1. Sviluppo di strategie innovative per l'analisi di sostanze
d'abuso e dopanti. Messa a punto di metodiche d'avanguardia per
identificare e quantificare sostanze stupefacenti
classiche, nuove sostanze psicoattive (NPS) e agenti dopanti in campioni
biologici e non biologici. Le tecniche strumentali impiegate sono
la cromatografia liquida ad alta prestazione accoppiata a
differenti tipi di detection (HPLC-MS, HPLC-MS/MS, UHPLC-HRMS, HPLC-UV, HPLC-DAD, HPLC-F, HPLC-ED) e
l'elettroforesi capillare (CE-DAD).
2. Monitoraggio terapeutico (TDM) di farmaci del sistema nervoso
centrale: antipsicotici, antidepressivi, antiepilettici e
sedativo-ipnotici. Individuazione di correlazioni chimico-cliniche
per l'ottimizzazione e la personalizzazione della terapia
psichiatrica.
3. Sviluppo e convalida di innovative procedure miniaturizzate per il campionamento e
pretrattamento di campioni biologici e non biologici.
4. Analisi di composti bioattivi di origine naturale in matrici
vegetali e prodotti derivati.
Nel dettaglio:
1. Le ricerche riguardanti le sostanze d'abuso sono finalizzate
allo sviluppo di metodi analitici originali per l'identificazione e
la quantificazione di stupefacenti classici (cannabinoidi, cocaina,
oppiacei-oppioidi, amfetamine), nuove molecole sintetiche
recentemente immesse sul mercato clandestino (smart drugs, designer
drugs, club drugs) e agenti dopanti. Vengono analizzati
contestualmente anche neurotrasmettitori e loro metaboliti,
nell'ambito di studi su fattori di rischio e correlazioni
neuroendocrine delle tossicodipendenze. Gli studi sulle sostanze
d'abuso sono svolte in collaborazione con il Sistema Nazionale di Allerta Precoce
(SNAP), alcuni SerD e istituti penitenziari italiani e WADA.
2. Un'altra importante linea di ricerca riguarda il
monitoraggio terapeutico (TDM) di farmaci attivi sul sistema
nervoso centrale (antipsicotici, antidepressivi, antiepilettici e
sedativo-ipnotici). Il TDM è finalizzato all'individuazione di
correlazioni chimico-cliniche tra i dosaggi somministrati ai
pazienti e i livelli riscontrati nei fluidi biologici, tra le
concentrazioni trovate e gli effetti terapeutici, collaterali e
tossici. Lo scopo ultimo è quello di personalizzare la terapia e
renderla più efficace, migliorando pertanto la qualità della vita
dei pazienti e riducendo i costi dei trattamenti ospedalieri.
Questi studi di TDM si svolgono in collaborazione con alcune
cliniche psichiatriche universitarie e non, italiane e straniere e
con centri di salute mentale italiani.
Le tecniche analitiche strumentali impiegate nell'ambito
delle due suddette linee di ricerca, sono l'HPLC con detector UV,
DAD, spettrofluorimetrico, o l'elettroforesi capillare con detector
DAD. Vengono progettate anche metodiche basate
sulla spettrometria di massa, anche accoppiate
a cromatografia liquida.
3. Grande attenzione viene rivolta allo sviluppo e la
convalida di procedure miniaturizzate di campionamento e pretrattamento di campioni
biologici, ad esempio mediante microestrazione in fase solida,
microestrazione con sorbent impaccato (MEPS), microestrazione
liquido-liquido, dried matrix spots (DMS) and volumetric absorptive microsampling (VAMS).
4. Per quanto riguarda l'analisi di principi attivi di
origine vegetale, si studiano soprattutto estratti naturali,
alimenti, bevande e prodotti commerciali e si mettono a punto
metodiche altamente selettive per la separazione e la
quantificazione dei principali composti e i loro metaboliti
secondari. Tali studi sono finalizzati a testare le potenzialità di ciò che viene assunto con la dieta.