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Rafael Lozano Miralles

Professore ordinario

Dipartimento di Interpretazione e Traduzione

Settore scientifico disciplinare: L-LIN/05 LETTERATURA SPAGNOLA

Curriculum vitae

CURSUS STUDIORUM E PERCORSO DI CARRIERA

1976: Diploma di Maturità Scientifica e il «Diploma de Bachillerato Superior» presso il Liceo Scientifico Italiano «Enrico Fermi» di Madrid (Spagna).

1981/82: Titolo di «Licenciado en Filología. Sección Filología Hispánica - Literatura» presso la Facultad de Filología dell' Universidad Complutense de Madrid (Spagna).

1986: Laurea in Lettere, indirizzo moderno, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna, con punti 110/110 e lode, e il riconoscimento della dignità di stampa, discutendo una tesi dal titolo «Impresiones y paisajes» de F. García Lorca: Las concordancias y los problemas textuales para una edición, voll. 3, 941 p., (relatore prof. Piero Menarini)

1982/83 al 1994/95: ha ricoperto l'incarico di lettore di Lingua Spagnola presso la Facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Bologna. c

Negli a.a. 92/93, 93/94 e 94/95: in qualità di professore a contratto, gli viene affidato l'insegnamento di Lingua Spagnola (triennale) nel corso di laurea in Economia presso la sede di Forlì.  

Dal 1 luglio 1995: ricercatore di Lingua e Letteratura Spagnola (settore scientifico disciplinare L17A) presso la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori (sede di Forlì).  

Dal 1 marzo 2000: professore associato di Letteratura Spagnola (settore scientifico disciplinare L-LIN-05) presso la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell’Università di Bologna (sede di Forlì).

Dal 1 marzo 2005: professore ordinario di Letteratura Spagnola (settore scientifico disciplinare L-LIN-05) presso la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell’Università di Bologna (sede di Forlì), adesso Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Università di Bologna (sede di Forlì).

Fino al 2013 membro del Collegio docente del Dottorato in “Traduzione, Interpretazione e Interculturalità” presso il Dipartimento di Studi Interdisciplinari su Traduzione, Lingue e Culture (SITLeC) dell’Università di Bologna.

Di madrelingua spagnola, oltre alla padronanza della lingua italiana, possiede una buona conoscenza attiva e passiva dell'inglese e passiva del francese e del catalano.

 

Membro della Associazione degli Ispanisti Italiani (AISPI)

Socio Accademico dell’Accademia dei Benigni (Bertinoro)

Socio Effettivo dell'Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna

 

PARTE I – ESPERIENZA IN CAMPO GESTIONALE

Cariche istituzionali e gestionali ricoperte

Dall’a.a. 96/97 al 99/00:

Membro della Commissione Didattica Paritetica della Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori (SSLMIT) con sede a Forlì.

Dal 1 marzo 2000 al 1 novembre 2005:

Presidente della Commissione Didattica Paritetica della SSLMIT. Come Presidente della medesima è stato il proponente per la SSLMIT dell’attuazione della riforma degli studi universitari (ex legge 509) e dell’articolazione regolamentare dei nuovi corsi di laurea triennali e specialistici.

Dal 1 novembre 2005 al 15 ottobre 2012:

Direttore della Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell'Università di Bologna, sede di Forlì (due mandati).

Membro eletto del Consiglio del Polo Scientifico-Didattico di Forlì (due mandati) e della Giunta del Polo Scientifico-Didattico di Forlì (due mandati).

Membro eletto della Giunta del Dipartimento di Studi Interdisciplinari su Traduzione, Lingue e Culture (SITLeC) con sede a Forlì (due mandati).

Membro del Senato Accademico dell'Università di Bologna (due mandati,2005- 2012).

Membro della Commissione I - Bilancio e Programmazione dell'Università di Bologna, designato dal Senato Accademico il 24-11-2005 e confermato per il triennio successivo (due mandati)

Rappresentante dell’Università di Bologna nel Gruppo di lavoro su Università e territorio promosso dal Comitato di Presidenza della CRUI (nomina del Senato Accademico del 31.1.2006)

Membro della Commissione per la Riforma Organica dello Statuto Generale d’Ateneo (ex Commissione Canestrari) nominata in seduta congiunta dal Consiglio d’Amministrazione e dal Senato Accademico il 10.3.2008.

