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Mara Battilani

Professoressa associata

Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie

Settore scientifico disciplinare: VET/05 MALATTIE INFETTIVE DEGLI ANIMALI DOMESTICI

Temi di ricerca

Parole chiave: bioinformatica Analisi filogenetica Analisi filogenetica epitope prediction bioinformatica parvovirus canino di tipo 2 epitope prediction parvovirus felino FPLV parvovirus felino FPLV caratterizzazione antigenica caratterizzazione molecolare caratterizzazione antigenica parvovirus canino di tipo 2 coronavirus dei pippistrelli caratterizzazione molecolare

Aspetti eziologici, diagnostici e di profilassi delle principali malattie infettive degli animali da compagnia e da reddito;
Bioinformatica applicata allo studio degli aspetti evolutivi, filogenetici degli agenti infettivi.

PARVOVIRUS DEI CARNIVORI: Parvovirus canino (CPV), Parvovirus felino (FPV)
(Responsabile di progetto)
a) PARVOVIROSI CANINO CPV-2
- messa a punto di tecniche diagnostiche tradizionali relative alla Parvovirosi del cane: particolare attenzione è stata rivolta alla valutazione sperimentale delle tecniche comunemente utilizzate quali l'isolamento su coltura cellulare, l'ELISA, l'emoagglutinazione. Sono state valutate le caratteristiche intrinseche dei tests diagnostici quali sensibilità e specificità relative, valori predittivi positivi e negativi, grado di concordanza;
- messa a punto di metodiche diagnostiche biomolecolari: PCR, Real-Time;
- caratterizzazione genomica e antigenica di ceppi di parvovirus canino (CPV-2) isolati da carnivori domestici e selvatici con anticorpi monoclonali specifici e sequenziamento del gene virale VP2;
- analisi molecolare evolutiva dei ceppi di CPV-2 identificati nei carnivori domestici e selvatici mediante l'utilizzo di softwares specifici per l'analisi filogenetica;
- analisi strutturale della proteina del capside VP2 del CPV-2 allo scopo di valutare le modificazioni strutturali indotte dalle mutazioni aminoacidiche riscontrate negli isolati italiani;
- studio delle varianti del CPV-2 mediante la produzione di cloni mutanti utilizzando il metodo di Kunkel;
- studio delle co-infezioni da più varianti di CPV-2 e della natura di quasispecie virale di ceppi di CPV-2 isolati da cani e gatti, mediante clonaggio e sequenziamento dei geni NS e VP2;
- identificazione nel genoma del parvovirus canino e felino di micro-RNA mediante approccio bioinformatico
- Studio quali-quantitativo dell'espressione genica, come mRNA trascritto, della procalcitonina e di un panel citochinico in corso di Sindrome di Risposta Infiammatoria Sistemica e Sepsis ad insorgenza spontanea, con particolare riferimento alla Parvovirosi" (Progetto di Ricerca Interdipartimentale)
b) PARVOVIRUS FELINO (Responsabile di progetto)
- messa a punto di metodiche diagnostiche tradizionali e biomolecolari
- analisi evolutiva dei ceppi di parvovirus felini isolati da gatti domestici
- studio delle co-infezioni in corso di infezione da parvovirus

INFEZIONI DA CORONAVIRUS FELINI (Responsabile di progetto)
- messa a punto di metodiche biomolecolari (RT-PCR, Real-Time) per la diagnosi diretta della peritonite infettiva felina;
- studi sulla diffusione dell'infezione da Coronavirus felini nelle colonie feline e nei gatti di proprietà mediante impiego della RT-PCR;
- messa a punto della metodica di SSCP e studio della composizione di quasispecie virale nelle popolazioni di coronavirus felini identificati in gatti sani e malati;
- caratterizzazione biomolecolare del gene N e predizione di epitopi stimolanti l'immunità cellulo-mediata sulla base della sequenza aminoacidica della nucleoproteina N di ceppi di coronavirus felini;
- sintesi di peptidi immunogeni della proteina N utilizzati per la stimolazione in vitro di cellule immunocompetenti e successiva valutazione del profilo citochinico;
- espressione in vitro della proteina N mediante sistema baculovirus;
- analisi estese del genoma virale mediante sequenziamento genico allo scopo di identificare mutazioni distintive tra i ceppi virulenti ed avirulenti;

