1.
Monitoraggio microbiologico dell'acqua potabile trattata al
punto d'uso.
Negli ultimi tempi si stanno diffondendo, sia in ambito domestico
sia presso le strutture pubbliche, apparecchi in grado di
migliorare le caratteristiche organolettiche e di composizione
dell'acqua di rete al punto d'uso, generalmente mediante
l'applicazione di un sistema filtrante. L'utilizzo di tali
apparecchiature, in alcune situazioni (periodi prolungati di sosta,
carenza di adeguata manutenzione), può condurre a una
colonizzazione microbica del sistema filtro/circuito, con
conseguente incremento della carica batterica dell'acqua erogata.
In particolare, alcuni batteri opportunisti (es.
P. aeruginosa,
S. maltophilia), poco esigenti e in grado di sfruttare gli
scarsi nutrienti presenti nell'acqua potabile, possono
moltiplicarsi e raggiungere concentrazioni elevate, con conseguente
rischio per la salute dei soggetti immunocompromessi e defedati.
La ricerca ha l'obiettivo di valutare la qualità igienica
dell'acqua erogata e di saggiare l'efficacia di alcuni
disinfettanti (perossido di idrogeno, acido peracetico,
tensioattivi cationici) nel controllo della contaminazione
microbica dei circuiti idrici. I risultati vengono utilizzati
per la stesura di idonei protocolli di disinfezione in rapporto
alle modalità d'uso e alle caratteristiche delle apparecchiature;
inoltre, contribuiranno a fornire indicazioni utili per la
definizione di una specifica normativa.
2.
Promozione di stili di vita sani nella popolazione
studentesca universitaria.
Il progetto, nato dalla collaborazione con Ricercatori del
Dipartimento di Medicina Preventiva e Salute Pubblica
dell'Università di Salamanca in Spagna, è rivolto agli studenti
universitari e intende definire strategie operative per favorire
l'adozione di corretti stili di vita. Per valutare le conoscenze e
i bisogni degli studenti è stata preliminarmente effettuata
un'indagine conoscitiva su abitudini alimentari, attività fisica,
abitudini al fumo, consumi di bevande alcoliche e di farmaci in un
campione della popolazione studentesca degli atenei di Bologna e di
Salamanca. Sulla base delle informazioni raccolte, saranno
predisposti, applicati e valutati idonei programmi
formativo-educativi rivolti agli studenti universitari.
3.
Alimentazione sana e attività motoria: un percorso di
educazione alla salute nella scuola primaria.
La ricerca, in collaborazione con Dipartimento di Scienze della
Salute dell'Università di Genova, viene condotta nelle scuole
primarie di diverse città italiane con lo scopo di valutare le
abitudini alimentari, il livello di attività motoria, le misure
antropometriche degli alunni dell'intero ciclo (dalla 1° alla
5°classe) della scuola primaria e conoscere le opinioni degli
insegnanti della scuola primaria in tema di educazione a sani stili
di vita nella scuola. I risultati potranno servire a promuovere
iniziative nelle scuole per diffondere una corretta cultura della
salute.
4.
Progetto "TOYS"
I
giocattoli sono un componente indispensabile delle comunità
infantili, tuttavia possono essere facilmente contaminati da
microrganismi e diventare potenziali veicoli di infezione, come
riportato in alcuni lavori scientifici presenti in letteratura.
La ricerca ha l'obiettivo di determinare il livello di
contaminazione microbica dei giocattoli utilizzati in un campione
di nidi d'infanzia di Bologna e provincia. Successivamente verrà
confrontata l'efficacia dei metodi più diffusi di sanificazione dei
giocattoli al fine di individuare il più idoneo a garantirne la
sicurezza igienico-sanitaria.