Le linee di ricerca fanno capo a due discipline
principali: Micologia Veterinaria; Parassitologia e Malattie
Parassitarie degli animali. Comprendono:
1) studi sui miceti patogeni per gli animali domestici,
selvatici e acquatici, con indagini epidemiologiche e
caratterizzazione morfo-fisiologica e molecolare;
2) studi epidemiologici e caratterizzazione morfologica e
molecolare di parassiti degli animali domestici e selvatici;
3) aspetti epidemiologici delle zoonosi di origine parassitaria
e micotica;
4) messa a punto e applicazione di test “in vitro” per saggiare
l'efficacia di prodotti naturali e di sintesi su miceti patogeni e
parassiti;
5) studi sulle malattie parassitarie e micotiche delle api
1) STUDI SUI MICETI PATOGENI PER
GLI ANIMALI DOMESTICI, SELVATICI E ACQUATICI, CON INDAGINI
EPIDEMIOLOGICHE E CARATTERIZZAZIONE MORFO-FISIOLOGICA E MOLECOLARE;
in particolare sono rivolte nei confronti di dermatofiti e
Malassezia spp., causa di micosi cutanee dei mammiferi; di
lieviti e muffe agenti di micosi opportunistiche, miceti
responsabili di patologie in pesci e crostacei; miceti responsabili
di patologie delle api. Sono inoltre incluse indagini sulla
diffusione di miceti potenzialmente patogeni nel suolo,
nell'ambiente e in alimenti per gli animali. I miceti isolati sono
caratterizzati su base morfo-fisiologica e biochimica e/o
molecolare.
2) STUDI EPIDEMIOLOGICI E
CARATTERIZZAZIONE MORFOLOGICA E MOLECOLARE DI PARASSITI DEGLI
ANIMALI DOMESTICI E SELVATICI; Questa linea di ricerca attualmente
riguarda in particolare: a) lo studio degli artropodi quali
parassiti o vettori di agenti patogeni; b) lo studio della
diffusione di piroplasmi in diversi specie animali e nelle zecche
vettrici. In questo ambito sono state messe a punto colture in
vitro come supporto diagnostico e come base per la produzione di
antigeni attualmente assenti sul mercato italiano; c) studi sulla
Cryptosporidiosi nell'equino.
3) ASPETTI EPIDEMIOLOGICI
DELLE ZOONOSI DI ORIGINE PARASSITARIA E MICOTICA. Viene affrontato
lo studio di prevalenza, incidenza e fattori di rischio di agenti
di zoonosi. In particolare sono presi in esame i “pets” e le
colonie feline come focus di mantenimento e diffusione di
dermatofitozoonosi, legate prevalentemente a Microsporum
canis, gli animali domestici come fonte di diffusione di
Cryptosporidium spp e le zecche quali vettori e serbatoi di
agenti zoonotici. Collaborazioni continue sono in corso oltre che
con i servizi veterinari, anche con pediatri, clinica dermatologica
e di Malattie infettive dei servizi ospedalieri. I dati ottenuti
sono serviti e serviranno anche per attività di formazione e
informazione presso gli operatori sanitari e i volontari che
operano sul territorio.
4) MESSA A PUNTO E APPLICAZIONE
DI TEST “IN VITRO” PER SAGGIARE L'EFFICACIA DI PRODOTTI NATURALI E
DI SINTESI SU MICETI PATOGENI. Nell'ambito di questo filone di
ricerca sono state effettuate prove “in vitro” sulla attività
di oli essenziali e dei principi puri che rientrano nella loro
composizione, contro miceti patogeni per gli animali e in taluni
casi anche per l'uomo, quali dermatofiti, Candida albicans,
Ascosphaera apis, Malassezia spp. Aspergillus fumigatus; sono
stati inoltre effettuati test con antimicotici di sintesi su
dermatofiti e prove per valutare l'efficacia di mezzi fisici e
chimici nei confronti delle muffe, in particolare A. flavus,
contaminanti le granaglie a uso zootecnico e possibili causa di
micotossicosi.
5) STUDI SULLE MALATTIE
PARASSITARIE E MICOTICHE DELLE API. In quest'ambito, in
collaborazione con il CRA-API sono trattate alcune malattie
parassitarie e micotiche delle api, quali varroosi, nosemosi e
ascosferosi, ed in particolare studi sull'efficacia dei trattamenti
con differenti prodotti.