Leonardo Setti è un ricercatore confermato della Facoltà di
Chimica Industriale "Toso Montanari" dell'Università di Bologna dal
1998 nel raggruppamento disciplinare CHIM11 (Chimica delle
Fermentazioni e Biotecnologia Industriale).
Svolge la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di
Chimica Industriale "Toso Montanari" in cui si è occupato di
chimica supramolecolare e di immobilizzazione di enzimi e cellule
applicata alla tecnologia alimentare, industriale e ambientale. In
particolare ha dedicato gran parte del suo lavoro di ricerca
scientifica ai processi di biorisanamento di suolo ed acqua
inquinati da idrocarburi e di valorizzazione di reflui
agro-alimentari usando processi biocatalitici. In questo settore la
biocatalisi industriale è stata utilizzata al fine di progettare
nuovi prodotti che possano soddisfare requisiti di sostenibilità
dei processi industriali e che tengano conto delle politiche
integrate di prodotto. E' evidente che la ricerca è stata
finalizzata prevalentemente a valorizzare e a innovare i processi
produttivi sia da un punto di vista chimico che da quello
energetico.
Dal 2003, svolge ricerche nell'ambito delle tecnologie per la
produzione di energia da fonti rinnovabili trattando in particolare
tecnologie solari dirette per lo sviluppo di moduli fotovoltaici
plastici per la trasformazione dell'energia solare in energia
elettrica e tecnologie solari indirette attraverso lo sviluppo di
bioelettrodi da applicare nelle realizzazione di biofuel cell per
la trasformazione delle biomasse di scarto in energia
elettrica.
Dal 2007 ha sviluppato nuovi modelli di sistemi integrati per la
gestione dell'energia che trovano applicazione nelle pianificazioni
energetiche locali finalizzate a realizzare delle reti energetiche
di microgenerazione distribuita e nel 2009 è stato responsabile
scientifico di un programma di monitoraggio/indagine sullo stato
dell'arte dell'attuazione della Legge 26/2004 finanziato dalla
Regione Emilia-Romagna che ha avviato il Piano Energetico Regonale
2007-2010.
Progetti più rilevanti
Progetto RESCOP (Research Group on COVID-19 and Particulate matter), una Task Force internazionale di ricercatori che hanno accettato la proposta di SIMA (Società Italiana di Medicina Ambientale, con sedi internazionali a Bruxelles, Madrid e New York), offrendo la propria disponibilità a verificare la presenza del coronavirus sul particolato atmosferico delle città più colpite. Questa task force nasce dalle prime evidenze di una correlazione tra SARS-CoV-2 e il particolato presentata a livello internazionale attraverso un position paper di Marzo 2020.
Progetto europeo “ENERGY@SCHOOL” INTERREG CENTRAL EUROPE 2016 for low carbon cities and regions che mira ad aumentare la capacità del settore pubblico di implementare scuole intelligenti per l'energia. Il progetto raggiungerà questo risultato applicando un approccio integrato che educa e forma il personale e gli studenti delle scuole a diventare Senior e Junior Energy Guardians (EGs). Il progetto fornirà: - 1 strategia trasferibile e 8 strategie personalizzate per le scuole intelligenti; 1 piano congiunto e 7 piani di gestione intelligente della scuola energetica, 3 APP per smartphone per EG, 8 soluzioni pilota testate di efficienza energetica e applicazioni RES nelle scuole a contributo diretto di EGs, sotto forma di linee guida, toolbox, best practice come documenti di riferimento ed esperienze .
Progetto europeo “Natural antioxidant from olive oil
processing waste waters” FAIR CT97 3039 sulla valorizzazione
delle acque di vegetazione della lavorazione delle olive che ha
portato allo sviluppo nel 2001 di un impianto pilota in Turchia per
la produzione di antiossidanti naturali. Questi studi hanno
dato l'avvio a progetti per lo sviluppo di bioraffinerie per il
recupero di secondary chemical building blocks e di energia
finalizzate allo sviluppo di una Bio-based Industrial Chemistry. Da
questo progetto trae origine l'attuale linea di ricerca industriale
sulla bioliquefazione controllata delle matrici
agro-industriali.