Membro della Commissione nominata dal Senato Accademico il 07.04.09 al fine di definire le policy di Ateneo sul livello atteso di apprendimento linguistico.

Membro del Gruppo di lavoro nominato dalla Giunta di Ateneo il 30.11.2009 per la definizione delle politiche linguistiche di Ateneo (il Senato Accademico del 25.10.2011 ha approvato la proposta sulle “Politiche linguistiche d’ateneo e servizi a supporto dell’apprendimento linguistico”).

Membro del Gruppo di lavoro istituito dal Pro-Rettore alla Didattica a ottobre del 2011 per definire le strategie per l’apprendimento dell’italiano come L2 nell’ottica dei processi di attrattività e internazionalizzazione dell’Università di Bologna.

Membro del Gruppo di lavoro nominato dal Magnifico Rettore il 18.11.2011 su organizzazione didattica e servizi agli studenti (il Senato Accademico del 3.04.2012 ha approvato la proposta elaborata dal gruppo: “Nuovo modello di organizzazione dei servizi a supporto della didattica e dei servizi agli studenti”, ai sensi dello Statuto Generale d’Ateneo e della Legge 240/2010.).

Dal 15 ottobre 2012 al 2 maggio 2018:

Delegato alle Relazioni Internazionali del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione (DIT).

Dal 3 maggio 2015 al 2 maggio 2018:

Direttore del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione (DIT).

Vice-presidente Vicario e Vicepresidente per la sede di Forlì della Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione, membro del Consiglio della Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione, membro del Consiglio della Scuola di Scienze Politiche, membro della Commissione Paritetica di Scuola e presidente della Commissione Paritetica di sede.

Dal 1 marzo 2018 al 1 giugno 2018:

Membro del Senato Accademico dell'Università di Bologna (nominato con decreto rettorale del 23 febbraio 2018).

 

Dal 14 giugno 2018:

Membro del Consiglio di Amministrazione dell'Università di Bologna. Triennio 2018-2021 e successivo triennio 2022-2024.

 

ALTRE ATTIVITÀ GESTIONALI

Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fundación Alma Mater Studiorum – Università di Bologna in Argentina (nominato dal Consiglio di Amministrazione dell’Università di Bologna il 17 dicembre 2020)

Membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Bologna University Press (nominato con decreto rettorale del 11dicembre 2020).

Membro del Consiglio di Amministrazione dal 2010 ad oggi (prima come rappresentante del Comune di Forlì, successivamente cooptato dal CdA della fondazione medesima) e della Giunta di Presidenza della Fondazione Italia - Argentina "Emilio Rosetti”.

Membro dell’Assemblea Generale della Conférence Internationale Permanente d’Instituts Universitaires de Traducteurs et Interprètes (CIUTI), in qualità di rappresentante della SSLMIT e successivamente del DIT (delibera del CDA del 20 maggio 2015). La CIUTI è una organizzazione internazionale costituita per stabilire gli standard qualitativi nel campo della ricerca e della didattica della traduzione e dell'interpretazione.

Già Membro del Consiglio di Amministrazione (come rappresentante dell'Università di Bologna, dal 2012 al 2015) della Fondazione Livio e Maria Garzanti.

Delegato del Rettore agli incontri con il Parlamento Europeo a Bruxelles e Strasburgo (2012 e 2014) per le questioni collegate al multilinguismo

Invitato come esperto dalla Direzione Generale della Traduzione e dalla Direzione Generale dell'Interpretazione della Commissione Europea agli incontri annuali a Bruxelles tra le Direzioni Generali e le Università.

Invitato come esperto della Commissione Europea all'incontro: CHINA – EU CONFERENCE ON MULTILINGUALISM con una relazione titolata “Multilingualism in the international context: the role of Universities", Pechino, 1 dicembre 2012.

 

ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE EDITORIALE E SCIENTIFICA

Direttore protempore della Collana Studi Interdisciplinari su Traduzione, Lingue e Culture (SITLEC) edita dalla Bononia University Press (Bologna).

Membro del Comitato scientifico della Collana “Contesti Linguistici” edita dalla CLUEB (Bologna).

