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Stefano Ascari

Professore a contratto

Dipartimento di Architettura

Temi di ricerca

Parole chiave: Rappresentazione dell'architettura Fumetto Presentazione del progetto d'architettura Rappresentazione della città Cinema e serie televisive Sceneggiatura

La mia ricerca è finalizzata a fornire ai professionisti delle discipline architettoniche uno studio approfondito e un possibile strumento di lavoro: il fumetto. Si definiranno le modalità operative attraverso le quali questo specifico linguaggio può portare a una migliore conoscenza e a una più efficace rappresentazione dello spazio costruito:. fumetto quindi inteso come strumento conoscitivo, progettuale e di comunicazione.

In primo luogo si darà conto di una serie di temi che, attraversando la storia della rappresentazione e della concezione dello spazio, costituiscono il contesto remoto all’interno del quale parola e immagine (racconto e spazio) intrecciano una sinergia che trova nel fumetto un’espressione articolata e che collega fortemente questo linguaggio ai temi dello spazio (urbano in particolare) e della sua rappresentazione. Muovendo da queste considerazioni si andrà a evidenziare come la maturazione di una serie di istanze espressive strettamente connessa al manifestarsi del fenomeno metropolitano(dalla fine del XIX secolo) abbia conciso con l’improvvisa maturazione del linguaggio del fumetto e come questo processo di maturazione sia intrinsecamente legato anche sul piano tematico alla città.

Cercheremo quindi di sintetizzare specifiche soluzioni, adeguatamente contestualizzate in termini di elementi storici, stilistici e di contenuto, che possano rispondere a istanze narrative specifiche dello spazio.

Questa analisi si articola in due grandi ambiti che verranno approcciati per chiarezza espositiva in modo distinto ma che si richiamano su diversi piani e per diversi aspetti. Da un lato, attraverso l’analisi degli oggetti architettonici rispetto ai quali il racconto dello spazio articola le proprie strategie (la finestra, la facciata o la sezione, la scala e la pianta), approfondiremo le strategie narrative relative alla cosiddetta scala architettonica che coinvolge lo spazio chiuso e la struttura di un edificio e, per estensioni, il suo immediato intorno. Lo sguardo che struttura uno spazio delimitato e che dialoga con l’intorno attraverso aperture complesse (tra tutte la finestra) ci condurrà alla scoperta delle strategie rappresentative legate a uno spazio di prossimità, all’interno del quale, tipicamente, svolgiamo azioni quotidiane e che viene da noi progettato, modificato e abitato. Evidenzieremo in questo contesto soluzioni rappresentative articolate come il ricorso alla pianta prospettiva, alla strategia del campo \ controcampo, alla rilettura in chiave narrativa delle sezioni architettoniche, alla resa spaziale degli elementi tridimensionali (tra tutte, le scale).

L’altro ambito di approfondimento, attraverso la comparazione di momenti narrativi legati alla città nella sua dimensione estesa (scala urbana), si focalizzerà sull’oggetto urbano nel suo complesso e su come la complessità che lo contraddistingue trovi spazio e strumenti di rappresentazione nel linguaggio del fumetto. Analizzeremo le strategie di descrizione, orientamento e localizzazione operate nei casi studio, le modalità di racconto dell’attraversamento urbano. Verrà inoltre dedicato un approfondimento specifico a due casi particolari rispetto ai quali il fumetto presenta l’emergenza di strategie specifiche: il caso dei luoghi della merce e della saturazione dello sguardo da un lato, e la rappresentazione della città fantastica e il tema della vertigine, dall’altro.

Guida e elemento unificante di questo percorso è lo sguardo (la posizione della telecamera, se vogliamo utilizzare una metafora cinematografica di uso corrente nell’ambito del fumetto): sguardo che esplora la città traendone una sintesi e una lettura d’insieme quanto mai preziosa e articolata e che si rende capace, attraverso la mise en page del fumetto, di gestire l’abissale divario tra il dettaglio e l’insieme. Vengono letti alla luce di questo percorso progressivo di scoperta esempi tratti dal panorama editoriale internazionale, con un’attenzione specifica rispetto alla produzione occidentale (in particolare francese, italiana e nord americana) ma con uno sguardo alla produzione fumettistica orientale (in particolare giapponese) e con necessari collegamenti a linguaggi e contesti limitrofi rispetto al fumetto (cinema e illustrazione).

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