Progetto per lo sviluppo di nuove tecniche per decorazioni
fotorealistiche su superfici solide attraverso tecnologia a getto
d'inchiostro. Sono state sviluppate tecnologie a getto
d'inchiostro per la decorazione di superfici quali alimenti, legno,
ceramica e pelle che hanno presentato importanti risultati
industriali.
Progetto LITCAR (Laboratorio Integrato Tecnologie e Controllo
Ambientale nel ciclo di vita dei Rifiuti) finanziato tramite il
PRRIITT della regione Emilia-Romagna in cui è' stato
responsabile di una linea progettuale per la realizzazione di
inchiostri per stampa ink-jet a basso impatto ambientale che
favoriscono il recupero della carta da macero ed il trattamento
biologico delle acque reflue di disinchiostrazione. Tali inchiostri
sono stati sviluppati attraverso le attività del laboratorio in
collaborazione con ENEA di Bologna e vengono attualmente
commercializzati con il nome di Ink-no-Ink dalla azienda
Lesepidado srl (Bologna). Ink-no-Ink è stato classificato tra i
primi 64 progetti innovativi segnalati da IlSole24ore nel volume
Italian Applications del 2006. .
Progetto biodesolforazione degli oli combustibili
sviluppato in collaborazione con AGIP Petroli (Roma), Enitecnologie
(Roma), API Raffinerie (Ancona) e ECO-Petrol (Columbia).
Sviluppo di nuovi reattori per bioprocessi in sistemi
non-convenzionali; in particolare sono stati progettati e
sviluppati bioreattori packed bed e a membrana a cellule
immobilizzate per produrre gasolio a bassa emissione di SOx.
Progetto SIGE (Sistema Integrato per la Gestione
dell'Energia) finanziato dalla Regione Emilia-Romagna
nell'ambito del DGR 417/2009 per lo sviluppo di una rete di
Comunità Solari Locali che ha preso l'avvio con sei Comuni della
Provincia di Bologna (Casalecchio di Reno, San Lazzaro di Savena,
Sasso Marconi, Medicina, Ozzano dell'Emilia e Mordano). La prima
Comunità Solare Locale è stata fondata a Casalecchio di Reno il
14 Marzo 2014 per opera di 23 padri-fondatori
(www.comunitasolare.eu).
Linea progettuale per la realizzazione di bioelettrodi .
Nuove applicazioni non convenzionali della stampa a getto
d'inchiostro per lo sviluppo di nuove tecniche di microdeposizione
orientata per ottenere micro- e nano-circuiti biomolecolari al fine
di realizzare biosensori per il monitoraggio ambientale ed
alimentare. Nel 2004 è stato realizzato il primo biosensore con
glucosioossidasi completamente stampato inkjet presentato a “
8th
World Congress on Biosensors” (Granada, Spagna) da cui è stato
coniato il termine di
biopolitronica. Tali tecnologie
trovano applicazione nell'active packaging e nell'intelligent
packaging tramite la realizzazione di imballaggi poliaccoppiati
costituiti da film attivi polifunzionali nanometrici ed in modo
particolare nella realizzazione di biofuel cell.
Linea progettuale sullo sviluppo di celle fotovoltaiche
plastiche. Nel 2006 è stato responsabile per la sua unità di
ricerca del progetto "FOTOENERGIA" nell'ambito dei Progetti
Nazionali per la Ricerca ammessi al finanziamento MIUR da cui
attraverso le tecniche messe a punto per la realizzazione di
bioelettrodi su film sottile plastico sono state estese le
applicazioni anche alla realizzazione di celle fotovoltaiche
plastiche.
Linea progettuale per lo sviluppo di sistemi integrati per la
gestione dell'energia. Nel 2006 è stato costituito un gruppo di
lavoro interdisciplinare costituito da ingegneri ambientali,
architetti, chimici industriali ed esperti della comunicazione al
fine di sviluppare piani energetici integrati comunali con
l'intento di realizzare sistemi integrati di microgenerazione
distribuita. Oggi il gruppo di lavoro è responsabile di 51 progetti
in altrettanti comuni della Regione Emilia Romagna per lo sviluppo
di Piani Energetici Comunali e di Piani d'Azione per l'Energia
Sostenibile da inserire nel Patto dei Sindaci tra cui: 33 in
Provincia di Bologna, 9 Comuni dell'Unione Pedemenotana di Parma e
9 Comuni dell'Unione della Bassa Romagna di Ravenna.
Sviluppi industriali
E' stato responsabile scientifico per la realizzazione di alcuni
impianti industriali quali:
Ø Anno 2000, primo ed unico
impianto fino ad ora certificato per la produzione di inchiostri
alimentari a basso impatto ambientale per tecnologia ink-jet
(Olivetti I-Jet, Ivrea). Attualmente vengono prodotte circa 2500
stampanti alimentari e 30000 cartucce alimentari ogni anno.
