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Stefano Zucchelli

Professore Alma Mater

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

Professore a contratto

Dipartimento di Ingegneria Industriale

Professore a contratto a titolo gratuito

Dipartimento di Ingegneria Industriale

Curriculum vitae

Curriculum vitae

Stefano Zucchelli

Dati personali :

Nato a San Lazzaro di Savena ( Bologna) il 02/10/1953

e-mail: stefano.zucchelli@unibo.it [mailto:stefano.zucchelli@unibo.it] , zucchelli@bo.infn.it [mailto:zucchelli@bo.infn.it]

Tel. (39) 051 209 5204

Studi:

Laurea in Fisica, Universita' degli Studi di Bologna, 16/12/1977 con votazione di 110/110 e lode

Tesi: " Produzione di particelle in collisioni p-nuclei ad alta energia”

Cronologico Posizioni :

2014- Professore Associato, Universita’ degli Studi di Bologna, Settore Scientifico Disciplinare FIS/01, Settore Concorsuale 02/A1

1984- Incaricato di Ricerca dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) -Sezione di Bologna

1984-2014 Ricercatore Universitario, Universita' degli Studi di Bologna

1983-1984 Visiting Scientist presso la Cornell University (Usa) per svolgere attivita’ di ricerca sperimentale al Tevatron di Fermilab per lo studio delle collisioni elastiche protone-protone e protone-antiprotone ad energie tra 300 e 1800 GeV nel centro di massa

1980-1983 Research Associate presso la Northwestern University di Chicago (Usa) per svolgere attivita’ di ricercasperimentale agli anelli di accumulazione ISR del CERN di Ginevra per lo studio delle collisioni elastiche protone-protone e protone-antiprotone ad energie tra 30.6 e 62.3 GeV nel centro di massa

1979 Borsa di studio del Dipartimento di Fisica delle Particelle Elementari, D.Ph.P.E. presso il Laboratorio di Ricerche Nucleari di Saclay (Francia)

 

Principali responsabilita’ nell’ambito scientifico

2016-2018 Chair del Publication Board dell'esperimento CUORE ai Laboratori Nazionali del GranSasso   del' INFN

2017 Membro della Commissione Giudicatrice per un concorso RTD-B , Settore Concorsuale 02/A1, ssd FIS/04, presso il Dipartimento di Fisica (DIFI) dell’Università degli Studi di Genova

2017 Membro della Commissione Giudicatrice per un concorso RTD-A , Settore Concorsuale 02/A1  ssd FIS/01, presso il Dipartimento di Fisica G.Occhialini di Milano

2015 Membro del comitato locale organizzatore del meeting di collaborazione di LHC-b (Bologna)

2014- Membro della collaborazione LHC-b al Cern di Ginevra (Svizzera)

2013 Presidente della Commissione Giudicatrice per un concorso RTD-A per il Settore Concorsuale 02/A1presso il Dipartimento del QUVI dell’Universita’ di Bologna

2011-2014 Responsabile (P.I.) dell’ esperimento CDF per la Sezione INFN di Bologna. L’ incarico comporta la direzione scientifica e finanziaria di un gruppo di ricercatori e tecnologi

2011-2014 Membro dell’Exec Board dell’esperimento CDF

2008-2017 Membro del Council della collaborazione CUORE

2008-2017 Responsabile (P.I.) dell’ esperimento CUORE per la Sezione INFN di Bologna                      L’ incarico comporta la direzione scientifica e finanziaria di un gruppo di ricercatori e tecnologi

2007 Incarico retribuito del MIUR per le valutazione in itinere ed ex post di nove progetti FIRB internazionali

Italia-Usa e Italia-Israele per l’area Fisica

2000-2004 Coordinatore per la Sezione INFN di Bologna del settore di attivita’ dell’ INFN che si occupa di

ricerche di fisica delle particelle elementari e delle interazioni fondamentali effettuate con macchine

acceleratrici ( Gruppo I). La carica e’ elettiva con mandato triennale e comporta il coordinamento delle

attivita’ dei vari gruppi sperimentali della Sezione e la rappresentanza di Bologna nella Commissione

Scientifica Nazionale ( CSN1) che esamina e coordina le attivita’ scientifiche del Gruppo I

