Studi circa la possibilità di modificare le caratteristiche qualitative della carcassa e della carne suina con specifico riferimento all'impiego dietetico di diverse fonti lipidiche e di antiossidanti sintetici o naturali.
La conoscenza del consumatore della relazione causa effetto tra le caratteristiche qualitative dei lipidi assunti con la dieta e il mantenimento di buone condizioni di salute stimola la ricerca di tecniche idonee a migliorare, fra gli altri parametri, il rapporto tra acidi grassi saturi e insaturi e il rapporto omega-6/omega-3 nei lipidi contenuti nella carne.
Tali variazioni rendono necessari accorgimenti per evitare una riduzione della stabilità ossidativa e, in generale, della shelf-life della carne.
Possibilità di impiegare antiossidanti originati da sottoprodotti di produzioni agricole locali nella dieta di suini, al fine di migliorare la qualità nutrizionale della carne e la sua attitudine alla conservazione.
Le preoccupazioni dei consumatori circa la tossicità di alcuni antiossidanti artificiali e la necessità di reimpiegare sottoprodotti agricoli locali per ridurre l'impatto ambientale delle attività agroindustriali, stimola lo studio circa l'efficacia dell'azione antiossidante di prodotti naturali ottenuti da scarti di lavorazioni agroindustriali su carni suine contenenti lipidi ricchi in acidi grassi poli insaturi e con ridotto rapporto omega-6/omega-3
