Foto del docente

Roberto Amici

Professore associato confermato

Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie

Settore scientifico disciplinare: BIO/09 FISIOLOGIA

Temi di ricerca

Gli interessi scientifici sono volti allo studio delle regolazioni fisiologiche nel ciclo veglia-sonno, con particolare riguardo agli aspetti neurofisiologici e neurochimici che sottendono la relazione tra sonno e ambiente. L'attività di ricerca si svolge nel grupo di ricerca "Regolazioni Fisiologiche nel ciclo Veglia-Sonno" come coordinatore dell'attività del "Laboratorio 1. Comportamento"

Il modello sperimentale utilizzato è il ratto albino. In questo modello:

i) Il livello operativo delle regolazioni fisiologiche durante il ciclo veglia-sonno è studiato mediante tecniche neurofisiologiche, con particolare riguardo agli aspetti vegetativi ed endocrini che sottendono la termoregolazione, l'osmoregolazione e la regolazione del metabolismo;

ii) la struttura e la regolazione del ciclo veglia-sonno e l'andamento delle variabili vegetative sono analizzate in relazione a modificazioni delle condizioni ambientali (temperatura, luminosità, suono, disponibilità d'acqua, diete modificate) e/o dopo somministrazione sistemica e/o locale (attraverso micro-cannule localizzate in specifiche aree nervose centrali) di sostanze di natura endogena o esogena;

iii) le modificazioni funzionali in specifiche aree encefaliche che risultano coinvolte nella regolazione dei processi ipnici e delle funzioni vegetative ed endocrine sono studiate a livello molecolare mediante tecniche neurochimiche e immunoistochimiche



i) studio del  livello operativo delle regolazioni fisiologiche durante il ciclo veglia-sonno

Sono in corso ricerche volte a studiare il livello operativo delle delle regolazioni fisiologiche utilizzando tecniche neurofisiologiche classiche di derivazione dell'attività da fibre nervose. L'analisi dell'attvità periferica vegetativa sarà studiata determinando l'attività dell'innervazione simpatica del tessuto adiposo bruno (BAT), che interviene negli animali adulti di piccola taglia a determinare la termogenesi senza brivido sia termoregolatoria, sia metabolica. Il BAT è esclusivamente attivato dal simpatico. L'esecuzione di quest'indagine richiede un'importante messa a punto tecnica, perché si dovrà effettuare la registrazione, fin'ora attuata nell'animale anestetizzato, durante il comportamento ipnico spontaneo nel soggetto libero di muoversi. L'attività del BAT e, più in generale, quella termoregolatoria e metabolica è attualmente studiata attraverso manipolazione delle strutture centrali coinvolte nella regolazione delle attività medesime, quali la regione preottica-ipotalamo anteriore (PO-AH) e il raphe pallidus, mediante microiniezioni di sostanze in grado di interferire con la neurotrasmissione. Grazie all'utilizzo di una termocamera digitale a infrarossi è possibile monitorare la vasomozione periferica.

ii) studio degli aspetti strutturali e della regolazione del ciclo veglia-sonno

La struttura del ciclo veglia-sonno e l'andamento delle variabili vegetative sono studiate in un laboratorio che consente la registrazione contemporanea dell'attività elettroencefalografica ed elettrocardiografia, dell'andamento di temperature centrali e periferiche e del movimento nell'animale libero di muoversi. Gli animali sono mantenuti in due box termoregolati, ventilati e con luminosità regolabile, all'interno di una camera silente. I segnali, digitalizzati e acquisiti su PC, sono analizzati sia on-line sia off-line per ottenere la classificazione automatica delle fasi del ciclo veglia-sonno e l'analisi di frequenza dei segnali bioelettrici. Le ricerche sono volte: a) allo studio della regolazione del sonno REM e all'analisi quantitativa della sua comparsa in condizioni sperimentali che interferiscano con il normale manifestarsi di questa fase del sonno; b) all'analisi delle modificazioni della struttura del ciclo veglia-sonno e, in particolare, della modalità di comparsa del sonno REM durante gli stadi iniziali di sviluppo di obesità indotta dalla somministrazione di una dieta iperlipidica. Il primo approccio prevede esperimenti in cui si inducono modificazioni dell'attività vegetativa e si interferisce con la comparsa del sonno REM sia mediante esposizione a bassa temperatura ambientale, sia mediante somministrazione sistemica di sostanze in grado di interferire con il normale ciclo veglia-sonno. Sono analizzate il ripristino della normale funzione vegetativa e, soprattutto, la relazione tra il sonno REM perduto e quello recuperato nel periodo di recupero successivo alle manipolazioni dell'animale (omeostasi del sonno REM). Il secondo approccio, che si inserisce nel progetto strategico di Ateneo “Studio della relazione tra modificazioni delle regolazioni autonome, metaboliche ed endocrine e lo stato comportamentale ipnico nell'aumento di peso provocato dall'eccesso alimentare”, prevede lo studio longitudinale delle modificazioni ipniche durante l'aumento ponderale conseguente alla somministrazione di una dieta speciale ad alto contenuto lipidico (30%).

iii) analisi a livello molecolare dell'attività di specifiche aree encefaliche coinvolte nella regolazione dei processi ipnici e delle funzioni vegetative ed endocrine

Lo studio degli aspetti molecolari dell'attività di aree encefaliche coinvolte nei processi di regolazione ipnica e vegetativa ha mostrato che la privazione di sonno REM per esposizione a bassa Ta, si accompagna alla specifica riduzione della capacità di accumulo di cAMP nella PO-AH. Quest'area controlla gli aspetti vegetativi della termoregolazione, funzione che risulta sospesa durante il sonno REM. Lo studio in corso prevede l'analisi dell'attività funzionale di un'altra struttura ipotalamica, quale il nucleo paraventricolare, che nella sua componente magnocellulare sostiene una diversa regolazione, quale l'osmoregolazione, mediante il rilascio di vasopressina (VP) e in quella parvocellulare sostiene la termoregolazione endocrina, mediante il rilascio di ormone liberante la tireotropina (TRH). Ciò sarà attuato misurando durante il sonno la liberazione di VP, suscitata dalla somministrazione di soluzioni ipertoniche e quella di TRH, suscitata dal raffreddamento locale di PO-AH. Poiché queste liberazioni dipendono da stimoli specifici agenti su sistemi ben conosciuti, si otterranno rappresentazioni topografiche di queste modalità di attivazione mediante la determinazione immunocitochimica del prodotto proteico dell'Immediate Early Gene (IEG) cfos (cFos) e della forma attiva del fattore di trascrizione costitutivo Ca++/cAMP Responsive Element Binding protein (CREB). Questa analisi sarà applicata anche ai protocolli descritti al punto ii) per valutare quali aree centrali risultino coinvolte nei processi che sottendono l'omeostasi del sonno REM.