Il laboratorio diagnostico di microchimica e microscopia (M2ADL)
si occupa dello studio delle caratteristiche chimico-fisiche di
campioni di interesse artistico. La ricerca è finalizzata allo
studio della tecnica di realizzazione, allo stato di conservazione
dell'oggetto o del monumento, all'individuazione di nuove procedure
di restauro. Le diverse linee di ricerca sono condotte con
l'ausilio di alcune strumentazioni presenti in laboratorio quali: •
Infrared spectroscopy (FTIR) • Portable XRay Fluorescence (XRF) •
Multi-Spectral Scanner Imaging System • Optical Microscopy • FTIR
microscopy (ATR, diamond cell, Mapping) o con strumentazioni
utilizzabili grazie alla disponibilità di tale apparecchiature
presso gruppi di ricerca dell'Università di Bologna: • X-ray
Diffraction (XRD) • Pyrolysis Gas Chromatography Mass Spectrometry
(Py-GC-MS) • Ion Chromatography (IC) • Atomic Absorption
Spectroscopy (AAS) • Colour measurement.
Il laboratorio M2ADL afferisce ai corsi di laurea e laurea
magistrale in Tecnologie per la Conservazione e Restauro dei Beni
Culturali dell'Università di Bologna - sede di Ravenna ed opera nel
settore della scienza della conservazione e delle metodologie
chimiche e fisiche in particolare,
in stretta e costante collaborazione con prestigiosi Istituti di
conservazione e restauro sia pubblici che privati. Svolge le
proprie attività di consulenza, ricerca, didattica e organizzazione
di seminari e congressi specialistici in ambito sia nazionale che
internazionale. M2ADL è parte integrante sia di gruppi di ricerca
italiani, quali l'Integrated Research Team HeritageScience
dell'Università di Bologna, che di consorzi internazionali quali il
Network IPERION-CH (http://www.iperionch.eu/home). Per quanto attiene
la formazione post laurea nel settore della scienza della
conservazione ha coordinato il consorzio Europeo EPISCON (European PhD
in Science for Conservation).
Approccio metodologico
L'approccio metodologico alla diagnostica utilizzato si sviluppa
lungo momenti di collaborazione interdisciplinare che
prevedono:
ü la condivisione e comune
definizione degli obiettivi diagnostici in stretto contatto con i
diversi attori del progetto di conservazione e restauro
ü un preliminare utilizzo di
tecniche non distruttive atte a documentare lo stato di
conservazione e caratterizzare la materia e le forme di alterazione
e degrado presenti
ü una successiva identificazione
delle aree da cui eventualmente effettuare micro prelievi al fine
di una più completa caratterizzazione stratigrafica dei materiali
costituenti e delle cause e fenomeni di alterazione in atto
ü un costante e continuo contatto
con i responsabili del progetto al fine di individuare, lungo
l'intero percorso progettuale, ulteriori esigenze di analisi
Attività di consulenza
Le approfondite conoscenze acquisite nei diversi settori della
scienza e tecnologia dei beni culturali consentono di fornire
soluzioni ad hoc e consulenze nel campo della caratterizzazione
chimico-fisica, stato di conservazione e tecniche di produzione di
beni culturali sia mobili che immobili con speciale riferimento a
materiali lapidei, decorazioni architettoniche, superfici
policrome, leghe metalliche e materiale archeologico.
La consulenza può essere mirata a:
ü fornire agli enti di tutela e
conservazione dei beni culturali uno strumento di gestione e
programmazione degli interventi attraverso la valutazione del
rischio e l'identificazione di priorità di intervento sulla base di
dati analitici relativi all'attuale stato di conservazione delle
opere d'arte oggetto d'indagine
ü sviluppare e condurre indagini
diagnostiche nel corso dell'intero svolgersi del progetto di
restauro secondo la metodologia già descritta.
Attività di ricerca
M2ADL si avvale, per le proprie attività di ricerca, di
collaborazioni a livello nazionale ed internazionale.
L'attività è focalizzata alla caratterizzazione chimico-fisica
di beni di interesse storico-artistico ed archeologico con
particolare riguardo all'individuazione dei meccanismi e cause di
alterazione, la sperimentazione di nuovi materiali e metodi di
restauro e l'interazione chimico-fisica con il substrato e
l'ambiente. Alcuni esempi di progetti di ricerca in corso:
ü IPERION-CH (http://www.iperionch.eu/home).
ü Messa a punto di nuove
procedure integrate di analisi non invasive e microdistruttive
nello studio di dipinti. La ricerca si propone di aumentare la
sensibilità dei metodi spettroscopici di analisi in microscopia
FTIR (ATR mapping e ATR imaging) sia nella regione del MIR che del
FIR.