Ø Impianto per il recupero di
antiossidanti naturali dalle acque di vegetazione delle olive
tramite tecnologia di adsorbimento/desorbimento su resina sintetica
(Tuyap Technologies, Turchia)
Ø Impianto di bioliquefazione
controllata per la produzione di ingredienti funzionali per
la cosmesi con una capacità produttiva annuale massima di 15
ton
Progetti di trasferimento tecnologico
Dal 1999 sono stati sviluppati diversi progetti di trasferimento
tecnologico finanziati dal consorzio SPINNER (Servizi per la
Promozione dell'INNovazione E della Ricerca, Organismo
Intermediario per la gestione della Sovvenzione Globale avente ad
oggetto l'attuazione della Misura D.3 “Sviluppo e consolidamento
dell'imprenditorialità con priorità ai nuovi bacini di impiego” del
Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna ob. 3 Fondo
Sociale Europeo 2000 – 2006).
ECOINK (2002) – progetto di trasferimento tecnologico per
la realizzazione di inchiostri a basso impatto ambientale
TILJET (2002) – progetto di trasferimento
tecnologico per la realizzazione di stampanti a getto d'inchiostro
per la stampa su legno e ceramica
SOLAR FILM (2003) – progetto per costituzione di impresa
finalizzato sviluppare nuove celle fotovoltaiche flessibili di tipo
plastico e a basso costo utilizzando matrici nanostrutturate.
SOLAR FILM ha vinto (primo classificato) l'edizione di AWARD
START CUP 2006 della provincia di Bologna come una delle più
innovative idee di impresa tecnologica ed ha avuto la possibilità
di accedere alla selezione nazionale della competizione in cui si è
classificata tra i primi 15 progetti su 36 proposte. Il progetto è
stato poi oggetto per lo sviluppo di un Joint Research Lab
dell'Ateneo di Bologna nell'intento di creare una cordata di
investitori industriali per lo sviluppo industriale.
PHENBIOX (2005) – progetto per la costituzione di impresa
finalizzato alla valorizzazione degli scarti agro-alimentari
tramite la produzione di ingredienti funzionali per il settore
cosmetico e alimentare. Il progetto ha sviluppato parte delle sue
attività all'interno del laboratorio a rete regionale di alta
tecnologia LITCAR nel periodo 2005/2007.
PHENBIOX ha vinto (terza classificata) l'edizione di AWARD
START CUP 2006 della Provincia di Bologna come una delle più
innovative idee di impresa tecnologica.
FRESCOSMESI (2008) - progetto per la costituzione di
impresa finalizzato a sviluppare nuovi biocosmetici funzionali
attraverso la destrutturazione e il riassemblamento delle matrici
vegetali
ENERGY 24 (2008) – progetto per la costituzione di
impresa finalizzato a sviluppare nuove biofuel cell per la
produzione diretta di energia elettrica dalle matrici di scarto
agro-industriali
Realizzazione di imprese spin-off
Le attività di ricerca industriale hanno permesso l'avvio di due
imprese di spin-off universitario, cioè imprese non partecipate
dall'Ateneo ma fondate su trasferimento tecnologico.
Lesepidado srl (2000, Bologna) – Socio
fondatore di una società avente come scopo lo sviluppo di nuove
applicazioni della tecnologia ink jet. Progetti quali Decojet,
Tiljet ed EcoSofTatoo sono diventati prodotti commerciali nel
settore della stampa ink jet ad alta qualità fotografica su
supporti non convenzionali come alimenti, piastrelle, legno,
pellame ed epidermide per tatuaggi. Ciò è stato possibile
attraverso una proficua collaborazione con Olivetti Tecnost (Ivrea)
ed Olivetti I-jet (Aosta) che ha realizzato le linee produttive dei
prodotti ideati e sviluppati da Lesepidado. Attualmente vi lavorano
15 persone: 8 ricercatori di cui cinque Chimici Industriali
dell'Università di Bologna tra i quali tre dottori di ricerca, un
biologo, un ingegnere chimico e altri collaboratori tra cui vari
laureati in economia e commercio. Lesepidado ha un fatturato
intorno a 1.600.000 Euro/anno con una progressione del 30%/anno.
