TITOLI SCIENTIFICI E DIDATTICI
Dottore in DAMS, con lode, conseguito il 18 novembre 1982 presso
la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna.
Dottore di ricerca in Storia e Filologia del Cinema (I ciclo)
conseguito il 10 maggio 1988 presso il Dipartimento di Musica e
Spettacolo dell'Università di Bologna.
Ricercatore per il settore scientifico-disciplinare L26B – CINEMA E
FOTOGRAFIA presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università
di Bologna, con afferenza al Dipartimento di Musica e Spettacolo
dell'Università di Bologna, qui prestando servizio dal 01/07/1995
al 31/10/2001.
Professore associato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia
dell'Università di Bologna, inquadrato nel settore
scientifico-disciplinare L-ART/06 – CINEMA, FOTOGRAFIA E
TELEVISIONE, ha assunto effettivo servizio l'01/11/2001, optando
per il regime d'impegno a tempo pieno e confermando l'afferenza al
Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Università di
Bologna.
Professore associato confermato per il settore
scientifico-disciplinare L-ART/06 – CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVIONE
presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di
Bologna, a decorrere dall'01/11/2004; ha confermato l'afferenza al
Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Università di
Bologna.
ATTIVITA' DIDATTICA
In qualità di ricercatore a tempo pieno, ha svolto regolare
attività didattica dall'a.a. 1995-96 all'a.a. 2000-2001 presso il
DAMS/Indirizzo Cinema della Facoltà di Lettere e Filosofia
(Università di Bologna). In detto periodo ha assunto in successione
la titolarità dei seguenti insegnamenti annuali: Storia e critica
del cinema II, Storia e critica del cinema I, Filmologia.
Dall'a.a. 2001-02 all'a.a. in corso, nel ruolo di professore
associato, è titolare dell'insegnamento di Filmologia presso
il DAMS/curriculum Cinema (Facoltà di Lettere e Filosofia,
Università di Bologna); nell'a.a. 2002-03 è stato altresì titolare
dell'insegnamento di Elementi di restauro cinematografico presso il
medesimo Corso di laurea.
Dall'a.a. 2003-04 all'a.a. 2005-06, è titolare dell'insegnamento di
Filologia del cinema presso il Corso di laurea specialistica
in Cinema, televisione e multimedia (Facoltà di Lettere e
Filosofia, Università di Bologna), quindi per il Corso di laurea
magistrale in Cinemate, televisione e produzione
multimediale..
Dall'a.a. 2001-02, per tre anni tiene il corso di Storia del cinema
presso la Scuola di specializzazione (Diploma post laurea) creata
dal Dipartimento delle Arti (Università di Bologna).
Dall'a.a. 2006-07 è supplente dell'insegnamento di Storia del
cinema 1 presso la il Corso di laurea in Lettere, Facoltà di
Lettere e Filosofia della Università di Urbino
L'attività d'insegnamento è stata condotta sotto il segno di una
deliberata duplicità, contrassegnata da un carattere
tradizionale e, insieme,
innovativo.
Tradizionale - giacché ha ritenuto le acquisizioni degli studi
filmologici dal dopoguerra agli anni settanta; in particolare, il
film (inteso come “fatto filmico”) quale oggetto del linguaggio
cinematografico, distinto ma calato nel contesto socio-culturale
(il “fatto cinematografico”, il cinema come “fatto totale”). Il
film, dunque, come l'oggetto teorico proprio alla Filmologia.
Innovativo – giacché, pur nel lascito della teoria filmologica, ha
inteso affrontare il film nella sua natura afibia (“duplice”,
appunto): 1) oggetto materiale; 2) testo. In altri termini: il film
come
materia e come
immagine. Inoltre - altro aspetto
innovativo - il film, preso nella sua dimensione diacronica, come
oggetto attraversato da una sua propria storia: 1) una storia
“interna” e materiale (processi di decadimento fisico-chimico); 2)
una storia “esterna”, la “tradizione” del testo (le vicende
editoriali, le diverse versioni, la fortuna). Donde il raffronto
con le discipline di risarcimento delle opere d'arte e dei testi,
considerate come “discipline guida”: 1) la teoria del restauro
d'arte (con particolare riguardo al magistero di Cesare Brandi); 2)
la filologia e l'ecdotica (con particolare riguardo al magistero
della scuola italiana: Barbi, Pasquali, Contini). Di qui la
riconsiderazione in campo cinematografico delle istanze esemplari
della critica testuale: l'
autore, il
testo, i
generi.