1999-2003 Organizzatore e membro del corpo docente della Scuola di Fisica post-laurea “ Scuola di Dinamica della

Produzione Multipla nelle Interazioni Forti “ (Bologna 31/5-3/6/1999, Trieste 11-16/6/2001 e, a carattere internazionale, Bologna 23-27/6/2003

1996 Direttore del Corso di Aggiornamento “ Entropia: riflessioni ed approfondimenti”, approvato con

Decreto Provveditorale n. 1030 c. 13 del 12/10/96 rivolto ai docenti delle Scuole Medie Superiori della

provincia di Reggio Emilia

1991 Organizzatore e coeditore della Conferenza Internazionale su " Elastic and Diffractive Scattering” ,

La Biodola, Isola d'Elba

1990-2014 Membro della collaborazione CDF al Tevatron del Fermilab. L'esperimento studiava le interazioni

protone- antiprotone ad una energia nel centro di massa di 1.96 TeV . Tra i numerosi rilevanti risultati

scientifici conseguiti e’ da sottolineare la scoperta del quark “top” avvenuta nel 1994

1984-1990 Membro dell’esperimento E710 all' anello di accumulazione di protoni e di antiprotoni a magneti

superconduttori "Tevatron Collider " del Fermilab di Chicago. Esperimento per lo studio le collisioni

elastiche protone-antiprotone ad energie tra 300 e 1800 GeV nel centro di massa

1980-1984 Membro dell’esperimento R211 agli anelli di accumulazione Intersecting Storage Rings (ISR) del

CERN di Ginevra. Esperimento per lo studio delle collisioni elastiche protone-protone e

protone-antiprotone ad energie tra 30.6 e 62.3 GeV nel centro di massa

1979-1980 Membro dell’esperimento WA 33 al CERN di Ginevra per la misura delle sezioni d’urto di produzione di

antinuclei leggeri fino all’anti-He3 e per la ricerca di nuove particelle cariche a lunga vita media,

utilizzando un fascio secondario separato con separatori a cavita’ superconduttrici.

 

Principali attivita’ nell’ambito scientifico

LHC-b- organizzazione del meeting di collaborazione di LHC-b (Bologna)

- partecipazione ai turni di presa dati al CERN di Ginevra

CUORE- collaborazione all’ analisi del decadimento doppio beta privo di neutrini con il rivelatore CUORE-0

-collaborazione all’analisi per l’individuazione del rumore intrinseco dei rivelatori criogenici ( bolometri )

-proponitore di una collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica dell’Aquila per la caratterizzazione

del fondo di rumore vibrazionale ambientale del rivelatore bolometrico di CUORE

- responsabile del sistema di movimentazione degli schermi del criostato di Cuore

- responsabile della progettazione, realizzazione e gestione della Part Storage Area ( PSA ) di Cuore

- partecipazione ai turni di presa dati ai Laboratori Nazionale del Gran Sasso dell’ INFN all’Aquila

CDF - contributi all’analisi per la misura della sezione d’urto dei mesoni charmati prodotti a basso impulso

trasverso. Articolo sulla produzione dei mesoni D+ ( http://arxiv.org/abs/1610.08989 )

- partecipazione all’analisi delle interazioni protone –antiprotone a basso impulso trasverso

- partecipazione all’analisi degli eventi di minimum bias

- referee interno di CDF ( Goodparent ) di diversi articoli di CDF

- partecipazione in qualita’ di Scientific Coordinator ai turni di presa dati a partire dal 2008

- responsabile di CDF del sistema di alimentazione ad alta tensione dei calorimetri “Plug Upgrade”

- coordinatore del gruppo di Bologna alla realizzazione e test a Fermilab del calorimetro adronico di CDF

(progetto: Plug & End Cap Calorimeters Upgrade) ( Nucl. Instrum. Meth. - A Vol.480 (2002) 524–546)

- responsabile della realizzazione a Bologna di un laboratorio per la caratterizzazione di meta’ dei 2000

fotomoltiplicatori del calorimetro Plug Upgrade ( Nucl. Instrum. Meth. -A Vol. 532 Issue 3 (2004) 575-610)

- responsabile delle attivita’ legate alla progettazione e realizzazione del sistema di montaggio (fixture) del

supporto meccanico del rivelatore Intermediate Silicon Layer (ISL), contribuito di Bologna allo

ammodernamento del rivelatore di vertice VTX di CDF II ( Nuovo Cimento-A Vol 112 Issue 11 (1999) 1345-