Nel 2007, Lesepidado ha ottenuto il premio nazionale IMPRESA
AMBIENTE per lo sviluppo del prodotto INKNOINK all'interno delle
attività del laboratorio LITCAR
Lesepidado è titolare di 5 brevetti con estensione
internazionale nel settore della tecnologia ink-jet.
PHENBIOX (2006, Bologna) - Nasce dall'idea di tre
Chimici Industriali che decidono di industrializzare la loro
esperienza maturata durante la tesi di laurea e il dottorato di
ricerca con lo scopo di produrre ingredienti funzionali per il
settore cosmetico partendo da scarti di matrici agro-alimentari.
Oggi la società ha messo sul mercato nuovi prodotti conosciuti come
bioliquefatti ad alto grado prestazionale. Nel 2007, il buster
tecnologico/finanziario, costituito dal progetto europeo FAIR CT97
3039, da cui parte la business idea iniziale, il consorzio
Spinner, il consorzio IMPAT, il laboratorio LITCAR, la costituzione
come spin-off universitario ed il premio START CUP 2006, ha
permesso a PHENBIOX di classificarsi tra le prime 30 iniziative
europee di rilevanza a livello regionale selezionate nell'ambito
del progetto europeo RUISNET (Regional University Industry
NETwork).
Nel 2008 PHENBIOX è risultata l'impresa vincitrice del premio
nazionale “Giovane Impresa Innovativa” 2007 indetto da
Unioncamere
FRESCOSMESI (2011, Bologna) - Nasce dall'idea di
due Chimici Industriali che decidono di industrializzare la loro
esperienza maturata durante la tesi di laurea e il dottorato di
ricerca con lo scopo di produrre biocosmetici territoriali
utilizzando principi attivi naturali.
LUCE&VITA energia, (2006, Bologna) - il cui
scopo è quello di promuovere la cultura sul problema energetico
dando l'opportunità ad ognuno di noi di partecipare alla produzione
di “energia elettrica verde” sul proprio territorio attraverso
impianti fotovoltaici realizzati tramite la raccolta di piccole
donazioni volontarie. Il ricavato della vendita dell'energia verrà
devoluto in solidarietà per progetti di pianificazione energetica
in quei Paesi da cui oggi stiamo sottraendo le fonti energetiche
che a noi servono, impedendo a quelle popolazioni la possibilità di
crescere e di garantirsi un futuro migliore.
L'energia per la prima volta può diventare solidarietà diretta,
utilizzando il Sole come fonte di energia democraticamente
distribuita, nel tentativo di alleviare quella trappola energetica
che lega il consumatore con il suo fornitore.
CENTRO per le COMUNITA' SOLARI LOCALI (2015, Bologna) - un'associazione no profit che studia e sviluppa nuovi strumenti per accompagnare i cittadini nella transizione energetica. Questa transizione si concluderà nel 2050 allorquando l'80%di tutta l'energia consumata sarà prodotta da fonte rinnovabile. Siccome l'energia rinnovabile è essenzialmente energia solare e il 70% dell'energia è consumata dai nuclei familiari, allora stiamo andando verso la trasformazione delle nostre città in città solari e conseguentemente dei cittadini in cittadini solari. L'associazione intende promuovere la formazione dei cittadini solari attraverso un innovativo KIT CITTADINO SOLARE e conta oggi oltre 1200 famiglie che hanno usufruito dei servizi su tutto il territorio italiano. Il Centro ha sperimentato e messo a punto la prima piattaforma italiana di scambio di energia sviluppata in quattro Comuni della Provincia di Bologna (Medicina, Casalecchio di Reno, Zola Predosa e Sasso Marconi) chiamata Comunità Solare il cui modello è oggi diventato legge nazionale (Legge 8/2021) conosciuto come Comunità Energetiche Rinnovabili. A Gennaio 2019 è stato aperto il primo Solar Info Store, un negozio innovativo dedicato alla transizione energetica.
