Una prima linea di ricerca si situa nell'ambito di studio
dell'adolescenza. Le ricerche attuali riguardano la vita scolastica
dell'adolescente, in particolare la percezione della giustizia in
classe e del comportamento dei docenti e le loro influenze sulla
motivazione allo studio, il senso di appartenenza al gruppo classe.
Un secondo filone di ricerca si situa nell'ambito del paradigma
delle rappresentazioni sociali, su cui sono state svolte numerose
ricerche. La ricerca attuale le rappresentazioni di pulito/sporco,
puro/impuro in gruppi differenziati per appartenenza politica e
religiosa e per riferimenti valoriali.
Per quanto riguarda il primo filone di ricerca e cioè
l'adolescenza, è già stata pubblicata una prima ricerca sul
sentimento di giustizia che gli adolescenti provano a scuola. Tale
ricerca aveva lo scopo di 1) analizzare le rappresentazioni di
giustizia ideale in insegnanti e allievi, 2) approfondire il tema
dell'ingiustizia percepita a scuola, 3)di esplorare il legame fra
la percezione di ingiustizia e l'impegno psicologico a scuola
misurato in diversi aspetti (identificazione con la propria classe,
motivazione ad apprendere, dialogo con i docenti). E' stato
distribuito un questionario a 400 studenti della scuola secondaria
e a 79 dei loro docenti. I principali risultati mostrano che le
percezioni di giustizia ideali fra insegnanti e allievi divergono;
gli studenti riportano un diffuso sentimento di ingiustizia vissuto
a scuola, e ciò influenza il loro impegno scolastico. Una seconda
ricerca, ancora in corso di eleaborazione, svolta su 600
adolescenti esplora le associazioni <fra il comportamento
interpersonale dei docenti (misurato dal QTI) e alcuni dati degli
studenti (motivazione, voti scolastici, appartenenza alla classe)
con il ruolo mediatore 6della percezione di giustizia (interattiva
e distributive).
Per quanto riguarda il secondo filone di ricerca sulle
rappresentazioni sociali, è stato appena terminata una ricerca
sulle rappresentazioni di sporco/pulito, puro/impuro in una
popolazione italiana differenziata per appartenenza religiosa e
politica. Un questionario a domande chiuse e con una parte di
associazioni libere è stato distribuito a 450 soggetti. I risultati
mostrano che i concetti di sporco/pulito, puro/impuro sfuggono
dalle loro connotazioni di pratiche quotidiane e assumono un
significato simbolico per discriminare fra individui e gruppi
sociali.