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Alberto Burgio

Professore ordinario

Dipartimento di Filosofia

Settore scientifico disciplinare: M-FIL/06 STORIA DELLA FILOSOFIA

Temi di ricerca

Parole chiave: immanenza ordine spontaneo secolarizzazione eterogenesi dei fini universalismo

Filosofia della storia e secolarizzazione

Storia della filosofia dell'Illuminismo

Dialettica

Radici storiche, morali e psicologiche della violenza individuale e collettiva

Studi sul razzismo



Si è occupato prevalentemente di storia della filosofia politica e della filosofia della storia.

Ha dedicato le sue prime ricerche al pensiero politico di Rousseau e al contrattualismo moderno (Hobbes, Locke, Rousseau, Kant), ai quali ha dedicato i volumi Eguaglianza, interesse, unanimità: la politica di Rousseau (1989), Rousseau, la politica e la storia: tra Montesquieu e Robespierre (1996), Per un lessico critico del contrattualismo moderno (2006) e Rousseau e gli altri. Teoria e critica della democrazia tra Sette e Novecento (2012).

A partire dagli Novanta, ha intrapreso lo studio storico-critico del razzismo, prefiggendosi l'obiettivo di descrivere (e contestualizzare sul piano storiografico) la struttura delle più influenti declinazioni del discorso razzista. Sull'argomento ha curato le sillogi Tra radici e frontiere (1993); Studi sul razzismo italiano (1998, in collaborazione con Luciano Casali); Nel nome della razza. Il razzismo nella storia d'Italia 1870-1945, (1999, 2002) e pubblicato i volumi L'invenzione delle razze. Studi su razzismo e revisionismo storico (1998), La guerra delle razze (2001), Nonostante Auschwitz. Per una storia critica del razzismo europeo (2010), Il razzismo (in collaborazione con G. Gabrielli) (2012), Critica della ragione razzista (2020; trad. spagnola 2022). 

In connessione con gli studi sul razzismo ha indagato le ragioni di lungo periodo sottese a recenti crisi internazionali, politiche ed economiche, dedicando al tema i volumi Guerra. Scenari della nuova «grande trasformazione» (2004); Escalation. Anatomia della «guerra infinita» (2005; in collaborazione con Manlio Dinucci e Vladimiro Giacché); Senza democrazia. Per un'analisi della crisi (2009).

Ha quindi contribuito alla costituzione del Centro di ricerca sulla violenza sociale, politica ed economica (Crivispe). In tale contesto ha contribuito all'organizzazione dei convegni "Identità del male. La costruzione della violenza perfetta" (Bologna, dicembre 2012; atti in «Psicoterapia e Scienze Umane», 2013/2 e presso FrancoAngeli, Milano 2013) e "Di fronte al male. Riconoscimento, giustificazioni, reazioni" (Bologna, giugno 2016), e ha pubblicato saggi (Il nazismo come malattia dell'"anima tedesca", 2012; Il conflitto tra morali nella Germania nazista, 2013; Acconsentire allo sterminio. Per un'indagine sui motivi del consenso di massa ai crimini del nazismo, 2013; Un stupidità colpevole. Su Arendt, Jaspers e i "massacri amministrativi", 2013; Dire il vero mentendo. Sulla memorialistica dei carnefici, 2014; Eroici massacri. La giustificazione degli omicidi di massa sul fronte orientale, 2017; Stermini e dilemmi morali, 2022) e, con Marina Lalatta Costerbosa, il volume Orgoglio e genocidio. L'etica dello sterminio nella Germania nazista (2016). 

Ha dedicato parte della propria ricerca allo studio storico-critico del macrotesto marxista, con particolare attenzione alle voci classiche del marxismo teorico italiano. Le ricerche su Antonio Labriola e Antonio Gramsci hanno condotto alla pubblicazione delle sillogi Gramsci e la rivoluzione in Occidente (1998) e Antonio Labriola nella storia e nella cultura della nuova Italia (2005) e dei volumi Gramsci storico. Una lettura dei "Quaderni del carcere" (2003); Per Gramsci. Crisi e potenza del moderno (2007), Gramsci. Il sistema in movimento (2014) e Un marxismo «alquanto aristocratico». Studi su Antonio Labriola (2023). Nel quadro dell'«Edizione Nazionale delle Opere di Antonio Labriola» (Bibliopolis, Napoli) ha curato da ultimo (2021) l'edizione critica del primo saggio labrioliano sul materialismo storico, In memoria dei Manifesto dei Comunisti.

In connessione con gli studi marxisti viene svolgendo, a partire dalla fine degli anni Novanta, ricerche sulla storia della teoria e della filosofia della storia, con particolare riferimento alla questione della crisi del paradigma provvidenzialisitico. In questo quadro rientrano i volumi: Modernità del conflitto. Saggio sulla critica marxiana del socialismo (1999), Strutture e catastrofiKant Hegel Marx (2000; trad. tedesca 2003), Il sogno di una cosa. Per Marx (2018) e l'edizione delle sillogi Dialettica. Tradizioni, problemi, sviluppi (2007) e Adam Smith and Modernity (1723-2023), apparsa presso Routledge (London-New York) in occasione del 300mo anniversario della nascita di Adam Smith.