I principali campi di ricerca sono i seguenti:
LE FORME DELL'ABITARE NELLA SICILIA GRECA: la ricerca si connette ad una nuova Convenzione firmata nel 2016 con Parco Archeologico "Valle dei Templi" di Agrigento. Il Progetto ("Agrigento. Insula III") dopo aver indagato con le più moderne tecnologie le strutture abitative dell'insula III del cd. Quartiere ellenistico-romano sta procedendo allo scavo sistematico di un contesto coerente: a questo proposito si è scelto di indagare la Casa III M, che rappresenta un ottimo esempio di casa "a pastas" realizzata tra la fine del III se. e gli inizi del II sec. a.C., proprio all'inizio del dominio di Roma sull'isola. Vai al sito
LE PITTURE PARIETALI DI ETA' ELLENISTICA E ROMANA: la ricerca si collega con due scavi archeologici condotti dal docente, il primo a Suasa, nelle Marche e il secondo ad Agrigento, all'interno del Parco Archeologico e Paesaggistico "Valle dei templi" di Agrigento. Lo scavo di Suasa è iniziato nel 1988 all'interno della domus dei Coiedii, e ha restituito una enorme quantità di intonaci parietali e stucchi, scaglionati in un arco temporale che va dal III secolo a.C. al III sec. d.C. Nel 2017, poi, è stato avviato un secondo scavo all'interno di un'abitazione del Quartiere ellenistico-romano di Agrigento, che ha restituito un ultriore nucleo di intonaci dipinti e stucchi modanati. Ne è emersa una ricerca integrata, che fa riferimento ai principali problemi connessi con gli aspetti stilistici e formali della tecnica pittorica, della tecnologia per la messa in opera, della metodologia di recupero e di ricomposizione grafica, del restauro e dei problemi espositivi. Alcuni dei materiali recuperati e restaurati sono stati esposti nel Museo Civico Archeologico "A. Casagrande" di Castelleone di Suasa (An) e all'interno del Museo Regionale "Pietro Griffo" di Agrigento.
SCAVI, RICERCHE E RESTAURI NELLA CITTA' ELLENISTICA DI PHOINIKE (CAONIA - EPIRO): il progetto nasce nel 2000 come continuazione degli scavi condotti da LUigi Maria Ugolini tra il 1926 e 1927 sulla collina di Phoinike in Caonia, la regione più settentrionale dell'antico Epiro (oggi in Albania meridionale). Le indagini si sono svolte in diversi settori della città antica, al fine di indagare l'origine e lo sviluppo di questo importante centro urbano, dove, tra l'altro fu firmata la famosa pace che mise fine alla Prima Guerra Macedonica. Sin dal primo anno gli scavi, cofinanziati dal Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana sono stati accompagnati da una importante azione di conservazione e restauro dei monumenti e dei materiali archeologici e da una altrattanto importante attività di formazione degli studenti italiani e albanesi. Vai al sito.
ARCHEOLOGIA DELLA MORTE: la ricerca si collega con lo scavo e lo studio delle necropoli città ellenistico-romana di Phoinike (Albania), iniziato nel 2001 e tuttora in corso. La ricerca, condotta attraverso l'analisi e lo studio dei principali aspetti tecnici e simbolici del rituale antico connesso alla morte, è confluita in una monografia (Lepore, Muka 2018) e in un Congresso Internazionale, tenuto a Tirana nel 2019 (Lepore, Muka 2020). Visita il sito web.
IL TERRITORIO DELLA VALLE DEL FIUME CESANO: tale ricerca integra e completa la conoscenza del contesto in cui sorse la città romana di Suasa (tra le province di Pesaro e Ancona). Questo studio, esteso alle fasi tardo antiche e altomedievali del territorio, è confluito in una indagine archeologica, condotta dallo scrivente, nella chiesa della Madonna del Piano (anticamente S. Maria in Portuno) a Corinaldo (AN). Le indagini archeologiche sono state condotte per 10 anni consecutivi (2001-2011). Visita il sito web.
ARCHEOLOGIA DELLE PROVINCE: tale ricerca completa le indagini avviate in area balcanica (Albania) con una serie di studi condotti in area croata. Si tratta infatti dello studio e della pubblicazione della decorazione pittorica dell'Augusteum di Narona (Croazia) e delle pitture del sito tardo antico di Bare (Croazia), nell'ambito di un progetto internazionale di lavoro, in collaborazione col Museo di Spalato. Sempre in Croazia, a partire dal 2005, è stato avviato il “Burnum Project” in collaborazione con l'Università di Zara e col Museo Archeologico di Drns, con l'intento di applicare ad un sito antico (castrum romano di Burnum) indagini archeologiche non intrusive, prima di prcedere allo scavo vero e proprio. A completare il quadro "mediterraneo" delle ricerche si pone l'indagine (2001 e 2002) con la Missione congiunta tra le Università di Bologna e di Lecce al progetto di ricerca, studio e rilievo del sito ellenistico romano di Soknopaiounesos (Fayyum, Egitto).
ROMANIZZAZIONE DELL'AGER GALLICUS: il nuovo tema di ricerca si collega al progetto pluriennale "Archeologia Urbana a Senigallia", che, firmato nel 2010, prevede una Convenzione tra il Comune di Senigallia, la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e il Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna (ora Disci). Tutte le attività di ricerca si basano, oltre che sulle tradizionali modalità di ricerca archeologica (indagini d'archivio, ricognizioni nelle cantine, aggiornamento della Carta Archeologica e della Carta del Potenziale), anche sull'applicazione sistematica delle indagini geofisiche non intrusive, grazie all'apporto del Laboratorio di Geofisica del Disci dell'Università di Bologna.