Membro del Comitato scientifico della rivista internazionale on line mediAzioni (Università di Bologna).

Membro del Comitato scientifico della rivista internazionale di traduttologia TRANS (Università di Malaga).

Già Membro del Comitato direttivo del Master in Screen Translation (Università di Bologna, a.a.2011/2012/2013).

Già Membro del Comitato direttivo del Centro di Studi Teatrali del Dipartimento SITLEC (Università di Bologna).

 

PARTE II – PROFILO SCIENTIFICO E CULTURALE

Interessato agli autori della generazione del ’27, la sua prima pubblicazione sono i contributi «Intervista» e «Noticia» in Sonreído va el sol. Poesie e studi offerti a Jorge Guillén, a cura di Pablo Luis Avila, Milano, All'insegna del pesce d'oro, 1983, pp. 33-35 e 258-261.

Si concentra successivamente sullo studio dell’opera di Federico García Lorca, che costituisce una costante del suo percorso di ricerca e che puntellerà lo sviluppo della sua attività scientifica. Nel dicembre del 1986 partecipa al Convegno Internazionale «Federico García Lorca nella musica contemporanea» (Cagliari 4-6 dicembre 1986) presentando una relazione dal titolo «Impresiones y paisajes nel passaggio dalla musica alla scrittura», (pubblicata in Quaderni di Musica/Realtà, 24 1990, pp. 120-132). In occasione delle commemorazioni per il cinquantenario della morte di Federico García Lorca nel 1986, pubblica il saggio «Hacia la edición de Impresiones y paisajes. Las “Concordancias"» in AA.VV. Lorca, 1986, a cura di Piero Menarini, Bologna, Atesa, 1987, pp. 107-277.

Incomincia una fase di ricerca incentrata su autori drammatici e tematiche collegate al Romanticismo spagnolo. Nel mese di aprile del 1987 partecipa al IV Congresso sul romanticismo spagnolo e ispanoamericano (Bordighera, 9-11 aprile 1987), presentando una comunicazione dal titolo «La prosa narrativa en El Artista» (pubblicata in Romanticismo 3-4, Genova, 1988, pp. 171-174). Nel mese di aprile del 1989, tiene un seminario alla Facoltà di Lettere dell'Università di Parma sul tema: «Tipologia del teatro spagnolo, drammatico e comico, dal 1830 al 1850».

Questo percorso si sviluppa e si conclude con l’edizione critica dell’opera di Eugenio Sánchez de Fuentes, Colón y el judío errante, edición, introducción y notas de Rafael Lozano Miralles, Bologna, Atesa, 1990, e con il saggio «Studio preliminare» a Antonio Gil y Zárate, Guzmán el Bueno, seguito dalla parodia El Tío Zaratán di J. M. Gutiérrez de Alba, edizione di Piero Menarini, Bologna, Atesa, 1990, pp. 5-32.

L’attività scientifica svolta successivamente riguarda autori drammatici del ‘700 che hanno una proiezione o un rapporto testuale con la drammaturgia dell’800; nel mese di gennaio del 1994, tiene una conferenza alla Facoltà di Lettere dell'Università di Parma sul tema: «Entre historia y literatura: El pastelero de Madrigal de J. Cañizares».

Il risultato di questo filone di ricerca si incentra sul teatro di José de Cañizares e si conclude con la pubblicazione dell’edizione critica del testo di Cañizares El pastelero de Madrigal, rey don Sebastián fingido, Parma, Edizioni Zara, 1995, edizione basata su un manoscritto autografo, i manoscritti successivi e le sueltas pubblicate nel Settecento nonché la sistematizzazione testuale e letteraria delle testimonianze riguardanti o ispirate ad un evento storico, anche in rapporto alla rielaborazione o riutilizzo delle medesime fonti storiche e letterarie nella letteratura dell’800. Sempre a conclusione di detta ricerca, è stato trattato il problema delle refundiciones dell’opera in oggetto nell’articolo «Autor, actor, refundidor: El Pastelero de Madrigal de Cañizares a Solís. Técnica de una refundición ’teatral’» in Un hombre de bien. Saggi di lingue letterature iberiche in onore di Rinaldo Froldi, a cura di P.Garelli e G. Marchetti, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2004, vol.II, pp. 101-122.