1350, Nucl. Instrum. Meth.-A Vol 435 Issue 1-2(1999) 44-50 )

- partecipazione ai turni di presa dati al Fermilab di Chicago (Usa)

E710 - partecipazione a tutte le fasi della ricerca con responsabilita’ di direzione scientifica del gruppo

di ricercatori di Bologna

- responsabile dell’analisi della pendenza del picco elastico elastico in collisioni protone antiprotone

- contributo personale in tutte le fasi dell’ analisi della sezione d'urto diffrattiva singola

- responsabile della progettazione, installazione e gestione dei “Roman Pots” , apparato cruciale per le misure a

piccolissimi angoli ( Nucl. Instrum. Meth -A Vol. 252 Issue 2- 3 (1986) 263-266, Nucl. Instrum. Meth. -A Vol. 518 Issue 1-2 (2004) 270-276 )

- partecipazione ai turni di presa dati a Fermilab

R211 - responsabile dei programmi di simulazione e di analisi dei dati per la misura della sezione d’urto elastica

- contributo personale all’analisi dati per le misure di sezione d’urto totale

- contributo personale alla gestione dell' apparato per le misure a grandi angoli
- partecipazione ai turni di presa dati al CERN

WA33 -partecipazione ad ogni aspetto dell’esperimento, compresi quelli tecnici ed organizzativi
- partecipazione ai turni di presa dati al CERN

L'attivita di ricerca complessiva e’ documentata nelle oltre 780 pubblicazioni su riviste internazionali con referaggio

h-index : 86
( estratto dalla banca dati citazionale Core Collection gestita da Thomas Reuters o “Web Of Science” (WOS) )

Nel 2017 ha conseguito l'abilitazione alla Prima Fascia  Settore 02/A1 - FISICA SPERIMENTALE DELLE INTERAZIONI FONDAMENTALI

 

 

 

Attivita’ didattica

A. A. 1992/93 affidamento retribuito (ART. 12 legge 341/90 ) dell' insegnamento di Fisica I, Corso di Diploma Universitario in Ingegneria Meccanica ed Aereospaziale, Sede di Forli'

ANNI ACCADEMICI dal 1993/94 al 1996/97

- affidamento retribuito (ART. 12 legge 341/90 ) dell’ insegnamento di Fisica II, Corso di Laurea (C.d.L.) in

Ingegneria Gestionale, Sede di Reggio Emilia

A. A. 1998/99 affidamento retribuito (ART. 12 legge 341/90 ) del corso di Fisica, C. d. L. in Farmacia di Bologna

ANNI ACCADEMICI dal 1999/2000 al 2006/07

- affidamento retribuito (ART. 12 legge 341/90 ) dell' insegnamento di Fisica, C. d. L. in Farmacia, Facolta' di

Farmacia, sede di Rimini

A.A. 2007/2008

- affidamento retribuito (ART. 12 legge 341/90) per l'insegnamento di due moduli del corso di Fisica del C.d.L. in

Farmacia, sede di Rimini,

- corso di Fisica LS, Laurea Specialistica del C.d.L. in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni, Seconda

Facolta' di Ingegneria, Polo di Cesena.

A. A. 2008/2009

- corso di Fisica Generale T-A del C.d.L. in Ingegneria Meccanica, Facolta’ di Ingegneria di Bologna,

- affidamento retribuito (ART. 12 legge 341/90) di Fisica Generale T-B, C. d. L. in Ingegneria Meccanica, Facolta’ di

Ingegneria di Bologna

A. A. 2009/2010

- affidamento retribuito (ART. 12 legge 341/90) dell’ insegnamento di Fisica LM del Corso di Laurea in Ingegneria

Elettronica e Telecomunicazioni per lo Sviluppo Sostenibile, Seconda Facolta' di Ingegneria – Polo di Cesena
- modulo di Fisica Generale T-B , C. d. L in Ingegneria Meccanica, Facolta’ di Ingegneria di Bologna

