Lorenzo Bianconi
, nato a Muralto (Svizzera) il 14 gennaio 1946, naturalizzato
italiano nel 2004, ha studiato musicologia a Basilea e a
Heidelberg, dove si è addottorato nel 1974.
Dal 1977 fa parte dell'Università di Bologna, nella quale ha
insegnato e insegna Drammaturgia musicale (ordinario dal 1983). Ha
insegnato anche a Princeton (1977) e nelle Università di Macerata
(1977/78) e Siena (sede di Arezzo, 1980-1983).
Nell'Università di Bologna ha presieduto il corso di laurea DAMS
(1987-1989, 1994-1997) e la laurea specialistica in Discipline
musicali (2003-2007); ha diretto il Dipartimento di Musica e
Spettacolo (1998-2001); ha coordinato la Scuola di Specializzazione
per l'Insegnamento secondario, classe di Educazione musicale
(2006-2009), nonché i PAS (2014) e il TFA (2015) per le classi
concorsuali A031-032.
Ha fatto parte dell'Osservatorio della Ricerca dell'Università di
Bologna (2004-2010); del gruppo di lavoro CUN per la valutazione
scientifica nelle Aree 10 e 11 (2009); del Nucleo di Valutazione
della Sapienza (2011-2013). Nel 2012-2013 è stato consulente
dell'Agenzia nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e
della Ricerca per la VQR 2004-2010 (coordinatore sub-GEV
L-ART/01-08).
È stato consulente della commissione Israel per il nuovo
Regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti (2008-2009),
per le discipline musicali. Ha fatto parte della commissione
ministeriale per il Liceo musicale e coreutico (2009-2010). Fa
parte del comitato Berlinguer per l'apprendimento pratico della
musica nelle scuole.
Ha pubblicato studi sulla musica del sec. XVII (Il Seicento,
Torino, EDT, 1982; ed. ingl. Cambridge University Press 1987; ed.
spagn. Madrid, Turner 1987); il melodramma (La drammaturgia
musicale, Bologna, Il Mulino, 1986; Storia dell'opera
italiana, con G. Pestelli, Torino, EDT, 1987-1988, trad. in
frc., ted. e ingl.; Il teatro d'opera in Italia, Bologna, Il
Mulino, 1993); la poesia per musica (in Letteratura
italiana, VI, Torino, Einaudi, 1986); Rossini; la filologia dei
libretti (Hors-d'œuvre alla
filologia dei libretti, 1995); la didattica del melodramma; la
pedagogia e didattica della musica.
Ha curato edizioni di madrigalisti del Seicento (per «Musiche
Rinascimentali Siciliane») e dei libretti italiani di G. Fr. Händel
(con sua moglie Giuseppina La Face; Firenze, Olschki, 1992–). Con
E. Rosand (Yale University) dirige l'edizione delle opere di
Francesco Cavalli (1602-76) per Bärenreiter (Kassel, 2012–). È
consulente dei «Works of Gioachino Rossini» (ibid.), dell'«Edizione
critica delle opere di Vincenzo Bellini» (Milano, Ricordi) e
dell'«Edizione nazionale delle opere di G.B. Pergolesi» (ibid.). Collabora alla
«Drammaturgia musicale veneta» (Venezia, Fondazione
Cini).
Ha diretto o condiretto i periodici «Rivista italiana di
musicologia», «Acta Musicologica» (organo della International
Musicological Society, 1987-1991), «Musica e Storia» (1993-2009);
ha fondato «Il Saggiatore musicale» (1994–); condirige le collane
«Historiae Musicae Cultores» e «Studi e testi per la storia della
musica» dell'editore Leo S. Olschki di Firenze, «Tesi / De Sono» e
«Chiavi d'ascolto» dell'editore Albisani di Bologna. Dal 2011 è
consulente per la musica del Dizionario biografico degli
Italiani (Istituto della Enciclopedia Italiana) e dal 2012 fa
parte del comitato di direzione scientifica.
Ha collaborato all'allestimento del Museo della Musica di Bologna
(2004). Ha presieduto il comitato scientifico del XIV Congresso
della International Musicological Society (Bologna 1987; tre voll.
di Atti, Torino, EDT, 1990) e ha fatto parte dei comitati
scientifici del XIII (Strasburgo 1982), XV (Madrid 1992) e XX
Congresso (Tōkyō 2017).
Ha fondato nel 1993 l'Associazione fra Docenti Universitari
Italiani di Musica. È vicepresidente dell'Associazione «Il
Saggiatore musicale» (Bologna).
Medaglia Dent della Royal Musical Association (1983); membro
corrispondente della American Musicological Society (1995); socio
onorario dell'Accademia Filarmonica di Bologna (2001); socio
corrispondente dell'Accademia delle Scienze di Torino (2006); socio
della American Academy of Arts and Sciences (2015).