L’attività di ricerca successiva ha riguardato principalmente le seguenti tre aree, che si allacciano tra di loro e inglobano anche ricerche precedenti:

1. Storia della traduzione in italiano di testi spagnoli.

Un settore di particolare interesse e con forti implicazioni anche per quanto riguarda le possibilità di applicazione in ambito didattico è stato quello della ricerca sulle traduzioni italiane di testi spagnoli del Novecento, prendendo in considerazione gli aspetti più rilevanti della comunicazione interculturale, attraverso diverse tipologie testuali.

Un primo approccio a questa problematica è stato suscitato da una ricerca istituzionale della SSLMIT sulla traduzione multimediale (in concreto per il cinema, la televisione e la scena); nel mese di ottobre del 1995 ha partecipato a un Convegno Internazionale sulla traduzione multimediale organizzato dalla Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori di Forlì presentando una relazione dal titolo «Il Llanto por Ignacio Sánchez Mejías di García Lorca. Le traduzioni italiane e la versione discografica di Carmelo Bene» (pubblicato in Traduzione multimediale per il cinema, la televisione e la scena, a cura di C Heiss e R.M. Bollettieri Bosinelli, Bologna, Clueb, 1996, pp.373-386); Sempre nell’ambito degli interessi di ricerca specifici della Scuola Superiore ha partecipato all’organizzazione del Congreso Internacional Traducir interpretar textos de la(s) cultura(s) hispánica(s), (Forlì, 21-23 de octubre de 1998); ha curato il volume e preparato la «Introducción» del volume Traducir interpretar textos de la(s) cultura(s) hispánica(s), a cura di A. Melloni, R. Lozano Miralles, P. Capanaga, Bologna, Clueb, 2000, pp. 11-26.

Il lavoro si è concentrato successivamente sulla questione dei testi drammatici, poiché il teatro propone al lettore e allo spettatore un ampio ventaglio di modelli culturali, visioni e interpretazioni dell’altro e della cultura di appartenenza. Partendo da questa constatazione sono stati individuati tre indirizzi di ricerca: a) Il teatro attraverso la stampa: prima dell’avvento della televisione, la stampa – specializzata o non – era il veicolo privilegiato della conoscenza dell’altro. Attraverso essa i lettori accedevano non solo alle “notizie” ma, nel caso delle riviste, anche a testi tradotti, a immagini e documentazione grafica riguardanti l’intero orizzonte culturale europeo. b) Il teatro letto: le traduzioni (incredibilmente numerose nei primi trent’anni del ‘900) e pubblicate sia in riviste teatrali specializzate sia in infinite collane (spazianti dal raffinato all’estremamente popolare). c) Il teatro a teatro: le rappresentazioni vere e propie di teatro straniero (messinscena, costumi, lingua, stereotipi culturali, ecc.). La prima fase della ricerca è stata la schedatura di tutte le opere teatrali spagnole di cui si ha notizia attraverso lo spoglio sistematico delle principali riviste teatrali italiane (Comoedia, Il Dramma, Scenario, Sipario, Rivista di Teatro, ecc.). A ciò si aggiunge la schedatura delle traduzioni presenti nelle suddette riviste, oltre alla schedatura delle traduzioni pubblicate in volume, presenti nelle principali biblioteche italiane (specializzate o meno). Questa fase della ricerca ha compreso anche un’indagine sul problema della censura teatrale, e in questo senso si è lavorato anche nell’Archivio Centrale di Stato a Roma, dove si ha avuto accesso al fondo della Censura Teatrale in epoca fascista. Una prima valutazione della ricerca pone di rilievo la sorprendente diffusione in Italia di un teatro commerciale, che corrisponde esattamente al teatro che parallelamente aveva analogo successo in Spagna (si tratta del teatro dei fratelli Alvarez Quintero, di Benavente, ecc.), con un numero enorme di traduzioni e rappresentazioni, ma anche una attenzione ad altre espressioni teatrali (come quelle di Galdós, Unamuno, Valle-Inclán, ecc.) inserite in altri circuiti più avanguardistici.