A. A. 2010/2011

- affidamento retribuito (ART. 12 legge 341/90) di Fisica LM, C.d.L. in Ingegneria Elettronica e Telecomunicazioni per

lo Sviluppo Sostenibile, Seconda Facolta' di Ingegneria – Polo di Cesena,

- corso di Fisica Generale T-A , C.d.L. in Ingegneria Meccanica, Facolta’ di Ingegneria di Bologna

A. A. 2011/2012

- affidamento retribuito (ART. 12 legge 341/90) dell’ insegnamento di Fisica LM del C.d.L. in Ingegneria Elettronica

e Telecomunicazioni per lo Sviluppo Sostenibile, Seconda Facolta' di Ingegneria– Polo di Cesena,
- corso di Fisica Generale T-A , C.d.L. in Ingegneria Meccanica, Facolta’ di Ingegneria di Bologna

A. A. 2012/2013

- affidamento retribuito (ART. 12 legge 341/90) di Fisica Generale T-B, C.d.L. in Ingegneria Meccanica,Facolta’ di

Ingegneria di Bologna,

- corso di Fisica Generale T-A del C.d.L. in Ingegneria Meccanica, Facolta’ di Ingegneria di Bologna

A. A. 2013/2014

- affidamento retribuito (ART. 12 legge 341/90) di Fisica Generale T-B C.I. , C.d.L. in Ingegneria Meccanica, Facolta’ di

Ingegneria di Bologna

- corso di Fisica Generale T-A C.I. , C.d.L. in Ingegneria Meccanica, Facolta’ di Ingegneria di Bologna

Anni accademici 2014/2015 e successivi

corso di Fisica Generale T-A e T-B C.I. , C.d.L. in Ingegneria Meccanica, Facolta’ di Ingegneria di Bologna ( 12 crediti, 120 ore di lezione frontale )

 

Tesi di Laurea:


Relatore:
- A.A. 2010/2011 Gramellini Elena - tesi magistrale

Correlatore di tesi di Laurea:

- A.A. 2013/2014 Marchese Luigi ( tesi magistrale Universita’ Federico II di Napoli )

- A.A. 1999/2000 Pieralisi Andrea
- A.A. 1992/1993 Farinelli Giancarlo

Controrelatore:

- A.A. 2013/14 Giulia Ucchielli - tesi magistrale

Supervisore di “Summer Student” a Fermilab

Presentazioni a congressi con proceedings su invito:

- XVIIth Rencontre de Moriond, Les Arcs , 14-26/3/1982

Zucchelli S (1982). Comparison Of P Anti-p And P P Elastic Scattering At S**(1/2) = 52.8-gev At The Cern Intersecting Storage Rings. In: XVIIth Recontre de Moriond,Les Arcs 1982, Proceedings, Elementary Hadronic Processes and And Heavy Ion Interactions, Vol. 2*, 345-358. ISBN: 2-86332-017-3

- Les Rencontres de Physique de la Vallee d'Aoste, La Thuile , 26/2-4/3/1989

Zucchelli S (1989). Preliminary results from elastic scattering at sqrt(s) = 1800 GeV at the Fermilab Tevatron Collider. E710 Collaboration. In: La Thuile 1989, Results and perspectives in particle physics. p. 115-122

 

 

Attività di valorizzazione della ricerca e di valore educativo, culturale e di sviluppo della società ( terza missione)

2012- Socio fondatore della ‘Associazione Franco Rimondi’ (www.associazionefr.org) nata nel

Novembre 2012 per ricordare il collega e amico Prof. Franco Rimondi. L'associazione e’ senza

scopo di lucro ed e' sorta dalla volontà di persone che intendono favorire gli studi e le ricerche nel

campo scientifico della Fisica delle Alte Energie, con la finalità di promuovere le attività di tipo

sperimentale nel settore

1998 Realizzatore, in occasione delle celebrazioni per la commemorazione di Lazzaro Spallanzani, di un

intervento monografico divulgativo parte integrante di un CD commemorativo sull'opera dello

scienziato

1997-1998 Relatore su invito a conferenze di carattere divulgativo, tra cui il ciclo di conferenze

“Finestre aperte sul futuro” dedicate alla ricerca avanzata e alla globalizzazione dell'economia

tenutosi nel 1997 con il patrocinio del Centro Unesco di Reggio Emilia, e “Tramonto sull'occidente”

ciclo di conferenze sul tema “Ragione ed irrazionalita' alla fine del secolo breve”, organizzato nel

1998 dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Cadelbosco di Sopra, (RE)

1995 Membro Fondatore del Laboratorio Universitario “Paolo Ruffini” tra Fisici e Matematici, attivato,

a Reggio Emila a partire dal 1995 presso il polo universitario reggiano.

