Organizzazione / Ente
Università di Parma
Biografia:

Docente di Editoria Digitale nel corso di Laurea Magistrale Lingue Culture Comunicazione, e coordinatore italiano del Master Internazionale in Biblioteca Digitale DILL (http://dill.hioa.no). Principali interessi di ricerca: Internazionalizzazione della formazione in biblioteconomia e scienza dell'informazione, biblioteca digitale, editoria digitale.
Esperienze internazionali: membro dell'IFLA Governing Board, membro dell'EUCLID Board (2005 - ). Laurea e titoli accademici: Laurea in Filosofia (1971), Specializzazione in Biblioteconomia (1976), Master in Information Studies (2nd level) (1999); PhD in Information Studies University of Northumbria per la ricerca "Internationalisation and quality indicators in LIS education in Europe" (2010). È autrice di numerose pubblicazioni riguardanti la biblioteca digitale e l'internazionalizzazione della formazione universitaria.

Date
Nov
30
2012
14:30
To
14:50
Rettorato, Sala VIII Centenario

La tesi "Copia e incolla": un caso di studio sulle opinioni di studenti e professori

La tesi in Italia ha valore "legale", cioè certifica che lo studente ha compiuto un percorso di studio con successo ed è stato in grado di compiere un lavoro finale di ricerca, pur se limitato. Eppure il valore "vero" delle tesi degli studenti è generalmente basso ed è stato peggiorato dalla diffusa pratica del "copia ed incolla". E' allora vero quanto afferma Nicholas che Internet ci rende stupidi!.
Quando arrivano nelle università, gli studenti non vengono istruiti sulle metodologie da seguire per redigere un lavoro di ricerca «corretto». Come anche non vengono istruiti sulle modalità di ricerca bibliografica e di citazione bibliografica. Sembra inoltre che si sia arrivati ad un clima di tolleranza per il fenomeno di "copia ed incolla" a lungo considerato quasi fisiologico!
Un possibile cambiamento potrebbe essere stimolato con l' introduzione sul mercato di software specifici anti «copia e incolla». È il caso di «Turnitin», il sistema più diffuso.
La presentazione descrive i risultati di un'indagine realizzata presso gli studenti del corso Editoria Digitale ed alcuni professori dell'Università di Parma