Precisazione: detta piega metodologica proviene dalla formazione
ricevuta e affinata nel conseguito dottorato di ricerca in Storia e
filologia del cinema, e nelle ininterrotte consuetudini cinetecarie
e archivistiche.
Infine, per l'essenziale, ha preteso di avanzare la proposta di una
teoria del restauro cinematografico ispirata alla scienza (o almeno
all'arte) dell'edizione dei testi; insomma: l'avvio di una dottrina
– inusitata - della ricostruzione e del restauro dei film.
Lungo questa scia, ponendo mano al Manifesto degli studi
occasionato dalla Riforma universitaria, ha potuto proporre
l'istituzione di due insegnamenti nuovi: 1) Elementi di restauro
cinematografico (per il triennio DAMS/Cinema, a.a. 2002-03); 2)
Filologia del cinema (per il biennio della laurea specialistica in
Cinema, televisione e multimendia, a partire dall'a.a. 2003-04). Di
detti insegnamenti è anche titolare.
Precisazione: se l'interesse è volto, per elezione, al cinema dei
primi anni, al cinema classico e al cinema delle avanguardie
storiche (al “muto” in genere), esso non è esclusivo e si declina
altresì nelle espressioni cinematografiche successive, moderne e
contemporanee (vedi tra le pubblicazioni il vol. dedicato a David
Cronenberg).
L'attività didattica si è annodata con l'attività di ricerca
istituzionale: nel 2001, è stato titolare di una ricerca (ex 60%)
dedicata al “Cinema muto italiano: narrazione, stile e
iconografia”; dal 2002, è responsabile della unità locale della
ricerca nazionale (ex 40%) dedicata al “Cinema italiano di genere
anni sessanta/settanta”, nonché del segmento locale (collegato con
l'Università di Torino) della medesima ricerca dedicata,
segnatamente, al “Cinema muto italiano: tecniche e tecnologie”.
La competenza acquisita nell'ambito del cinema muto italiano, gli è
valsa l'assegnazione della cura (insieme a G. Carluccio) del volume
relativo agli anni 1912-22 della grande
Storia del cinema
italiano, ordinata dalla Scuola Nazionale di Cinema (opera in
corso di redazione). Tra gli esiti della ricerca, oltre a vari
contributi per la rivista internazionale “Cinegrafie” (Bologna), si
desidera citare qui la pubblicazione del saggio
Per una teoria
del restauro cinematografico, nel V volume della
Storia del
cinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta (Einaudi, Torino
2001).
Altre attività. - Ha seguito numerose tesi di laurea in qualità
di relatore o correlatore. Figura tra i membri del collegio dei
docenti del dottorato in Studi teatrali e cinematografici
(Dipartimento di Musica e Spettacolo, Università di Bologna); qui è
stato direttore di ricerca (tutor) di cinque dottorandi. Dal 2001
al 2004 è stato responsabile della Sezione Cinema del Dipartimento
di Musica e Spettacolo; membro della Giunta di Dipartimento e del
Consiglio di Presidenza del DAMS; delegato delle attività Cinema
per il centro dipartimentale “La Soffitta” e, dal 2008, CIMES,
Centro Musica e Spettacolo. E' coordinatore del programma
Erasmus/Socrates, per il settore “Cinema & Fotografia”, nelle
relazioni con l'Università di Paris 8, Complutense e Carlos III
(Madrid), Valenza, Liegi, Amsterdam, Lisbona. Si desidera, infine,
ricordare il cospicuo impegno profuso nell'attività di orientamento
didattico degli studenti (piani di studio, trasferimenti da altre
università o corsi di laurea, ecc.).