 

Descrizione dettagliata dell’attivita’ scientifica

L’attivita’ scientifica di Stefano Zucchelli e’ stata ed e’ tuttora dedicata a ricerche sperimentali nel settore della fisica delle alte energie . A partire dal 1979 Stefano Zucchelli ha continuato l’ attivita’, argomento della tesi di laurea, di ricerca di nuove particelle cariche a lunga vita media, utilizzando un fascio secondario separato con separatori a cavita’ superconduttrici. L’esperimento ha misurato le sezioni d’urto di produzione di antinuclei leggeri fino all’anti-He3 e ha posto limiti superiori alla sezione d’urto di produzione di anti He4 e di nuove particelle cariche stabili. L’ esperimento ha costituito una validissima esperienza anche perche’ l’esiguo numero di ricercatori di Bologna e di Saclay ha costretto tutti i partecipanti ad un impegno globale su ogni aspetto, compresi quelli tecnici ed organizzativi, del lavoro.

In qualita’ di Research Associate della Northwestern University Stefano Zucchelli ha preso parte, nel periodo 1980-1984, ad un esperimento di collisioni elastiche di protone-protone e protone-antiprotone agli anelli di accumulazione ISR del Cern di Ginevra. L' esperimento ha raccolto dati ad energie tra 30.6 e 62.3 GeV nel centro di massa ed ha osservato sperimentalmente per la prima volta la crescita della sezione d'urto totale di protone-antiprotone fino ad energie di 52.8 GeV nel centro di massa. Sono stati misurati con precisione la sezione d'urto totale, la pendenza ed il rapporto tra la parte reale e quella immaginaria della ampiezza di diffusione elastica nucleare in avanti per collisioni antiprotone-protone e protone-protone . Si e' dunque reso possibile un confronto accurato dell'andamento delle sezioni d'urto totali in funzione dell' energia.
Stefano Zucchelli e' stato responsabile dei programmi di simulazione e di analisi dei dati raccolti, in particolare in relazione alla misura della sezione d’urto e ha contribuito alla costruzione dell' apparato per le misure a grandi angoli .

Ha poi proseguito lo studio delle interazioni elastiche ad energie piu' elevate, utilizzando l' anello di accumulazione "Tevatron Collider " del Fermilab di Chicago, il primo acceleratore ed accumulatore di fasci di protoni e di antiprotoni a magneti superconduttori, entrato in funzione nel 1987. Il Tevatron Collider era in grado di produrre urti tra protoni ed antiprotoni ad energie tra 300 e 1800 GeV nel centro di massa. Si sono misurate: la pendenza del picco elastico, la sezione d'urto totale , elastica e diffrattiva singola e il rapporto tra la parte reale e quella immaginaria dell'ampiezza di diffusione in avanti all' energia di 1800 GeV nel centro di massa. Di particolare rilievo e' l'osservazione sperimentale che la sezione d'urto differenziale elastica non presenta strutture nell'intervallo di t misurato ( 0.03 < t < 0.6 ) indice forse del raggiungimento di un comportamento asintotico. Il contributo di Stefano Zucchelli a questo esperimento e' stato fondamentale. Oltre a partecipare a tutte le fasi della ricerca, dalla progettazione dell'esperimento alla analisi dei dati raccolti, ha collaborato alla progettazione costruzione ed installazione della parte dell'apparato cruciale per le misure a piccolissimi angoli, i cosiddetti “Roman Pots” .

Nel 1990 Stefano Zucchelli e' entrato a far parte della collaborazione CDF, esperimento al Tevatron Collider di Fermilab.
CDF e’ una collaborazione internazionale cui partecipano numerose istituzioni americane giapponesi ed italiane, tra cui l'Universita' di Bologna e la Sede di Bologna dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Di grande importanza scientifica e' stata la scoperta effettuata da questo esperimento nel 1994 dell'esistenza del quark “ top” e la misura di precisione della sua massa e sezione d’urto di produzione.

