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Raffaella Baccolini

Professoressa ordinaria

Dipartimento di Interpretazione e Traduzione

Settore scientifico disciplinare: ANGL-01/A Letteratura inglese

Temi di ricerca

Parole chiave: identità, nazioni, nazionalismi memoria, nostalgia critica e deferral critica femminista e studi di genere modernismo utopia, distopia e fantascienza letteratura del trauma letterature per ragazze/i

1. La ricerca (precedentemente sulla produzione poetica di scrittrici inglesi e americane del 900, il teatro inglese contemp., la critica femminista) proseguirà sulla letteratura ebreo-americana. 2. Lo studio del modernismo (H.D., autobiografia, rapporto tra le arti nelle avanguardie, forme della memoria) proseguirà su letteratura come emancipazione nell'opera di H.D. 3. Gli studi su memoria e storia (“viaggio nel passato” in distopia, uso della memoria in Joyce, memoria e riconciliazione) continueranno con un'analisi della letteratura del trauma e dei conflitti (Iraq, 11 settembre) e con il fenomeno del deferral in letteratura. 4. La ricerca sulla lett. distopica (in particolare le sue convenzioni, il tema del corpo in sf) continuerà sulla funzione utopica della memoria e della nostalgia critica, sulla rappresentazione dello spazio e sulle rappresentazioni fantascientifiche post-11 settembre. 5. Gli studi su identità e nazione (preced. sui legami tra genere, riproduzione e nazionalismo) proseguiranno sul tema: “the forgery of identity" (la fabbricazione dell'identità).

L'attività di ricerca riguarda principalmente cinque aree: 1) la letteratura delle donne, la critica femminista e gli studi di genere, 2) il modernismo, 3) il ruolo della memoria e della storia nella letteratura del Novecento 4) la letteratura distopica e fantascientifica, 5) l'intreccio tra identità e nazione. Per quanto riguarda la prima area, la ricerca in passato ha riguardato principalmente la produzione poetica delle scrittrici inglesi e americane del Novecento, l'attività teatrale inglese contemporanea e la critica (letteraria) femminista (si veda manuale sugli studi di genere). La nuova ricerca in particolare riguarderà la letteratura ebraico-americana delle donne (C. Ozick, L. Newman, tra le altre). Il modernismo rappresenta un'altra area di ricerca che ha visto gli studi principalmente concentrarsi sulle figure di H.D. e Joyce. La ricerca attuale proseguirà sull'analisi della letteratura come emancipazione nell'opera di H.D. (articoli su invito). Gli studi su memoria e storia proseguiranno sul tema della letteratura del trauma e dei conflitti nella produzione femminile contemporanea (articolo su invito per la rivista Contemporary Women Writing), con un'analisi della letteratura post-11 settembre (M. Warner), e un'analisi dell'opera di Nancy Huston (in collaborazione con la collega Chiara Elefante). Per quanto riguarda l'attività di ricerca sulla letteratura distopica (che in passato ha riguardato lo studio delle convenzioni di questo genere, il tema pace e utopia, la funzione utopica della memoria in distopia, la struttura della narrativa in distopia, il corpo in fantascienza), sono al lavoro su due volumi antologici (letteratura e critica) con il collega Tom Moylan, uno per la collana "Ralahine Utopian Studies" e l'altro per una casa editrice ancora da individuare. Due ulteriori progetti sono in corso, di cui il primo è relativo sia all'area di ricerca sulla distopia che all'ultima area, quella su identità e nazione. Quest'ultima costituisce il tema affrontato da tutto il gruppo di ricerca coordinato dal Prof. Boothman. Un primo progetto verterà sul tema “Place within a place”: in questo ambito è stato pubblicato un numero monografico (con la partecipazione di tutti i componenti del gruppo e collaboratori ed esperti internazionali quali Elizabeth Whitaker, Tom Moylan e Miguel A. Ramiro Avilés) dedicato all'analisi del film The Village di M. Night Shyamalan. La ricerca proseguirà su questo tema, ma su testi diversi per i diversi componenti del gruppo. Personalmente intendo analizzare il memoir, scritto in lingua inglese, della sociologa Fatima Mernissi, Dreams of Trespass. Il testo racconta dell'infanzia della scrittrice nell'harem. L'harem rappresenta un luogo (femminile) all'interno del luogo nazione Marocco, all'epoca sotto il dominio francese. I luoghi descritti rappresentano quindi “terreni contraddittori” odiati e al tempo stesso criticamente e nostalgicamente ricordati. Un secondo tema, comune a tutto il gruppo, è quello relativo a “The forgery of identity”: la fabbricazione dell'identità (nazionale), ma anche il falso, la frode letteraria legata ad una presunta appartenenza etnica. In particolare intendo analizzare le frodi letterarie relative al tema dell'Olocausto (per esempio i romanzi di B. Wilkomirski e H. Darville/Demidenko). Infine è recentemente uscito il volume Constructing Identities (a cura di Baccolini e Leech) che raccoglie la ricerca (finanziata ex-60%) degli scorsi anni.

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