Parole chiave:
progettazione di protesi e ortesi
meccanismi equivalenti di articolazioni umane
meccanismi cedevoli
modellazione del gioco nelle coppie cinematiche
sintesi e analisi di meccanismi spaziali
strumenti e di dispositivi biomedicali per chirurgia mini invasiva
Le linee di ricerca vertono su: 1- Metodi avanzati di analisi e
sintesi di meccanismi spaziali in catena aperta o chiusa volti a:
determinazione di algoritmi efficienti per il controllo in tempo
reale; gestione delle singolarità; sintesi di nuove architetture
isotrope; definizione di indici di prestazione cinematica e
dinamica. 2- Studio di nuove architetture di meccanismi cedevoli
elastici e di originali metodi di modellazione orientati al
controllo in tempo reale. 3- Algoritmi per la valutazione
dell'influenza dei giochi nei manipolatori in catena aperta ed in
catena chiusa. 4- Affinamento dei modelli di meccanismi equivalenti
per lo studio del moto passivo delle articolazioni umane (in
particolare ginocchio e caviglia), tenendo in considerazione
l'influenza dell'interazione tra legamenti e ossa. 5- Sintesi e
progettazione di arti protesici innovativi per amputati di spalla e
di ginocchio, sulla base delle idee contenute in un brevetto del
coordinatore della ricerca. 6-Progettazione di sistemi robotici di riabilitazione e di dispositivi biomedicali.
1- Metodi avanzati di analisi e sintesi di meccanismi spaziali in
catena aperta e catena chiusa. Gli ultimi vent'anni hanno visto un
impiego sempre più consistente delle macchine automatiche. Fra
queste hanno rivestito particolare importanza i robot seriali e
paralleli (meccanismi in catena aperta e chiusa ripettivamente) .
Accanto ad aspetti di tipo applicativo, molti problemi di carattere
teorico restano aperti, volti sia al miglioramento del controllo
delle macchine sia alla sintesi di architetture innovative che
consentano migliori prestazioni meccaniche. La presente ricerca,
continuando l'attività condotta già da diversi anni, si propone di
affrontare in particolare: la determinazione di algoritmi più
efficienti per il controllo in tempo reale dei robot; la gestione
delle singolarità cinematiche e di rappresentazione del meccanismo;
la sintesi di nuove architetture (ad esempio meccanismi isotropi)
che consentano il disaccoppiamento delle equazioni del moto
migliorando gli algoritmi di controllo; la definizione di indici di
prestazione per confrontare diverse topologie di meccanismi. 2-
Meccanismi cedevoli elastici (complianti). In alcune applicazioni è
necessario un controllo molto esasperato della posizione e
orientamento dei membri di un meccanismo. Ne sono un esempio le
applicazioni spaziali di orientamento dei telescopi, alcune
lavorazioni alle macchine utensili e la manipolazione di oggetti
nel settore delle micro e nanotecnologie. I meccanismi
tradizionali, costituiti da coppie cinematiche realizzate in più
parti accoppiate fra loro, non riescono a garantire talvolta le
precisioni richieste. I meccanismi complianti sono delle strutture
costituite da tratti notevolmente cedevoli e tratti estremamente
rigidi. Le zone cedevoli fungono da coppie elastiche e quelle
cedevoli da membri rigidi di un meccanismo” che prende il nome di
meccanismo cedevole o, come entrato ormai nell'uso, meccanismo
compliante. La ricerca si propone di studiare sia nuove
architetture sia metodi originali di modellazione per consentire il
controllo della configurazione in tempo reale. 3- Influenza dei
giochi nei meccanismi piani e spaziali. Per consentire un agevole
montaggio e un corretto funzionamento dei meccanismi, la presenza
di gioco nelle coppie cinematiche è praticamente indispensabile.
Essa, tuttavia, produce inevitabili errori di posizionamento, i
quali devono essere contenuti entro le tolleranze prescritte.
Precaricare gli organi al fine di annullare il gioco può essere
possibile, ma non sempre conveniente. Diventa quindi importante
valutare preventivamente l'effetto dei giochi per poter definire le
tolleranze di costruzione ottimali (dalle quali, in definitiva,
dipendono i costi di fabbricazione). La ricerca si propone di
mettere a punto algoritmi originali di valutazione del gioco, sia
nei robot seriali sia, cosa più complessa, nei manipolatori
paralleli. 4- Meccanismi equivalenti per la modellazione del moto
passivo di articolazioni umane. Nello studio delle articolazioni
umane è di fondamentale importanza lo studio del movimento passivo,
cioè lo studio del movimento in assenza di carichi esterni
applicati. La ricerca condotta dal gruppo negli anni precedenti ha
cercato di sintetizzare con successo meccanismi equivalenti in
grado di simulare il moto passivo di alcune articolazioni, quali il
ginocchio e la caviglia. Le ricadute principali dei risultati sono
nella pianificazione degli interventi chirurgici e nella
progettazione di nuove protesi articolari. Per una maggiore
conoscenza del comportamento dell'articolazione anche sotto carico
è necessario affinare i modelli considerando anche la
viscoelasticità dei legamenti e la loro interazione con le altre
strutture quali, ad esempio, le ossa. La ricerca, condotta in
collaborazione con gli Istituti Ortopedici Rizzoli, si propone da
un lato di affinare i modelli dei meccanismi equivalenti,
dall'altro di realizzare algoritmi sempre più efficienti per
contenere i tempi di simulazione. 5- Sintesi e progettazione di
arti protesici (per amputati di spalla e di ginocchio). La
progettazione di arti protesici per amputati ha ricevuto negli
ultimi anni una crescente attenzione, soprattutto per gli sviluppi
dei materiali, dell'automazione e della robotica. Elemento
fondamentale del sistema protesi resta comunque la parte meccanica,
seppure vada poi integrata con le parti elettriche e/o
elettroniche. L'attività del gruppo di ricerca che ha svolto negli
ultimi anni un proficuo lavoro sulle protesi di braccio e più di
recente sulle protesi di ginocchio, intende proseguire gli studi
focalizzando l'attenzione, in particolare su una protesi innovativa
di spalla a due gradi di libertà per amputato alto. Il gruppo di
ricerca intende, inoltre, proseguire nello studio di base iniziato
quindici anni fa che dovrebbe portare, utilizzando alcune idee
innovative contenute in un paio di brevetti del coordinatore della
ricerca, alla progettazione di protesi innovative di ginocchio e di
caviglia.
6- Sintesi e progettazione di sistemi robotici di riabilitazione e di dispositivi biomedicali. L'attività verte sulla sintesi di esoscheletri per la riabilitazione di pazienti affetti da disabilità motorie derivate da varie cause quali, ad esempio ictus. In particolare viene affrontatata la sintesi e la progettazione di esoscheletri di mano e di arto superiore. Per la progettazione di dispositivi biomedicali sono in fase avanzata attività di sintesi e progettazione di strumenti per chirurgia mini invasiva ovvero per interventi laparoscopici.