Partecipazione e collaborazione a progetti di
ricerca
L'attivita' scientifica è indirizzata principalmente allo studio
della fisiopatologia del periodo perinatale nella specie equina. In
particolare, la ricerca ha riguardato la valutazione della maturità
polmonare nel feto equino e nel puledro neonato, mediante l'analisi
del liquido amniotico. La valutazione del rapporto
lecitina/sfingomielina mediante Thin Layer Chromatography (TLC) e
High Performance Liquid Chromatography (HPLC) ha permesso di
evidenziare l'utilità di questa metodica anche nella specie equina.
Inoltre, sono stati isolati e contati per la prima volta nel
liquido amniotico equino i corpi lamellari. Questo argomento è
tutt'ora oggetto di studio.
La valutazione della funzionalità placentare nella specie equina è
stata invece oggetto di un altro progetto di ricerca ex-quota 60%
(2003-2004). Questo studio, che ha messo in relazione alcuni
parametri clinici ed ematochimici con l'analisi immunoistochimica
(fattore VIII) degli invogli fetali, ha evidenziato come la
vascolarizzazione della placenta ne rifletta la funzionalità,
rappresentando perciò un possibile parametro per la valutazione del
grado di compromissione del puledro con ritardo di crescita
(IUGR).
L' attività di ricerca incentrata sulla perinatologia equina
riguarda:
Ø
La valutazione della presenza/espressione di alcuni marker proteici
(heat shock protein 70, heat shock factor 1 e hypoxia inducible
factor 1) nel liquido amniotico equino per l'individuazione precoce
di stati di ipossia e/o stress fetale e la valutazione
ultrasonografica dell'unità feto-placentare durante l'ultimo
periodo della gravidanza.
Ø
La valutazione istologica della placenta equina normale e
patologica (in collaborazione con il Prof. Giuseppe Sarli –
DIMEVET).
Ø
Valutazione del peripartum fisiologico e patologico nella specie
equina: monitoraggio della lattatemia e di altri parametri clinici
ed ematobiochimici nella fattrice (in collaborazione col Prof.
Fabio Gentilini – DIMEVET).
Ø
Ricerca di fattori prognostici attendibili nella terapia intensiva
neonatale.
Ø
L'utilizzo del lattato ematico e peritoneale sia come fattore
prognostico che come parametro utile nel monitoraggio del puledro
sottoposto a terapia intensiva
Ø
L'importanza del monitoraggio della magnesiemia nella terapia
intensiva neonatale nell'equino (in collaborazione con la Prof.
Gloria Isani – DIMEVET)
Ø
L'utilizzo dell'endoscopia delle prime vie respiratorie e digerenti
nel puledro neonato (in collaborazione con il Prof. Marco Pietra -
DIMEVET)
Ø
L'insufficienza surrenalica nel puledro setticemico (in
collaborazione con la Prof.ssa Giovanna
Galeati-DIMEVET).
Ø
L'utilizzo delle citochine pro e anti-infiammatorie come fattori di
diagnosi precoce e di prognosi nel puledro neonato setticemico (in
collaborazione con il Prof. Angelo Peli - DIMEVET)
Ø
La relazione tra le citochine pro e anti-infiammatorie e il
trasferimento dell'immunità passiva nel puledro neonato (in
collaborazione con il Prof. Angelo Peli - DIMEVET)
Ø
Le antibioticoresistenze nella terapia delle infezioni neonatali e
nella Rodococcosi (in collaborazione con il Prof. Renato Zanoni -
DIMEVET)
Ø
Le infezioni virali nel puledro neonato (in collaborazione con
l'IZS di Brescia).
Ø
La setticemia e lo shock settico nel puledro neonato.
Ø
L' utilizzo della nutrizione parenterale nel puledro neonato
ricoverato in terapia intensiva (in collaborazione con la Dr. Jane
Axon, Scone Equine Hospital, Australia).