A maggio del 1996 partecipa ad una tavola rotonda sul teatro di García Lorca nell’ambito delle giornate su «Teatro, Sociedad y Política en la España del Siglo XX», organizzate a Madrid dalla Fondazione Federico García Lorca, la Residencia de Estudiantes ed il Consejo Superior de Investigaciones Científicas. Il suo intervento riguardò alcuni aspetti relazionati con la fortuna teatrale di Lorca in Italia (si veda paragrafo successivo).

Un primo esempio dei risultati di questa ricerca è stata la relazione presentata all’Università di Trento (aprile 1998) riguardante le traduzioni e la messinscena delle opere maggiori del poeta granadino dal 1939 al 1952 e rielaborato nel saggio «Le prime rappresentazioni di Federico García Lorca in Italia» in MEDIAZIONI (on line) http://www.mediazionionline.it/indice_2005.htm, 2005

Il 4 maggio 1998, a Bologna, all’interno delle manifestazioni «Federico García Lorca 1898-1998» (curate e organizzate da P. Menarini e da R. Lozano), ha pronunciato una conferenza dal titolo «I primi documenti sul teatro di García Lorca in Italia». Il 7 maggio 2003 nella giornata di studi tenutasi a Forlì su «Costruire l’identità: traduzioni, culture, nazioni» ha presentato una relazione che amplia ed espone i risultati della ricerca dal titolo «Il teatro spagnolo tradotto nelle riviste drammatiche italiane nella prima metà del Novecento».

Alla storia della traduzione letteraria e non letteraria anche in ambito latinoamericano sono dedicati gli ultimi interessi scientifici. Essi spaziano dall'analisi delle traduzioni in epoca romantica a cavallo tra ‘700 e ‘800 e in concreto dedicati alla traduzione del volume di Cesare Beccaria Dei delitti e delle pene, (si veda Juan Rivera, traductor ilustrado) alle ricerche legate alle traduzioni italiane di Cent’anni di solitudine di Gabriel García Márquez (Traducción y retraducción de Cien años de soledad); alla ricognizione di tutto lo straordinario lavoro traduttivo fatto dagli Ordini mendicanti e dall’ Ordine domenicana durante l'epoca della scoperta e della conquista dell’America Latina (la curatela dei due grandi volumi [https://cris.unibo.it/handle/11585/677031] e [https://cris.unibo.it/handle/11585/677029]); alla curatela del volume [https://cris.unibo.it/handle/11585/742967].

2. L’opera di Federico García Lorca.

Si tratta della continuazione di un ininterrotto percorso di ricerca iniziato sin dalla tesi di laurea e che ha avuto modo di concretizzarsi in varie pubblicazioni anche pertinenti ad altri indirizzi scientifici (cfr. epigrafe precedente). Partendo dal già menzionato saggio «Hacia la edición de Impresiones y paisajes. Las "Concordancias"» si è arrivato alla pubblicazione del volume Federico García Lorca, Impresiones y paisajes, edición, introducción y notas de Rafael Lozano Miralles, Madrid, Cátedra, 1994.

Nel mese di aprile del 1995 c’è stato l’invito al ciclo di conferenze organizzato dall’Università di Granada «La mirada juvenil (Sobre la educación literaria de Federico García Lorca)» dove ha presentato una relazione dal titolo «Impresiones y paisajes en el contexto de la obra juvenil: proyectos y géneros», (pubblicato in Boletín de la Fundación Federico García Lorca, Madrid, (23) 1998, pp.107-125); a novembre del 1998 ha presentato una relazione al Congreso Internacional «Lorca y el mundo árabe» tenutosi all’Università di Il Cairo (9-12 novembre) dal titolo «La prosa de Lorca, entre modernismo y vanguardia» (in corso di stampa).

Uno degli aspetti di maggior novità editoriale per la conoscenza della vita e delle opere del poeta granadino e dei compagni della generazione del ’27 risiede nella pubblicazione degli epistolari di e tra Jorge Guillén, Pedro Salinas, Gerardo Diego, ecc. E si ha accesso finalmente anche a un epistolario completo di “Lorca a” (Epistolario completo, a cura di C. Maurer e A. Anderson, Madrid, Cátedra, 1997).

