alzheimer e nel cancro.