Serena Vantin si è occupata prevalentemente di storia della filosofia del diritto, di storia del femminismo giuridico e dei problemi di rilevanza filosofico-giuridica e bioetica connessi al dominio della tecnica.
Più nel dettaglio, un primo filone di indagine è legato al discorso di fine Settecento sui diritti degli uomini, alla sua portata rivoluzionaria e ai suoi paradossi, nonché a quelle sue riarticolazioni che giungono fino al dibattito novecentesco sui diritti umani.
Un secondo filone di studi si concentra sull’emersione di un discorso sui diritti e sulla soggettività politica delle donne, con particolare attenzione all’elaborazione di un’autrice ormai classica come Mary Wollstonecraft, sino alle differenti correnti del femminismo giuridico contemporaneo.
Un terzo filone di ricerca è dedicato all’impatto della tecnica sulla filosofia normativa, e in particolar modo alle metamorfosi del concetto di responsabilità giuridica e morale nel secondo Novecento.