Solar Info Community srl (Società Benefit, 2021, Milano) - Nasce dal progetto del Centro per le Comunità Solari. E' una società tecnologica innovativa che ha sviluppato la prima piattaforma tecnologica per lo scambio di energia tra cittadini, imprese e amministrazione comunale. SIC si occupa di sviluppare comunità energetiche tra imprese la cui gestione attiva un programma di welfare sociale, aziendale e ambientale per sostenere la piattaforma tecnologica di scambio di energia tra le famiglie. La missione di SIC è quella di accelerare la transizione energetica trasformando le aree industriali nelle grandi centrali verdi del territorio.
Attività di rilievo:
Nel 2009-2010, Leonardo Setti è stato membro del gruppo di
lavoro sull'energia dell'Accademia Nazionale dei Lincei per lo
sviluppo di una "Road Map per un Sistema Integrato di Gestione
dell'Energia Nazionale al 2020" coordinato dal Prof. Vincenzo
Balzani (Università di Bologna)
Nel 2010, Leonardo Setti è stato coordinatore scientifico e
docente del 1° corso di "Certificazione Energetica degli edifici"
organizzato dall'Ordine dei Chimici di Bologna e Ravenna.
Nel 2011, è stato proponente per la Facoltà di Chimica
Industriale di un master Universitario di II° livello in "Cultura
dell'Innovazione - Valorizzare il talento per una crescita
sostenibile", coordinato dalla Fondazione Alma Mater, che coinvolge
le Università di: Bologna, Ferrara, Modena-Reggio e Parma.
Partecipazione a organi amministrativi di rilievo:
Dal 2012 al 2015, è stato Presidente di AGEN.TER. (Agenzia
Territoriale per la Sostenibilità Alimentare, Agro-Ambientale ed
Energetica) che riunisce le competenze dell'associazione centro
Agricoltura Ambiente (CAA), fondata a Crevalcore da Giorgio Celli
nel 1988, e dell'associazione Centro Divulgazione Agricola (CDA),
fondata nel 1976, che cura la rivista "Il Divulgatore". L'agenzia,
i cui soci fondatori sono la provincia di Bologna, i Comuni delle
Terre d'Acqua, la Confagricoltura Bologna, la Confederazione
Italiana Coltivatori Diretti di Bologna e il Consorzio della
Bonifica Renana, intende contribuire a valorizzare le sinergie tra
pubblico e privato nei settori agricolo e ambientale con la
prospettiva di nuovi campi di intervento quali quello
dell'alimentazione e delle energie rinnovabili.
Consiglio di amministrazione del Centro Agricoltura Ambiente "G.
Nicoli" di Crevalcore (BO) dal 2009 al 2012.
Dal 2012 al 2015 è stato membro del Consiglio direttivo del CISA (Centro Innovazione e Trasferimento di Tecnologia Ambientale per la Sostenibilità) con sede in Provincia di Bologna.
Dal 2011 al 2017 è stato membro del Consiglio direttivo dell'Ordine dei Chimici di Bologna e Ravenna
Collegio dei docenti del Dottorato in Scienze Biochimiche e Biotecnologiche dell'Università di Bologna
Consiglio scientifico del Master di II° livello in "Cultura dell'innovazione - Valorizzare il talento per una crescita sostenibile", Fondazione Alma Mater
Dal 2000 è membro del Consiglio di amministrazione di Lesepidado srl (BO)
Dal 2015 è Presidente del Centro per le Comunità Solari Locali
Dal 2018 è membro del Consiglio Direttivo dell'Osservatorio per la Sostenibilità Ambientale - associazione no profit costituita da l'Università di Bologna, da ART-ER, dall'Ordine Interprovinciale dei Chimici e dall'Ordine dei Commercialisti
Dal 2020 è membro del Comitato Scientifico della Società Italiana di Medicina Ambientale (MI)
Bibliografia
E' autore di tre monografie
Leonardo Setti (2017) - Pomario - Ilmiolibro Editore
Leonardo Setti, Maurizio Marano, Ugo Mencherini (2021) - La Transizione Energetica - Dupress Editore
Leonardo Setti (2022) - La Fabbrica delle Comunità Solari - Abra Books Editore, Vicenza.