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Roberto Mandrioli

Professore associato

Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita

Settore scientifico disciplinare: CHIM/08 CHIMICA FARMACEUTICA

Temi di ricerca

Parole chiave: Monitoraggio terpeutico Estrazione in fase solida (SPE) Sostanze naturali Cromatografia liquida (HPLC) Fluidi biologici

Sviluppo di metodi analitici originali sensibili e selettivi LC-MS/MS, HPLC-UV, HPLC-FL, HPLC-ED; CE-DAD, CE-LIF, CEC per l'analisi di farmaci, ormoni, neurotrasmettitori, peptidi in fluidi biologici. Messa a punto di procedure originali di pretrattamento dei campioni biologici mediante SPE, LLE, PPP e MEPS. Analisi di farmaci utilizzati in clinica psichiatrica: antipsicotici, antidepressivi, antiepilettici. Controllo di qualità di formulazioni farmaceutiche commerciali e sperimentali. Analisi di farmaci a biodisponibilità critica in matrici innovative. Separazione e quantificazione di principi attivi di origine vegetale.

Le ricerche in corso sono focalizzate sullo sviluppo di metodi analitici originali per l'identificazione e la quantificazione di sostanze d'abuso, di neurotrasmettitori e loro metaboliti in fluidi biologici, nell'ambito di studi su fattori di rischio e correlazioni neuroendocrine delle tossicodipendenze. Queste ricerche sono effettuate nell'ambito di un progetto finanziato dal Dipartimento Politiche Antidroga (Presidenza del Consiglio dei Ministri), il progetto "VulCan - Valutazione della condizione di vulnerabilità all'uso di cannabis ed allo sviluppo della dipendenza: correlati neuroendrocrini e aspetti quali-quantitativi". Gli studi sulle sostanze d'abuso sono svolte in collaborazione con Ser.T. – Centri Studi Tossicodipendenze delle AUSL di Bologna e Parma.

Un'altra importante linea di ricerca riguarda il monitoraggio terapeutico di farmaci del sistema nervoso centrale. Su questo argomento il Dott. Mandrioli ha fatto parte del Comitato Organizzatore di un Meeting Internazionale interdisciplinare che si è svolto a Bologna il 2-3 ottobre 2008, dal titolo: "Therapeutic and toxic effects of central nervous system drugs: the importance of drug monitoring". Il Meeting ha visto un'ampia partecipazione (più di 200 iscritti) di specialisti appartenenti a diversi settori (psichiatri, chimici farmaceutici, farmacologi, ecc.), con relazoni orali e poster di alto valore scientifico. Gli studi di monitoraggio terapeutico (TDM) si svolgono in collaborazione con le Cliniche Psichiatriche di Università italiane e straniere e con Centri di Salute Mentale (AUSL di Bologna e Imola), e hanno come oggetto principalmente farmaci antipsicotici, antidepressivi ed antiepilettici nonché ansiolitici-ipnotici. Il TDM è finalizzato all'individuazione di correlazioni chimico-cliniche tra i dosaggi somministrati ai pazienti ed i livelli plasmatici, tra i livelli trovati e gli effetti terapeutici, collaterali e tossici. Lo scopo ultimo è quello di personalizzare la terapia e renderla più efficace, migliorando pertanto la qualità della vita dei pazienti e riducendo i costi dei trattamenti ospedalieri.

Particolare attenzione è rivolta ai farmaci più recenti ed innovativi, come gli antipsicotici atipici (paliperidone, ziprasidone, aripiprazolo, iloperidone) e gli antidepressivi di nuova generazione. A questo scopo vengono messi a punto metodi analitici per la determinazione dei farmaci in fluidi biologici, basati su tecniche quali l'HPLC con detector UV, fluorimetrico, amperometrico e coulombometrico, o l'elettroforesi capillare con detector DAD o con il nuovo detector LIF (Laser-Induced Fluorescence) e l'elettrocromatografia capillare. Sono in fase di sviluppo anche metodi analitici innovativi basati sull'HPLC accoppiata alla spettrometria di massa (triplo quadrupolo), che permette di ottenere risultati ottimali di sensibilità e selettività. Inoltre, questo tipo di analisi può consentire l'identificazione di sostanze incognite mediante esperimenti di massa/massa (MS/MS): ovviamente ciò è molto importante quando si devono analizzare campioni biologici, perché rende possibile l'analisi di metaboliti anche quando non disponibili in forma pura.

Per quanto riguarda l'estrazione e purificazione di principi attivi di origine vegetale, si studiano soprattutto estratti, commerciali o preparati in laboratorio, e si mettono a punto metodiche altamente selettive per la separazione e la quantificazione dei metaboliti secondari. Inoltre, si sviluppano procedure preparative o semi-preparative per la purificazione preliminare e l'identificazione dei composti d'interesse. A tal fine sono in corso studi riguardanti i composti aromatici ed antrachinonici contenuti negli oli essenziali ed altri estratti vegetali. Si studiano anche i composti ad azione antiossidante, come ad esempio polifenoli e melatonina.
Infine, una linea di ricerca riguarda il controllo di qualità di formulazioni farmaceutiche innovative; in questo campo, si sviluppano metodi analitici per il controllo di formulazioni a rilascio modificato, in particolare di farmaci a bassa biodisponibilità (es. antibiotici). 

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