Determinazione della struttura cristallina mediante diffrazione
raggi X da cristallo singolo e polvere.
Sintesi e caratterizzazione di composti luminescenti
a base di Cu(I)I con leganti contenenti N, P, S
coordinanti.
Caratterizzazione in stato solido di oligotiofeni
(in collaborazione con la Dr Manuela Melucci ISOF- CNR
Bologna)
Chemiometria per analisi quantitative con metodi di diffrazione
di raggi X da polvere (in collaborazione con la Prof. Dora Melucci
UNIBO)
Utilizzo di metodi solvent-free per ottenere nuovi composti con
particolare interesse per nuove forme polimorfe o co-cristalli di
molecole organiche e/o di principi attivi farmaceutici.
TEMA 1.
INTERCONVERSIONE DI POLIMORFI E SOLVATI TRAMITE METODI
MECCANOCHIMICI. Ci proponiamo di studiare gli effetti
dell'applicazione di uno stress meccanico su composti solidi, in
particolare in molecole di cui è possibile ipotizzare forme
tautomere. Lo stress meccanico non solo può portare alla formazione
di nuovi polimorfi, ma anche alla formazione di un nuovo isomero.
Questo studio è di particolare interesse in quanto la possibilità
di avere diverse forme tautomeriche è presente in diversi principi
attivi faurmaceutici (IPA) e non sempre, con le
ricristallizzazione da soluzione, è possibile isolare le diverse
forme tautomere. Inoltre la stabilita' di un polimorfo durante il
trattamento meccanico e' estremamente rilevante in campo
applicativo (farmaci, pigmenti, etc)
TEMA 2.
PREPARAZIONE MECCANOCHIMICA DI CO-CRISTALLI. I co-cristalli sono
sistemi misti organico-organico, organico-inorganico ecc. che
stanno attraendo grande interesse internazionale soprattutto per
via della possibilità di includere nello stato solido le proprietà
molecolari di più componenti e di sfruttarne le proprietà
collettive. Esploreremo, in particolare, la
preparazione sia da soluzione sia per via meccanochimica di classi
di composti ibridi inorganici/organici, dove la parte inorganica è
costituita da sali di metalli alcalini ed alcalino terrosi. In
questo caso si ha competizione tra la rottura/formazione di legami
idrogeno ed il potere di solvatazione della molecola organica. Sono
stati ottenuti risultati interessanti con l'acido
barbiturico e si pensa
di estendere la ricerca a barbiturati anche di interesse
farmaceutico. L'esatta caratterizzazione della interazione potrà
richiedere l'utilizzo di tecniche spettroscopiche per lo stato
solido quali lo SSNMR in collaborazione con l'Università di
Torino
TEMA 3.
PREPARAZIONE DI NETWORKS
DI COORDINAZIONE DI CAMPIONI DI RAME(I) IODURO. E' noto che il rame(I) può
formare diverse geometrie di coordinazione alcuni esempi sono i
dimeri, i tetrameri tipo cubano o “step”. Tipicamente questi
cluster sono contraddistinti da una forte luminescenza e lunghi
tempi di vita che li rendono interessanti per l'applicazione nei laser in stato solido o dispositivi
elettroluminescenti, inoltre la coordinazione tetraedrica dei
tetrameri cubani è favorevole alla formazione di archittetture
aperte quali MOF con alto grado di porosità. Fino ad oggi la maggior
parte degli esempi riportati in letteratura di MOF porosi con
rame(I)ioduro sono stati sintetizzati con metodi solvotermali,
mentre noi abbiamo già verificato che questo tipo di composti si
può ottenere anche in condizioni molto più blande ed inoltre la sintesi con
metodi solvent-free permette di ottenere composti non ottenibili da
soluzione. Utilizzeremo differenti tipi di leganti: basi azotate bidentate
sature e insature, trifenilfosfina. Sarà esplorata anche la
possibilità di ottenere network a leganti misti utilizzando come
precursori complessi
con il fosforo. La completa caratterizzazione dei nuovi composti
permetterà di valutare le possibili transizioni di fase dovuta alla
temperatura o all'esposizione a umidità o vapori di solventi, e le
proprietà fotofisiche verrano srtudiate in collaborazione con la
dott.ssa Ventura del ISOF-CNR, Bologna