Le principali aree in cui la
Prof.ssa Susi Pelotti svolge l'attività di ricerca sono:
tematiche relative alla responsabilità professionale medica in ambito penale e civile alla luce dei recenti provvedimenti legislativi. Linee guida, buone pratiche clinico-assistenziali e responsabilità. Rapporto medico-paziente e scelta informata. Terapia personalizzata.
Violenza di genere e violenza domestica: analisi dei fattori di rischio, strumenti di prevenzione e di contrasto. Violenza sulle persone anziane: studio epidemiologico, valutazione degli esiti, strumenti per la formazione dei sanitari in termini di riconoscimento e denuncia all'Autorità Giudiziaria.
Medicina di genere e risvolti in ambito assistenziale, di prevenzione, di riabilitazione e di responsabilità.
Diagnosi individuale su tracce
biologiche mediante analisi dei microsatelliti e del DNA
mitocondriale, partecipando ai progetti collaborativi nazionali
organizzati dal GeFI (Società Italiana di Genetica Forense).
Indagini medico legali in tema di rapporto di genitura
approfondendo il tema dei sistemi esperti nella valutazione
statistica in casi deficitari.
Studio del
DNA antico su resti scheletrici, mediante l'utilizzo di metodiche
volte a superare le condizione di inibizione di amplificazione del
DNA e tecniche specifiche per il recupero del DNA degradato.
Analisi molecolare di tessuti fissati e inclusi in paraffina, con
l'esame degli effetti dei fissativi sul DNA.
Analisi di popolazione
con particolare riguardo all'allestimento di banche dati genetiche e studio
delle implicazioni etiche.
Sequenziamento del DNA con le tecniche più
recenti ed approfondimento dello studio delle regioni difficili
(C-stretches) della D-loop del DNA mitocondriale. Studio del cromosoma Y per aderire al
programma europeo finalizzato alla creazione di una banca dati.
Studio del cromosoma X nelle sue regioni ipervariabili
microsatellitari ed applicazione alla Sindrome di Turner ed allo
studio del rapporto di genitura.
Studi di farmacogenetica in
particolare sul polimorfismo dei geni CYP2D6, CYP2C9, CYP2C19, CYP2B6, per la definizione dello stato di metabolizzatore e del fenomeno della phenoconversion, utili per la prevenzione delle reazioni avverse al farmaco.
Individuazione di nuovi marcatori
genetici per le indagini forensi utili nella fase investigativa,
nei casi di identificazione personale e la validazione su standard
proposti dalla società internazionale di genetica forense (ISFG).
Analisi di SNPs autosomici che in letteratura presentano
associazione con differenti caratteristiche fisiche
quali colore occhi, capelli, forma del lobo
dell'orecchio, mancinismo, ancestralità, età biologica (Forensic DNA Phenoptyping).
Dal punto di vista
clinico, la ricerca forense è attualmente indirizzata verso l'autopsia molecolare per lo studio della morte
improvvisa. Anche la morte in culla, che ha sempre
rappresentato per il medico legale un campo aperto di ricerca delle
cause, si avvale oggi dello studio molecolare e della ricerca delle
associazioni genetiche anche a fini preventivi. Essenziale è la
selezione dei casi da sottoporre ad analisi genetica, l'esame
istologico tissutale e l'applicazione di polimorfismi SNPs.