Ma il rivelatore di CDF era un apparato multiuso che permetteva di spaziare praticamente in tutti i campi di studio delle interazioni adroniche.
Il gruppo di Bologna ha contribuito al lavoro di analisi della enorme quantita' di dati raccolti, assumendo e mantenendo l’intero carico della gestione e elaborazione di tutto l’insieme di informazioni relative alle interazioni con basso impulso trasferito, normalmente selezionate e catalogate dai trigger di Minimum Bias e Zero Bias.
Gli studi specifici su questi dati effettuati dal gruppo di Bologna hanno condotto a importanti osservazioni, in buona parte nuove, di invarianze di comportamento della componente a basso momento trasferito ( soft interactions ) della produzione di molticorpi adronici, al variare dell’energia nel centro di massa. Questi risultati per la maggior parte sono gia’ stati pubblicati, ma una parte di essi sono tuttora in corso di analisi, in previsione di prossima pubblicazione. L’analisi dei trigger Minimum Bias ha costituito comunque un contributo essenziale, in termini di calibrazione e controllo dei vari rivelatori componenti l’apparato, per quasi tutti gli studi sperimentali effettuati.
Stefano Zucchelli ha partecipato attivamente alle attivita' di analisi del gruppo di Bologna, incentrate sullo studio sistematico delle interazioni a basso momento trasverso e nel corso del tempo ha dato un contributo personale, in qualita’ di referee interno all’esperiemento, alla pubblicazione di diversi articoli di CDF.

Inoltre il gruppo di Bologna, direttamente coordinato dal sottoscritto in queste attivita’, ha collaborato alla costruzione di un calorimetro elettromagnetico ed adronico di nuova concezione. Lo strumento che, all’epoca in modo innovativo, accoppiava l'uso di fibre ottiche plastiche ( wave lenght shifter fibre ) con tegole di scintillatore era parte del programma di ristrutturazione del rivelatore CDF Plug e End Cap calorimeters . Infine il gruppo di Bologna ha contribuito alla progettazione e realizzazione del sistema di montaggio (fixture) del supporto meccanico del rivelatore ISL (Intermediate Silicon Layer ), ammodernamento del rivelatore di vertice VTX di CDF II. Complessivamente le ristrutturazioni hanno portato al rinnovo ed alla sostituzione di circa due terzi dei rivelatori dell’apparato e dato inizio ad una seconda fase di presa dati, denominata Run II, teminata definitivamente nel 2011.

Nel periodo 2000-2004 Stefano Zucchelli e’ stato Coordinatore per la Sezione INFN di Bologna del settore di attivita’ (Gruppo I) che si occupa di ricerche effettuate con acceleratori di particelle. La carica e’ elettiva con mandato triennale. Essa comporta il coordinamento delle attivita’ dei vari gruppi sperimentali della Sezione e la rappresentanza di Bologna nella Commissione Scientifica Nazionale I che esamina e coordina le attivita’ scientifiche inerenti alle ricerche di fisica delle particelle elementari e delle interazioni fondamentali condotte presso macchine acceleratrici di particelle .

Dal 2008 e' membro anche dell'esperimento Cuore . L'esperimento, che si svolge presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e' mirato ad evidenziare la natura, di Majorana o di Dirac, del neutrino grazie alla studio del doppio decadimento beta privo di neutrini. Il rivelatore bolometrico criogenici e’ costituito da cristalli di ossido di tellurio. Il gruppo di Bologna, coordinato dal sottoscritto , ha fino ad ora contribuito attivamente alla fase di costruzione del rivelatore. Nello specifico si e’ assunto la responsabilita’ di allestire presso i LNGS un locale per l’ immagazzinamento in atmosfera privata di radon, degli oltre mille cristalli di ossido di tellurio e di mettere a punto il database per la gestione dei cristalli stessi. Per quanto concerne le attivita’ di commissioning del criostato attualmente in corso il gruppo e’ responsabile della delicata movimentazione degli schermi criogenici del criostato di CUORE. Infine il gruppo collabora alla messa a punto del sistema di Slow Control dell’esperimento.

Dal 2012 Stefano Zucchelli e’ il ricercatore responsabile della sezione INFN di Bologna degli esperimenti CDF e CUORE.

Dal 2014 e' entrato a far parte della collaborazione LHC-b al Cern di Ginevra (Svizzera)

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