Foto del docente

Nicolò Cavina

Professore ordinario

Dipartimento di Ingegneria Industriale

Settore scientifico disciplinare: IIND-06/A Macchine a fluido

Temi di ricerca

Parole chiave: Diagnosi delle mancate combustioni Controllo di coppia per MCI Gestione dell'energia in propulsori ibridi Modellizzazione real-time di MCI Modellazione e controllo della detonazione Sistemi di prototipazione rapida per controllo MCI

La ricerca si è focalizzata principalmente sulla modellizzazione, la sperimentazione, la diagnosi ed il controllo di motori a combustione interna e di propulsori ibridi. In questo ambito si possono riconoscere alcuni filoni specifici, che hanno rappresentato le principali tematiche di ricerche condotte in stretta collaborazione con il mondo industriale e con importanti centri di ricerca italiani ed internazionali.
1- Sviluppo e implementazione di innovative strategie di controllo orientate alla riduzione dei consumi ed al contenimento delle emissioni inquinanti di motori a combustione interna, per applicazioni veicolistiche.
2- Sviluppo e ingegnerizzazione di procedure diagnostiche orientate alla determinazione di guasti di componenti o sotto-sistemi del motore a combustione interna, per applicazioni real-time.
3- Analisi, modellizzazione, ottimizzazione e controllo di veicoli ibridi, basati su tecniche di ottimizzazione sia real-time che off-line, per la definizione di strategie di supervisione del flusso di energia orientate alla minimizzazione dei consumi.


1- Lo sviluppo del controllo in coppia richiede la conoscenza e la modellazione di una serie di componenti che equipaggiano le moderne motorizzazioni, come ad esempio sistemi di fasatura variabile (VVT), ricircolo dei gas di scarico (EGR), gruppi di sovralimentazione a geometria variabile (VGT), valvole appositamente introdotte per sviluppare moti preferenziali della carica nella camera di combustione (moti di swirl e tumble), e così via. E' richiesto perciò uno studio approfondito della generazione di coppia nei motori a combustione interna e degli effetti di questa sul comportamento del motore stesso per la messa a punto degli algoritmi di gestione in coppia che risultano indispensabili per la razionalizzazione delle azioni da parte della centralina elettronica. L'aumento delle possibilità di azione della centralina di controllo grazie all'avvento di nuove tecnologie apre infatti nuove opportunità che per poter essere sfruttate appieno devono essere gestite in modo ottimale. Oltre agli esempi già citati occorre qui ricordare anche la necessità di sviluppare metodologie applicabili anche al motore diesel, nel quale l'esigenza di razionalizzazione delle azioni di controllo è particolarmente sentita a seguito dell'avvento della possibilità di effettuare iniezioni multiple all'interno dello stesso ciclo di funzionamento del motore.

2- Nell'ambito di questa attività di ricerca si vogliono raggiungere diversi obiettivi: - Realizzazione di una ECU Virtuale per un motore a benzina sovralimentato a otto cilindri. Questo progetto ha come obiettivo sia lo sviluppo del software di controllo (in ambiente Labview Real Time) che dell'hardware dedicato necessario (moduli di potenza e moduli di acquisizione e condizionamento segnali motore). - Sistema di diagnosi detonazione per utilizzo al banco e a bordo veicolo. I principali requisiti da raggiungere sono la capacità di funzionamento a regimi superiori a 20000rpm e la gestione di motori ad elevato frazionamento, fino a 12 cilindri. La diagnosi avverrà mediante l'analisi del segnale di pressione in camera in tempo reale, cilindro-per-cilindro, ciclo-per-ciclo. Per soddisfare le esigenze di portabilità è stata usata la piattaforma CompactRIO. - Sistema di HIL per il test di strategie di controllo ECU. I simulatori statici non sono in grado di mettere alla prova tutte le possibili strategie implementate in una centralina, il traction control è una di queste. Tale problema è stato superato mediante la generazione dinamica del quadro segnali di un MCI, con risoluzioni angolare e temporale molto elevate. Lo sviluppo dei sopraccitati progetti, e altri, è in continuo avanzamento, grazie anche alla collaborazione con partner industriali che sono direttamente interessati alla ricerca.

3- Un comportamento patologico particolarmente grave è rappresentato dalla mancata combustione della miscela in uno o più cilindri del motore, miscela che nel catalizzatore viene ossidata provocandone l'aumento della temperatura di funzionamento ben al di sopra dei valori usuali, relativi al trattamento di frazioni molto limitate degli incombusti residui dalle normali combustioni nei cilindri.L'obiettivo della ricerca è di mettere a punto delle strategie diagnostiche in grado di segnalelare la presenza del misfire e di individuare in quale dei cilindri si è verificato, effettuando delle sperimentazioni in particolare sui motori di alte prestazioni che presentano un elevato grado di frazionamento della cilindrata e regimi di funzionamento ad alta velocità di rotazione. La metodologia si basa essenzialmente sulle informazioni che possono essere estratte dal segnale della velocità di rotazione dell'albero motore, che risente direttamente della mancanza di combustione in uno o più cilindri del motore. Preme mettere in risalto che per la tipologia dei motori scelti l'individuazione è assai difficile in quanto l'andamento della coppia motrice è molto più uniforme per l'elevato frazionamento della cilindrata e, di conseguenza, più limitate sono le fluttuazioni di velocità indotte sull'albero motore.

Ultimi avvisi

Al momento non sono presenti avvisi.