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Paolo Gionchetti

Professore ordinario

Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche

Settore scientifico disciplinare: MED/09 MEDICINA INTERNA

Direttore Scuola di Specializzazione in Allergologia ed Immunologia Clinica (DI 68/2015)

Temi di ricerca

Parole chiave: Malattie infiammatorie cronica intestinali MICI Colite ulcerosa Terapia malattia di Crohn Probiotici

Linea di ricerca n°1: Terapia delle malattie infiammatorie croniche intestinali

Linea di ricerca n°2: Fisiopatologia delle malattie infiammatorie croniche intestinali,

Linea di ricerca n°3: Il ruolo della microflora intestinale nella patogenesi delle malattie infiammatorie croniche intestinali, in particolare nel modello sperimentale in vivo costituito dalla infiammazione della neo ampolla ileale

Linea di ricerca n°4: Ruolo della supplementazione con probiotici nella terapia delle malattie infiammatorie croniche intestinali e sua giustificazione fisiopatologia



Linea di ricerca n° 1: la terapia biologica rappresenta la terapia più avanzata nell'armamentario terapeutico per i pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali. Tuttavia, vi sono molti dubbi sul suo corretto uso nella scaletta terapeutica sia quando si tratta di trattare la malattia luminale attiva sia, in particolare, nella malattia perianale di Crohn. Attualmente vengono testati numerosi schemi terapeutici, differenti da quelli proposti negli studi ufficiali registrativi del farmaco, che permettano di ottimizzarne i risultati riducendo il rischio di eventi avversi. Linea di ricerca n°2: Lo studio dei processi fisiopatologici alla base di queste patologie è centrato su alcuni dei molteplici aspetti tuttora in fase di studio. In particolare, ci si avvale di collaborazioni per studiare il rapporto tra genotico e fenotipo di malattia, risposta alla terapia, sviluppo di complicanze. Nello stesso ambito si pongono gli studi sul sistema di riconoscimento della microflora intestinale autologa e suoi rapporti con il sistema immunitario mucosale. Linea di ricerca n° 3: Numerose evidenze sottolineano la necessità della presenza della microflora intestinale come conditio sine qua non per lo sviluppo della flogosi intestinale. I recenti studi dimostrano che non si tratta di un singolo ceppo o specie batterica che causa la malattia, quando di uno squilibrio generale all'interno delle molteplici specie batteriche presenti nell'intestino. Questo dato è maggiormente visibile quando ci si trova davanti alla flogosi della neo ampolla ileale nei pazienti sottoposto a proctocolectomia con ileo-ano anastomosi per colite ulcerosa. Il riproporsi di una malattia del tutto simile a quella di base in alcuni di questi soggetti ci dovrebbe permettere di individuare, all'interno della microflora intestinale, quale tipo di equilibrio viene meno e quindi causa la flogosi. Linea di ricerca n° 4: Molti studi, i più importanti dei quali effettuati presso il nostro centro, hanno sottolineato il ruolo dei probiotici nella prevenzione della flogosi della pouch ileale. Rimane ancora da caratterizzare il meccanismo attraverso il quale i probiotici raggiungono l'obiettivo terapeutico. Molto rimane da chiarire non solo in termini di meccanismi fisiopatogenetici, ma anche sulla modalità di scelta del ceppo probiotico e sui dosaggi da utilizzare

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