Prendendo spunto dall’articolo «Lorca y Fernández Almagro: análisis del epistolario», (pubblicato nel volume Federico García Lorca e il suo tempo, a cura di L. Dolfi, Roma, Bulzoni, 1999, pp.83-101, atti del Congresso Internazionale tenutosi a Parma nell’aprile del 1998), la Fondazione Federico García Lorca di Madrid lo ha incaricato della preparazione dell’edizione dell’epistolario intercorso tra Federico García Lorca e il suo principale interlocutore epistolare Melchor Fernández Almagro. Il lavoro di ricerca è stato compiuto attraverso l’identificazione e la trascrizione di tutti i documenti epistolari (103, di cui almeno 40 inediti o poco conosciuti) conservati negli archivi della Fondazione, della Casa de los Tiros di Granada (l’archivio di Stato della Comunidad Andaluza), della Biblioteca Bartolomé March e degli archivi privati proprietari di alcuni documenti. Il passo successivo è stato l’annotazione di ciascun documento, ricorrendo anche al confronto con gli epistolari già pubblicati di altri corrispondenti e/o autori della stessa generazione e al confronto con epistolari inediti conservati presso archivi e biblioteche spagnole: oltre alle menzionate, si può aggiungere l’Archivo de la Academia Española de la Historia. Il risultato finale è il volume Crónica de una amistad. Epistolario Federico García Lorca-Melchor Fernández Almagro. Edición, introducción y notas de Rafael Lozano Miralles. (pp. 227+XXXI). Madrid-Granada: Fundación Federico García Lorca, 2006.

Interventi seminariali su García Lorca si sono svolti presso il Cantiere Internazionale Teatro Giovani di Forlì (VI edizione) il 6 giugno 2005: García Lorca: un poeta en Nueva York, rivolto a studenti della Harvard University e della Columbia University; presso l’Università di Granada (Spagna) - Cátedra García Lorca l’ 8 novembre 2006: El epistolario de García Lorca; presso la Fondazione Garzanti (Forlì) il 17 novembre 2006: Federico García Lorca: il disegno e la parola; presso l’Università di Torino, Scuola di Dottorato in Lingue e Letterature Moderne (Indirizzo di Iberistica) il 19 aprile 2007, La obra gráfica de Federico García Lorca; presso gli Incontri Internazionali Diego Fabbri (Forlì) il 23 aprile 2007: Il Teatro di Federico García Lorca; presso la Fondazione Federico García Lorca (Madrid) il 10 novembre 2007: Melchor Fernández Almagro en el epistolario de García Lorca, ecc.

Nell’ambito degli studi sul poeta granadino si colloca anche l’intervento: Federico García Lorca, “Y después... sólo queda el desierto”. Fortuna, manipulación, memoria, in Atti del Convegno Internazionale “La memoria del exilio / el exilio de la memoria” (novembre 2006), a cura di Giancarlo Depretis, Università di Torino, Torino (in corso di stampa).

Al teatro lorchiano e la sua traduzione e dedicato Tradurre il teatro poetico di Federico García Lorca. Bodas de sangre in italiano (2015) scritto in collaborazione con Gloria Bazzocchi.

3. Informatica applicata alla letteratura.

Negli ultimi anni il rapido incremento nella disponibilità di testi elettronici ha dato un forte impulso alla ricerca linguistica e letteraria sul terreno della cosiddetta “Computing for Humanities”. Il gruppo di ricerca del quale fa parte presso il Dipartimento di Studi Interdisciplinari su Traduzione Lingue e Culture (SITLEC) è da qualche anno impegnato nella creazione e stardardizzazione di risorse che possano facilitare e potenziare l’utilizzo e la creazione di testi elettronici sia per la didattica che per la ricerca. Un primo momento della ricerca si è concentrato sulle problematiche relative alla codifica dei corpora secondo i protocolli e le norme della Text Encoding Initiative stabilita da un consorzio interuniversitario mondiale di cui il SITLEC è uno dei soci fondatori (si veda www. tei-c.org).

Dato che lo sviluppo di un tale indizzo di ricerca può avere delle rilevanti implicazioni per la conoscenza e la diffussione di opere letterarie, è stato definito un accordo di collaborazione tra la Fundación Federico García Lorca de Madrid e un gruppo di docenti e ricercatori dell’Università di Bologna con l’obiettivo di preparare la Edición crítica electrónica integral (ECEI) dell’opera completa del poeta.

