La labor de la escritura. Carlo Goldoni entre mito, experimentación e historiografía (IIC Lima)
Lunedì 6 febbraio 2023, Matteo Paoletti partecipa alla tavola rotonda La labor de la escritura. Carlo Goldoni entre mito, experimentación e historiografía, organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura di Lima.
La conferenza potrà essere seguita sulla piattaforma Zoom, collegandosi all’indirizzo disponibile su QR Code qui: https://iiclima.esteri.it/iic_lima/resource/img/2023/01/locandina_la_labor_de_la_escritura._carlo_goldoni_entre_mito_experimentacin_e_historiografa.png
QUATTRO STUDIOSI E UNA CONFERENZA PER CELEBRARE I 230 ANNI DELLA MORTE DI CARLO GOLDONI
- Un seminario che vedrá la figura del celebre commediografo e scrittore italiano al centro di confronti appassionanti, letture interdisciplinari e interpretazioni in chiave di profonda attualitá.
Lima, gennaio 2022 - L'Istituto Italiano di Cultura di Lima, resistendo alla difficilissima situazione politica e sociale che scuote nelle ultime settimane il millenario Paese andino, è impegnato a consolidare la propria identità nel segno della valorizzazione del Teatro Pirandello, il teatro che gestisce per conto dell'Ambasciata d'Italia. Per ingannare l'attesa della presentazione della Nuova Programmazione Italiana del Teatro Pirandello - Seconda Edizione 2023, e dopo l'enorme successo della prima, chiusasi il 16 dicembre scorso con il Grande Concerto Sinfonico di chiusura dell'Anno Culturale 2022, l'Istituto Italiano di Cultura muove adesso dalla riflessione teorica per iniziare l'anno teatrale: e lo fa nel segno del grande Carlo Goldoni, di cui ricorrono quest'anno i 230 anni dalla morte. E’ cosí che, Il 6 febbraio, si troveranno riuniti nello spazio virtuale offerto dall’Istituto ben quattro tra i piú accreditati studiosi del commediografo veneziano: lontani migliaia di chilometri, ciascuno di essi sará presente a confermare la propria personale rilettura del grande e imprescindibile classico del teatro italiano e mondiale. La conferenza, che si terrà in forma di webinar sulla piattaforma ZOOM, vede quindi come relatori illustri Siro Ferrone, professore emerito di Drammaturgia di storia del teatro presso l'Università di Firenze, Matteo Paoletti, ricercatore di Storia del teatro presso l'Università Alma Mater di Bologna, Marzia Pieri, professoressa di Discipline dello spettacolo presso l’Università di Siena, e Piermario Vescovo, ordinario di Storia del teatro presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, e membro del comitato scientifico dell'Edizione Nazionale delle Opere di Carlo Goldoni. Ad accompagnare le opinioni e le riflessioni dei quattro professori sull'eredità della "Riforma Goldoniana" e a favorirne la condivisione con il pubblico sarà la moderazione della Direttrice dell’Istituto, Silvia Vallini. Sarà occasione per viaggiare indietro nel tempo, fino a farsi trasportare nella Venezia del XVIII secolo, cogliendo molte delle sensazioni che un veneziano poteva provare in quella città internazionale, regina dei mari e del commercio: una città borghese ed eccezionalmente prospera e ricca, ma anche avviata verso un lento declino. Una decadenza che Goldoni fa percepire in maniera evidente soprattutto con l’ironia pungente riservata a certi personaggi esponenti di quel vecchio mondo, mentre ambienta le sue opere tra quelle calli e quei campielli che possiamo calcare ancora oggi. Il commediografo e drammaturgo, forte della sua formazione da avvocato e dei suoi numerosissimi viaggi, è ricordato per averci regalato personaggi indimenticabili, ironici ed iconici, legati anche alla tradizione della commedia dell’arte. La storia del teatro e la storia della letteratura riconoscono a Carlo Goldoni la paternità del rinnovamento del teatro europeo: fu lui a introdurre il concetto di testo teatrale, con un autore che creava vere e proprie storie da studiare e recitare. Il suo intervento rinnovò alla radice la "Commedia dell'Arte": se prima gli attori dovevano improvvisare su un canovaccio abbozzato, con Goldoni gli spettacoli smisero di essere intrattenimento fine a se stesso e cominciarono a veicolare messaggi precisi, in italiano e dialetto veneziano, raccontando la contemporaneità di Venezia al pubblico, attraverso i loro personaggi mascherati, e ben codificati. La direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura a Lima, Silvia Vallini, conclude a buon diritto che “con la programmazione culturale del mese di febbraio siamo riusciti a saldare poli apparentemente tra loro distantissimi, quali l’indagine di un grande classico condotta con i raffinati strumenti accademici della ricerca e della filologia sino all’organizzazione di uno spettacolo contemporaneo, innovativo e inclusivo presentato da una eccellenza artistica italiana ben presente e radicata nel suo territorio di provenienza, che - guarda caso – finisce sempre per essere il Veneto –“. Infatti, la Conferenza virtuale su Carlo Goldoni anticipa il primo progetto della programmazione teatrale del Teatro Pirandello nel 2023: lo spettacolo Ballade della compagnia rodigiana Fábula Sáltica, che dal canto suo, con i suoi nove componenti, attende emozionata di toccare il suolo limense, il 20 febbraio prossimo. La conferenza potrà essere seguita sulla piattaforma Zoom, collegandosi all’indirizzo disponibile su QR Code qui: https://iiclima.esteri.it/iic_lima/resource/img/2023/01/locandina_la_labor_de_la_escritura._carlo_goldoni_entre_mito_experimentacin_e_historiografa.png Lo stesso file è reperibile sulla home page dell'Istituto Italiano di Cultura a Lima ( www.iiclima.esteri.it ).
Biografie dei relatori
Siro Ferrone è professore emerito di Drammaturgia di Storia del Teatro presso l'Università di Firenze; membro del comitato scientifico dell'Edizione Nazionale delle Opere di Carlo Goldoni (Venezia, Marsilio).
Piermario Vescovo è professore ordinario di Storia del Teatro presso l'Università Ca' Foscari di Venezia; membro del comitato scientifico dell'Edizione Nazionale delle Opere di Carlo Goldoni (Venezia, Marsilio).
Marzia Pieri è professoressa associata di Discipline dello Spettacolo all'Università di Siena e annovera tra i suoi argomenti di ricerca temi legati alle fonti del teatro dal XVI al XVIII secolo.
Matteo Paoletti è professore ricercatore di storia del teatro presso l'Università di Bologna. I suoi studi sono focalizzati sull'organizzazione e sull'economia delle arti performative per comprendere i rapporti tra teatro e diplomazia culturale.
Pubblicato il: 04 febbraio 2023
