Parole chiave:
identità, nazioni, nazionalismi
memoria, nostalgia critica e deferral
critica femminista e studi di genere
modernismo
utopia, distopia e fantascienza
letteratura del trauma
letterature per ragazze/i
1. La ricerca (precedentemente sulla produzione poetica di
scrittrici inglesi e americane del 900, il teatro inglese contemp.,
la critica femminista) proseguirà sulla letteratura
ebreo-americana. 2. Lo studio del modernismo (H.D., autobiografia,
rapporto tra le arti nelle avanguardie, forme della memoria)
proseguirà su letteratura come emancipazione nell'opera di H.D. 3.
Gli studi su memoria e storia (“viaggio nel passato” in distopia,
uso della memoria in Joyce, memoria e riconciliazione)
continueranno con un'analisi della letteratura del trauma e dei
conflitti (Iraq, 11 settembre) e con il fenomeno del deferral in
letteratura. 4. La ricerca sulla lett. distopica (in particolare le
sue convenzioni, il tema del corpo in sf) continuerà sulla funzione
utopica della memoria e della nostalgia critica, sulla
rappresentazione dello spazio e sulle rappresentazioni
fantascientifiche post-11 settembre. 5. Gli studi su identità e
nazione (preced. sui legami tra genere, riproduzione e
nazionalismo) proseguiranno sul tema: “the forgery of identity" (la
fabbricazione dell'identità).
L'attività di ricerca riguarda principalmente cinque aree: 1) la
letteratura delle donne, la critica femminista e gli studi di
genere, 2) il modernismo, 3) il ruolo della memoria e della storia
nella letteratura del Novecento 4) la letteratura distopica e
fantascientifica, 5) l'intreccio tra identità e nazione. Per quanto
riguarda la prima area, la ricerca in passato ha riguardato
principalmente la produzione poetica delle scrittrici inglesi e
americane del Novecento, l'attività teatrale inglese contemporanea
e la critica (letteraria) femminista (si veda manuale sugli studi
di genere). La nuova ricerca in particolare riguarderà
la letteratura ebraico-americana delle donne (C. Ozick, L.
Newman, tra le altre). Il modernismo rappresenta un'altra area
di ricerca che ha visto gli studi principalmente concentrarsi sulle
figure di H.D. e Joyce. La ricerca attuale proseguirà sull'analisi
della letteratura come emancipazione nell'opera di H.D. (articoli
su invito). Gli studi su memoria e storia proseguiranno sul tema
della letteratura del trauma e dei conflitti nella produzione
femminile contemporanea (articolo su invito per la rivista
Contemporary Women Writing), con un'analisi della
letteratura post-11 settembre (M. Warner), e un'analisi
dell'opera di Nancy Huston (in collaborazione con la collega Chiara
Elefante). Per quanto riguarda l'attività di ricerca sulla
letteratura distopica (che in passato ha riguardato lo studio delle
convenzioni di questo genere, il tema pace e utopia, la funzione
utopica della memoria in distopia, la struttura della narrativa in
distopia, il corpo in fantascienza), sono al lavoro su due volumi
antologici (letteratura e critica) con il collega Tom Moylan, uno
per la collana "Ralahine Utopian Studies" e l'altro per una casa
editrice ancora da individuare. Due ulteriori progetti sono in
corso, di cui il primo è relativo sia all'area di ricerca sulla
distopia che all'ultima area, quella su identità e nazione.
Quest'ultima costituisce il tema affrontato da tutto il gruppo di
ricerca coordinato dal Prof. Boothman. Un primo progetto verterà
sul tema “Place within a place”: in questo ambito è stato
pubblicato un numero monografico (con la partecipazione di tutti i
componenti del gruppo e collaboratori ed esperti internazionali
quali Elizabeth Whitaker, Tom Moylan e Miguel A. Ramiro Avilés)
dedicato all'analisi del film The Village di M. Night
Shyamalan. La ricerca proseguirà su questo tema, ma su testi
diversi per i diversi componenti del gruppo. Personalmente intendo
analizzare il memoir, scritto in lingua inglese, della sociologa
Fatima Mernissi, Dreams of Trespass. Il testo racconta
dell'infanzia della scrittrice nell'harem. L'harem rappresenta un
luogo (femminile) all'interno del luogo nazione Marocco, all'epoca
sotto il dominio francese. I luoghi descritti rappresentano quindi
“terreni contraddittori” odiati e al tempo stesso criticamente e
nostalgicamente ricordati. Un secondo tema, comune a tutto il
gruppo, è quello relativo a “The forgery of identity”: la
fabbricazione dell'identità (nazionale), ma anche il falso, la
frode letteraria legata ad una presunta appartenenza etnica. In
particolare intendo analizzare le frodi letterarie relative al tema
dell'Olocausto (per esempio i romanzi di B. Wilkomirski e H.
Darville/Demidenko). Infine è recentemente uscito
il volume Constructing Identities (a cura di
Baccolini e Leech) che raccoglie la ricerca (finanziata ex-60%)
degli scorsi anni.