Si tratta di un progetto internazionale, diretto e coordinato da Rafael Lozano Miralles e articolato in tre fasi: a) Fissazione dei testi, attraverso la preparazione di un edizione “critica”, risultato della revisione e accettazione o meno del canone testuale proposto dai principali ricercatori nelle edizioni cartacee dell’opera di García Lorca. b) Codifica dei testi secondo l’insieme di protocolli stabiliti dalla TEI (Text Encoding Initiative) in linguaggio XML, come standard riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale. c) Creazione del software necessario per la visualizzazione e l’interrogazione del corpus.

Il progetto, che è stato inserito nella ricerca pluriennale finanziata dall’Ateneo di Bologna (e cofinanziato dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Forlì) è denominato “Standard per l’elaborazione elettronica di corpora monoligue, multilingue e paralleli ad uso liguistico e letterario”.

Il prodotto finale sarà la Edición Crítica Electrónica Integral (ECEI), che si presenterà all’utente come un ricco ipertesto (visualizzabile in CD e/o attraverso Internet), costituito dall’opera completa di Lorca (compreso un esauriente apparato iconografico) al quale si aggiungono una serie di funzioni che permettano l’elaborazione delle concordanze (con il lessico lemmatizzato e categorizzato grammaticalmente) di tutta l’opera, e la creazione di un’interfaccia in grado di effettuare sofisticate ricerche di ordine linguistico, stilistico, cronologico, di genere.

Partendo da questo indirizzo di ricerca, in occasione del Congresso internazionale «Federico García Lorca, Clásico Moderno (1898-1998)», tenutosi a Granada nel 1998, fu già presentata una relazione sulle caratteristiche e potenzalità dei testi elettronici, con il titolo «Para una edición virtual de la obra lorquiana», opera esclusivamente elettronica in Floppy Disk. Una prima valutazione dei lavori in corso è stata fatta nel 2002 e si trova in «Hacia la Edición Crítica Electrónica Integral de la obra de García Lorca: palabras y números» in Delbecque, N., N. Lie, B. Adriaensen (eds). Federico García Lorca et Caetera. Estudios sobre las literaturas hispánicas en honor de Christian de Paepe. Leuven: Universitaire Press, 2003, pp. 127-139.

Una prima edizione edizione elettronica è stata pubblicata nel CD-ROM: Federico García Lorca, Edición Crítica Electrónica Integral. Primer Romancero Gitano, edición de Rafael Lozano Miralles, opera esclusivamente elettronica in CD-ROM, Fundación Federico García Lorca-Università di Bologna, 2002.

Ulteriori sviluppi sono stati portati avanti insieme a ricercatori dell’Università di Berna (Svizzera) nel seminario che si è svolto a Berna il 12-13 dicembre 2006: Hacia la edición electrónica de las Obras Completas de García Lorca e nel seminario svolto all’Università di Málaga (Spagna) il 9 gennaio 2008: Literatura y WEB: la edición de los textos.

Nuove prospettive di ricerca si aprono utilizzando l’analisi dei corpora in ambito multimediale: è il caso dello studio condotto insieme a Sara Piccioni nel fertile terreno delle “telenovelas”: «Preservación y superación de estereotipos de género en las telenovelas: un análisis basado en corpus» pubblicato nella rivista online inTRAlinea [ISSN 1827-000X] 2013, nello special issue: Palabras con aroma a mujer, scritti in onore di Alessandra Melloni a cura di M. I.Fernández García e M. Russo.

4. Cervantes

In occasione delle commemorazioni per il IV centenario de El Quijote organizza un Convegno internazionale: "Incontro con Miguel de Cervantes" (Forlì, 6 dicembre 2005), e presenta un intervento di apertura (Un approccio interdisciplinare all’opera di Cervantes) che apre la strada a ricerche su tematiche cervantine. Un primo approccio è M.I. Fernandez Garcia; Masque Teatro; R. Lozano Miralles. (2006). Eleutheria o l'impazienza della libertà (film documentario, 32', DVD), che si inserisce a sua volta in una serie di iniziative scientifiche, accademiche e culturali organizzate dal Centro di Studi Teatrali del Dipartimento SITLEC, in collaborazione con l’Assessorato Cultura e Università del Comune di Forlì, con una aspirazione di forte intersezione con il disagio sociale attraverso un dialogo interdisciplinare articolato con scuole, ospedali, carceri. Tiene i seguenti seminari all’ Università Complutense di Madrid (Spagna): El humorismo de Cervantes en el contexto europeo (gennaio 2007) e Recursos electrónicos para el análisis de textos cervantinos (gennaio 2010).