INFEZIONI EMERGENTI (Responsabile di progetto)
- Indagini epidemiologiche condotte nelle popolazioni di pipistrelli per la ricerca ed identificazione di coronavirus emergenti SARS-correlati
- Caratterizzazione molecolare dei ceppi virali identificati mediante sequenziamento di estese regioni genomiche ed analisi filogenetica/evolutiva

Ha inoltre collaborato ai seguenti progetti di ricerca:
ROTAVIRUS AVIARI
- tipizzazione molecolare di ceppi di Rotavirus aviari mediante elettroforesi in condizioni denaturanti;
PARVOVIRUS DEL SUINO
- applicazione di metodiche diagnostiche biomolecolari per l'evidenziazione del parvovirus suino (PPV) da diversi materiali biologici; prove di infezione sperimentale nel suino con circovirus tipo 2 e PPV e conseguente valutazione del ruolo proteggente dell'immunità passiva naturale nei confronti di tali agenti.
ECTIMA CONTAGIOSO
- Caratterizzazione molecolare ed antigenica di ceppi virali responsabili di forme patologiche classiche e proliferative, attraverso lo studio delle sequenze dei geni della virulenza VEGF, GMCSF, OVINFR, IL10.
- studio del profilo proteico di ceppi di parapoxvirus ovini responsabili dell'ectima contagioso delle pecore mediante SDS-PAGE ed immunoblotting, utilizzando anticorpi monoclonali e policlonali;
- Clonazione, espressione del gene F1L e messa a punto di una possibile subunità vaccinale.
BVD-MD
- Indagine epidemiologica in ruminanti domestici e selvatici;
- Messa a punto di metodiche molecolari per la diagnosi dell'infezione
- Caratterizzazione genomica
-
CALICIVIRUS FELINO
- Caratterizzazione molecolare ed analisi filogenetica di ceppi di FCV isolati in corso di focolai naturali
- Studio della composizione quasispecie dei ceppi identificati
CIMURRO DEL CANE
- Messa a punto di metodiche biomolecolari per la diagnosi della malattia;
- Caratterizzazione molecolare ed analisi filogenetica di ceppi virali italiani;
- Analisi molecolare del gene che codifica per la proteina del nucleo capside
- Studio dell'attività antivirale in vitro di molecole di origine naturale e di sintesi
BETANODAVIRUS

- Caratterizzazione molecolare di ceppi virali isolati nel Mar Mediterraneo isolati da diverse specie ittiche ed analisi filogenetiche



