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Ivano Dionigi

Professore emerito

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna

Temi di ricerca

L'interesse primario di studio è rivolto alla letteratura didascalico-filosofica: a lavori di analisi stilistica si accompagna lo studio di temi specifici (il modello in filologia, il mare dei Romani, politica e antipolitica). Secondo filone di ricerca è quello della fortuna, che privilegia le traduzioni e le riprese di temi e stilemi nelle letterature moderne. Vicini a questi interessi sono quelli per i rapporti tra lingua letteraria e linguaggi tecnici, tra filosofia e scienza (in questo ambito è stato organizzato di recente a Bologna e Ravenna il Settimo “Europaeum Classics Colloquium” sul tema "Metamorphosis between Science and Literature", 20-21 novembre 2008). Queste ricerche, che il coordinatore conduce in prima persona, rientrano in un progetto più ampio di commento di testi della tradizione didascalico-filosofica e della prosa del primo impero che vede impegnati alcuni collaboratori. Ugualmente le ricerche sulla fortuna dei classici sono condotte assieme ai membri del “Centro Studi la Permanenza dei classici”, diretto dal coordinatore.

La ricerca – sia sul piano individuale, sia per quanto riguarda l'intero gruppo di ricerca coordinato dal prof. I. Dionigi – ha due approcci metodologici (1. commenti e studi esegetici; 2. studi sulla fortuna e sulla ricezione dei classici, in cui rientrano anche lavori di informatica umanistica), e alcuni campi ed autori in cui tali metodologie vengono applicate (1. poesia didascalico-filosofica: con particolare attenzione a Lucrezio, Orazio, Virgilio, Seneca; 2. prosa del primo impero: in particolare Seneca il Vecchio, Seneca, Ps-Quintiliano, Floro). Per quanto riguarda i commenti e gli studi esegetici, particolare attenzione viene data agli aspetti di tipo formale, alla lingua, allo stile, al rapporto tra forma e suono, all'influsso dei generi letterari e delle fonti greche: il coordinatore della ricerca rivolge in particolare la sua attenzione alla poesia filosofica latina, ai tema della politica e dell'antipolitica nella letterature classiche, del mare a Roma, nonché ad una riflessione di metodo sul ruolo del modello nella filologia classica. Altri membri del gruppo di ricerca stanno raccogliendo i materiali per alcuni commenti: al terzo libro delle Georgiche di Virgilio, alle Prefazioni di Seneca il Vecchio, a lettere (Ep. 44) e dialoghi (De otio, De vita beata) di Seneca, alla declamazione Venenum effusum dello Ps-Quintiliano, alle Storie di Floro. Per quanto riguarda lo studio della fortuna dei classici, viene indagata la continuità di lessemi e proverbi (all'interno di quella ricca tradizione paremiografica che giunge fino ad Erasmo da Rotterdam), nonché la riscrittura di temi e di opere nelle letterature latine medievali, umanistiche e neolatine e in quelle moderne (basti pensare alle riletture del mito di Anfitrione o di Didone). In un'ottica interdisciplinare si studia inoltre l'influsso di opere scientifiche classiche (come le Naturales Quaestiones senecane) sulla tradizione scientifica moderna, in particolare tra Medio Evo e 6/700, e si verificano le nuove potenzialità di ricerca offerte dalla informatica umanistica (cf. l'edizione digitale del Quaderno Bufalini). Dopo la recente organizzazione del convegno di studio su "Metamorphosis between science and literature" (Bologna-Ravenna 20-21 nov. 2008) nell'ambito del consorzio Europaeum, che raccoglie 10 università europee (oltre a Bologna, Oxford, Leiden, Bonn, Ginevra, Parigi, Praga, Madrid, Helsinki, Cracovia), si prevede di continuare lo studio dei rapporti tra scienza e letteratura in particolare nell'opera di Plinio il vecchio. Particolare spazio viene dato inoltre alle traduzioni poetiche, in particolare delle opere di Lucrezio, Virgilio, Orazio e Lucano. Questo filone di ricerca sull'influsso dei classici sulla cultura moderna rientra nelle attività del “Centro Studi la Permanenza dei classici”, diretto dal coordinatore: accanto agli studi di cui si è detto, che mirano alla pubblicazione di saggi in rivista, monografie ed edizioni, si intende organizzare seminari e letture pubbliche di testi classici, rivolte non solo a specialisti, ma anche ad un più largo pubblico: da queste letture verranno tratti prodotti multimediali fruibili online o distribuiti in varia forma.

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