 

Principali saggi, edizioni critiche ed articoli a cui si è fatto riferimento

«Intervista» e «Noticia» in Sonreído va el sol. Poesie e studi offerti a Jorge Guillén, a cura di Pablo Luis Avila, Milano, All'insegna del pesce d'oro, 1983, pp. 33-35 e 258-261.

«Hacia la edición de Impresiones y paisajes. Las "Concordancias"» in AA.VV. Lorca, 1986, a cura di Piero Menarini, Bologna, Atesa, 1987, pp. 107-277.

«La prosa narrativa en El Artista», in Romanticismo 3-4, Genova, 1988, pp. 171-174.

Eugenio Sánchez de Fuentes, Colón y el judío errante, edición, introducción y notas de Rafael Lozano Miralles, Bologna, Atesa, 1990.

«Impresiones y paisajes nel passaggio dalla musica alla scrittura», in Quaderni di Musica/Realtà, (24) 1990, pp. 120-132.

«Studio preliminare» a Antonio Gil y Zárate, Guzmán el Bueno, seguito dalla parodia El Tío Zaratán di J. M. Gutiérrez de Alba, edizione di Piero Menarini, Bologna, Atesa, 1990, pp. 5-32.

Federico García Lorca, Impresiones y paisajes, edición, introducción y notas de Rafael Lozano Miralles, Madrid, Cátedra, 1994.

José de Cañizares, El pastelero de Madrigal, edición, introducción y notas de Rafael Lozano Miralles, Parma, Edizioni Zara, 1995.

«Il Llanto por Ignacio Sánchez Mejías di García Lorca. Le traduzioni italiane e la versione discografica di Carmelo Bene», in Traduzione multimediale per il cinema, la televisione e la scena, a cura di C Heiss e R.M. Bollettieri Bosinelli, Bologna, Clueb, 1996, pp.373-386.

Para una edición virtual de la obra lorquiana, opera esclusivamente elettronica in Floppy Disk presentata nel Congreso internacional “Federico García Lorca Clásico Moderno (1898-1998)”, (Granada 25-29 maggio 1998).

«Impresiones y paisajes en el contexto de la obra juvenil: proyectos y géneros», in Boletín de la Fundación Federico García Lorca, Madrid, (XII 23) 1998, pp.107-125

«Lorca y Fernández Almagro: análisis del epistolario», in Federico García Lorca e il suo tempo, a cura di L. Dolfi, Roma, Bulzoni, 1999, pp.83-101.

«Introducción», in Traducir interpretar textos de la(s) cultura(s) hispa'nica(s), a cura di A. Melloni, R. Lozano Miralles, P. Capanaga, Bologna, Clueb, 2000, pp. 11-26.

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Tonin, Raffaella; Lozano Miralles, Rafael, Juan Rivera, traductor ilustrado en la España del Trienio Liberal, in: Un recorrido por las letras italianas en busca del humanismo, Salamanca, Ediciones Universidad de Salamanca, 2019, pp. 525 - 538 [capitolo di libro]

Rafael Lozano Miralles; Pietro Taravacci; Antonella Cancellier; Pilar Capanaga, Le Ragioni del tradurre. Atti del XXVII Convegno dell'Associazione degli Ispanisti Italiani, INTRALINEA ON LINE TRANSLATION JOURNAL, 2019 Special issue, pp. 190 [curatela]

Rafael Lozano Miralles, Premessa. Le ragioni del tradurre, INTRALINEA ON LINE TRANSLATION JOURNAL, 2019, Special issue (2019), pp. 1 - 2 [articolo]

G. Bazzocchi, R. Lozano Miralles, Traducción y retraducción de Cien años de soledad en italiano, «MEDIAZIONI», 2019, 24, pp. 1 - 29 [articolo]

 

Bologna, 18 marzo 2021