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Renzo Tosi

Professore Alma Mater

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

Professore a contratto a titolo gratuito

Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica

Temi di ricerca

Parole chiave: Tradizione indiretta dei classici Lessicografia e scoliografia Paremiografia e gnomologi Teatro greco Storia della filologia classica Teatro greco Tucidide e storiografia

1. Meccanismi della tradizione indiretta, con riferimento a Eschilo, a Sofocle (2003), Tucidide, e alla ricezione plutarchea (2004). Riflessioni critiche sulla tradizione diretta (2003). 2. Nascita, strutture e esegesi di scoli e lessici: un lavoro metodologico (2003), prosecuzione (2003, 2004) dei saggi del 1984, 1988 e 1993. 3. Dopo il Diz. delle sentenze (1991), lavori su gnomologi, paremiografi ed Adagia, su passi di carattere sentenzioso, sulla storia della tradizione proverbiale europea (2004), sulle fonti classiche del genere aforistico (2003; 2004), sulla storia di topoi e sui proverbi riguardanti la musica (2006). 4. Studi sul classicismo della fine del Settecento, Clotilde Tambroni (2005), Tommaseo (2004) e l'insegnamento delle lingue classiche (2005).  5. Studi su Euripide (2003), Sofocle e soprattutto Eschilo (2004, 2006).

I principali interessi riguardano l'esegesi antica e la tradizione indiretta dei classici: in tale àmbito si è occupato dei meccanismi interni di scoliografia e lessicografia, delle loro interrelazioni (si veda Recenti acquisizioni sulle metodologie lessicografiche [2003]), e della loro funzione interpretativa nei confronti dei classici, soprattutto di Tucidide (anche in relazione alle riprese plutarchee: si veda Tucidide in Plutarco [2004]), Eschilo e Sofocle (all'Edipo a Colono è dedicato un saggio del 2003). Frutto di anni di studi era il libro Studi sulla tradizione indiretta dei classici greci, in cui si analizzavano alcuni `tipi' di tradizione indiretta (scoliografica, onomastica, lessicografica, grammaticale, paremiografica) e se ne enucleavano i problemi. Egli si è inoltre occupato delle origini della lessicografia, dei suoi rapporti con la cultura e la poesia alessandrina: a tali temi sono dedicati l'intervento ai XL Entretiens della Fondation Hardt, ed alcuni lavori successivi, incentrati soprattutto sulle figure di Callimaco ed Eratostene; recenti contributi, oltre a quello dedicato a problemi metodologici, sono rivolti al rapporto con la cultura armena (2003), alla curatela della sezione lessicografica di Filologia e storia e alla partecipazione all'edizione dei papiri lessicografici nell'àmbito del corpus dei papiri lessicografici, scoliografici ed esegetici greci. Per quanto riguarda gli studi sulla tradizione, ha puntualizzato anche alcuni concetti della diretta, e va ricordato che è condirettore della rivista “Eikasmòs”, fondata da Enzo Degani, e affermatasi come una delle più importanti a livello internazionale per questo specifico settore. Si è inoltre molto occupato di topoi, proverbi e aforismi: oltre alla pubblicazione di una raccolta di sentenze greche e latine, corredate di un commento dedicato a testimonianze antiche e riprese nelle lingue moderne [1991], sono stati negli ultimi tre anni dati alle stampe molti articoli, inerenti a singoli passi – soprattutto greci e latini, ma anche medievali e moderni - di carattere proverbiale, e due saggi sui paremiografi, uno sul loro rapporto coi Monostici (2004), un altro con gli Adagia (2005). In particolare, ha cercato di tracciare la storia della tradizione proverbiale europea nell'intervento al Convegno internazionale della FIEC nel 2004, ha individuato le fonti classiche del genere aforistico (si veda in particolare I Greci: gnomai, paroimia, apophthegmata [2004]), ha delineato la storia di singoli diffusi topoi, dalla letteratura greca ai giorni nostri (cf. ad es. Storia di un aforisma: veritatis simplex oratio est da Eschilo a Oscar Wilde [2000], Per la storia di un topos: ‘la donna è mobile' [2001], Aforismi italiani e ipotesti classici [2003]) e ha cercato le tracce della sensibilità musicale antica nei proverbi (cf. La musica nei proverbi greci, del 2006). Per quanto riguarda la storia della filologia classica si segnalano gli studi sul classicismo della fine del Settecento e alcuni saggi su Clotilde Tambroni (l'ultimo dei quali è del 2005), incentrati sulla funzione del `classico' nell'ambiente culturale della stessa Tambroni, dei Mazza e degli Affò (è tra l'altro di imminente pubblicazione presso la casa ed. Pàtron l'edizione dei carmi della grecista bolognese, corredata di commento e di introduzione storica). Altri lavori riguardano Niccolò Tommaseo (2004) e la storia dell'insegnamento delle lingue classiche in Italia (2005). Si ricorda infine che “Eikasmòs” dedica una rubrica specifica alla storia della filologia. Per il teatro, lavori riguardano l'Oreste di Euripide (2003) e più in generale la fortuna di questo tragico, mentre altri sono inerenti alla tradizione sofoclea. L'interesse più accentuato riguarda però Eschilo e in particolare l'Agamennone Ha tenuto conferenze presso Università italiane (Modena, Bari, Trento, Brescia, Milano, Pavia, Napoli, Udine, Catania, Chieti, Roma, Ferrara, Pisa, Firenze) e straniere (Freiburg, Valencia, nel 2006: un intero ciclo di seminari), presso numerosi Licei e nell'àmbito di vari convegni scientifici (tra cui il Seminario interdottorale «Teoria e storia dell'aforisma» [Bologna, 4.2.2003], l'Incontro di Studio “Aspetti di trasmissione della letteratura gnomologica e apoftegmatica” [Pisa, 5.6.2003]; il XV Coloquio internacional de Filología griega “La sexualidad en la literatura griega arcaica y clásica” [Madrid, 11.3.2004]; il Second International Conference on Historical Lexicography and Lexicology [Gargnano del Garda (Brescia), 23.6.2004]; il XII Congresso da Federaçao Internacional das Associações de Estudos Classicos [Ouro Preto (Brasil), 26.8.2004]; il Congresso Internazionale “Eschilo e la tragedia: comunicazione – ecdotica – esegesi” [Trento, 23.9.2004]; la Giornata di studio “L'età dei Macedoni: forme della produzione letteraria ed artistica” [Milano, 16.3.2005]; il Convegno “Erasmo da Rotterdam e la cultura europea” [Torino, 9.9.2006]).