1. Gli scarti civili ed industriali pongono
grossi problemi di smaltimento. L'utilizzo mirato di tali
materiali, insieme a matrici dalle proprietà idonee e a nuove
tecnologie, consente la produzione di nuovi materiali compositi
ecosostenibili, con caratteristiche anche superiori a quelle dei
materiali tradizionali.
2. Si studiano materiali ceramici, polimerici
e loro compositi per impieghi avanzati nelle costruzioni e nel
settore dell'ingegneria industriale.
3.
Diagnostica per il restauro architettonico: si studiano i materiali
impiegati nell'architettura del passato e il loro degrado ai fini
del restauro.
1. Vengono studiati i materiali compositi fibro-rinforzati e
particellati (alla micro- e nano-scala) a matrice polimerica,
cementizia e/o polimerico-cementizia per applicazioni
nell'ingegneria civile e industriale. La crescente produzione in
tali settori di scarti di differenti caratteristiche
fisico-meccaniche pone rilevanti e costosi problemi di smaltimento,
che riducono la sostenibilita' complessiva dei processi costruttivi
ed industriali. Si e' gia' dimostrato in diversi casi, come quello
della grande mole di rifiuti da demolizione e costruzione (che
superano 48 Mt/a in Italia) ed altri, che il riutilizzo combinato
di scarti civili ed industriali e di matrici con idonee
caratteristiche consente di individuare nuove tecnologie per la
produzione di materiali compositi con caratteristiche anche
superiori a quelle dei compositi tradizionali. Si studiano anche
metodologie più avanzate per la valutazione progettuale
quantitativa dell'eco-sostenibilita' dei materiali nei processi
costruttivi ed industriali.
2. Si studiano i materiali ceramici, polimerici e
relativi compositi impiegati nelle costruzioni e in varie
applicazioni meccaniche al fine di ottimizzarne le caratteristiche
per i vari aspetti di processo, in relazione alle richieste del
mondo industriale.
3. Si studiano i materiali impiegati nell'architettura del
passato e i loro prodotti di trasformazione nel tempo attraverso
tecniche di indagine diagnostica (distruttive e non distruttive). I
risultati diagnostici sono valutati ai fini del restauro e della
conservazione dei materiali e, nel contempo, assicurare la maggiore
reversibilita' degli interventi.