La mia attività scientifica negli ultimi anni si è focalizzata sulla progettazione e gestione di ecosistemi di innovazione, articolandosi su tre filoni principali interconnessi.
Il primo filone riguarda l'introduzione e lo sviluppo del Design Thinking in Italia. In qualità di pioniere in questo campo, ho fondato il primo laboratorio italiano dedicato a questa metodologia, trasferendo i principi appresi durante il mio periodo a Stanford. La mia ricerca esplora l'applicazione del Design Thinking non solo per lo sviluppo di nuovi prodotti, ma anche come strumento per la trasformazione organizzativa e la progettazione di policy. Ho pubblicato studi sull'integrazione del Design Thinking con la simulazione a eventi discreti in sanità (Production Planning and Control, AIIG: SILVER) e sul ruolo dei prototipi nei team multidisciplinari (Creativity and Innovation Management, AIIG: SILVER), articolo per il quale ho ricevuto il premio "Top cited article 2020-2021".
Il secondo filone è dedicato all'Open Innovation. La mia affiliazione continuativa con il CERN IdeaSquare, di cui sono membro fondatore, è centrale in questo ambito. Questo si riflette nel mio ruolo di Editor in Chief del CERN IdeaSquare Journal of Experimental Innovation (indicizzato Scopus), che guido dal 2023. Coordino progetti di ricerca europei (es. Horizon 2020, Erasmus+) che studiano e applicano modelli di innovazione aperta in contesti scientifici e industriali. La mia ricerca ha prodotto modelli innovativi, come la "Hybrid Model Matrix" che integra Stage-Gate con Design Thinking e Agile, pubblicata su Research Technology Management (AIIG: SILVER).
Il terzo filone dimostra è legato e all'innovazione sperimentale con l'obiettivo di produrre impatto socio-economico. Ho guidato studi sul reshoring manifatturiero che hanno portato all'implementazione di policy specifiche da parte della Regione Emilia-Romagna, un raro esempio di ricerca-azione con esiti concreti e misurabili. Diversi studi partono da esperimenti di innovazione che sono stati implementati da imprese, istituzioni e organizzazioni sanitarie. Recentemente mi sono dedicato alla co-progettazione del Recovery College di Bologna, in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell'ASL di Bologna, la città Metropolitana e le associazioni e gli operatori del territorio. La mia produzione scientifica è pubblicata su riviste di altissimo livello in diversi ambiti dell'ingegneria gestionale, tra cui Research Policy (AIIG: GOLD-STAR) e Computers and Operations Research (AIIG: GOLD), a dimostrazione della mia costante attenzione a unire rigore metodologico e rilevanza pratica.
Complessivamente, i miei risultati scientifici dimostrano un approccio che non si limita ad analizzare l'innovazione, ma ne progetta attivamente i metodi, gli strumenti e i contesti, con un impatto riconosciuto a livello internazionale sia nella comunità accademica che in quella istituzionale.