La nostra attività di ricerca è finalizzata principalmente all'identificazione e caratterizzazione molecolare dei principali virus responsabili di patologie nel cane e nel gatto.
 1. INFEZIONI DA PARVOVIRUS NEL CANE E NEL GATTO
Il Canine Parvovirus (CPV-2) e il parvovirus della panleucopenia felina (FPLV) sono virus a DNA appartenenti al genere Parvovirus, responsabili di gravi patologie nel cane e nel gatto. Tali virus hanno un comportamento evolutivo anomalo, con un tasso di mutazione particolarmente elevato, simile ad un RNA virus. Nel corso degli anni il CPV-2 è mutato dando origine a nuove varianti, indicate come CPV-2a, 2b, 2c, che hanno esteso lo spettro d'ospite al gatto. Le mutazioni che hanno portato all'insorgenza dei nuovi tipi antigenici sono concentrate a livello del gene VP2 che codifica per una delle principali proteine del capside, sede di importanti epitopi che definiscono le caratteristiche antigeniche e biologiche del virus. Gli studi intrapresi dal nostro gruppo su tale virus hanno portato all'isolamento da feci di cane di numerosi ceppi di CPV-2 utilizzando linee cellulari continue di cane e di gatto. I ceppi sono stati analizzati inizialmente con un patterns di anticorpi monoclonali specifici che ha evidenziato come la variante prevalente nel nostro territorio sia la 2a; in seguito è stata eseguita la caratterizzazione genomica dei ceppi virali mediante il sequenziamento del gene VP2. Attualmente le nostre ricerche sono mirate ad approfondire da un lato le caratteristiche biologiche di ceppi particolarmente virulenti che hanno provocato la malattia in soggetti vaccinati; dall'altro stiamo svolgendo una serie di indagini sulla nuova variante 2c, che abbiamo osservato in infezioni miste ad elevata complessità genetica con più varianti di CPV-2. Analogamente al CPV-2, studi di caratterizzazione genomica ed antigenica sono in corso sul virus della panleucopenia felina FPLV, con particolare riferimento a ceppi isolati da focolai di malattia a carattere anomalo. Inoltre, stiamo effettuando una serie di analisi sulle sequenze del gene della VP2 ed NS dei ceppi di CPV-2 e FPV allo scopo di identificare la presenza di microRNA.
2. INFEZIONI DA CORONAVIRUS FELINI
I Coronavirus sono comuni patogeni dei mammiferi e degli uccelli caratterizzati da una elevata eterogeneità genetica che è il risultato dell'accumulo di mutazioni che si determinano nel corso della replicazione virale. Tra le varie specie di coronavirus che colpiscono gli animali vanno annoverati in particolare i Coronavirus Felini (FCoVs) responsabili nel gatto di una grave patologia a meccanismo immuno-mediato, la peritonite infettiva felina (FIP). La FIP costituisce tuttora un enigma in quanto esistono ancora molti dubbi circa i meccanismi patogenetici, e nessuna terapia e vaccino si è dimostrato efficace. Le nostre ricerche sono volte ad approfondire le caratteristiche genomiche dei ceppi di FCoVs identificati in animali portatori sani e malati e valutare il coinvolgimento della proteina virale N nella stimolazione immunitaria. Tali obiettivi saranno raggiunti mediante l'amplificazione del gene N di ceppi di coronavirus felini evidenziati in gatti sani (ceppi avirulenti) e malati (ceppi virulenti) che vivono nello stesso ambito; gli ampliconi verranno poi sequenziati e le relative sequenze nucleotidiche e aminoacidiche verranno comparate ai fini di evidenziare mutazioni distintive tra i ceppi virulenti e avirulenti, poichè non sono ancora note le differenze genomiche tra i due biotipi; ai fini di identificare la presenza di peptidi immunogeni nella proteina N dei ceppi virulenti e avirulenti, verrà effettuata la predizione dei siti antigenici mediante l'utilizzo di algoritmi specifici in grado, sulla base della sequenza aminoacidica primaria di identificare la presenza di epitopi stimolanti i linfociti T helper; una volta identificati i ceppi maggiormente immunogeni si procederà alla espressione in vitro della proteina N mediante sistema baculovirus, in modo da mantenere inalterate le caratteristiche antigeniche e strutturali della proteina nativa. La proteina N ricombinante, insieme ai peptidi immunogeni verrà utilizzata per la stimolazione in vitro dei linfociti. 

3. VIRUS EMERGENTI: I CORONAVIRUS NEI PIPPISTRELLI
Recenti indagini epidemiologiche condotte in popolazioni di specie differenti di pippistrelli in Europa e in Asia, hanno sottolineato l'importanza dei pippistrelli come serbatoi di virus emergenti che colpiscono gli animali e l'uomo. In particolare, nei pippistrelli si sono identificate nuove specie di coronavirus, confermando il ruolo predominante dei pippistrelli come serbatoi e portatori di coronavirus ancestrali degli animali e dell'uomo. Anche il virus della SARS si sarebbe originato da coronavirus circolanti nelle popolazioni di pippistrelli. Allo scopo di approfondire il ruolo epidemiologico di tali animali, stiamo svolgendo un'indagine in popolazioni di pippistrelli (Rhinolophus spp.), mediante l'applicazione di tecniche di biologia molecolare, con l'intento di evidenziare la presenza di coronavirus dalle feci di pippistrelli. I ceppi virali saranno successivamente caratterizzari mediante sequenziamento.
Obiettivi futuri sono di estendere tale indagine ricercando altri virus.
4. ANALISI DEI MECCANISMI EVOLUTIVI VIRALI
Mediante l'utilizzo di appositi softwares, stiamo studiando i meccanismi evolutivi dei principali virus patogeni per gli animali da reddito e da compagnia che sono oggetto di studio nel nostro laboratorio.

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