Giovanni Giorgini è Professore ordinario
di Storia delle Dottrine Politiche nel Dipartimento di Scienze Politiche e
Sociali dell'Università di Bologna.
È Life Member del Clare Hall College, Cambridge, di cui è
stato Fellow. È stato Visiting Professor nel Committee on Social
Thought dell'Università di Chicago; nel Philosophy Department
dell'Università di Pittsburgh; Visiting Scholar presso l'Università
di Cambridge, l'Università del Wisconsin (Madison) e la Columbia
University di New York, dove è stato anche Fellow dell'Italian
Academy for Advanced Studies in America e Adjunct Professor of Political Science. Ha, infine, insegnato
presso l'IMT-Alti Studi di Lucca, la Libera Università di Bolzano e
il Dickinson College di Carlyle, Bologna branch.
È membro del
comitato di direzione delle riviste “Filosofia Politica” (Il
Mulino), “Etica & Politica” (online) e membro del comitato
scientifico di “Il Pensiero Politico” (Olschki). È membro e past president
del Collegium Politicum, una rete internazionale di studiosi
del pensiero politico classico, e del comitato scientifico di
Società Libera, un'associazione per la promozione degli
ideali liberali; è inoltre membro dell'European Association of
Historians of Political Thought, dell'Associazione Italiana Storici
delle Dottrine Politiche, della Società Italiana di Filosofia
Politica e della Renaissance Society of America.
Si è laureato in Filosofia all'Università di Bologna con Nicola
Matteucci e si è perfezionato all'Istituto Italiano Studi Storici
di Napoli sotto la guida di Marcello Gigante ed Ettore Lepore. Ha
conseguito il dottorato di ricerca in storia del pensiero e delle
istituzioni politiche all'Università di Torino con la supervisione
di Nicola Matteucci e Lucio Bertelli e ha quindi svolto attività di
ricerca post-dottorato all'Università di Cambridge grazie a una
borsa di studio del CNR.
Giorgini ha studiato prevalentemente la filosofia greca antica,
il liberalismo novecentesco e la ripresa del pensiero politico
classico nella filosofia contemporanea. È interessato
particolarmente alla storia dei concetti e delle idee e alla
maniera in cui le istituzioni recepiscono e incarnano ideali
politici: il rapporto tra politica e ‘visione' e come lo studio dei
classici contribuisca a creare una visione politica.
I suoi attuali
interessi di studio sono, sul piano storico, il rapporto tra
Machiavelli e il pensiero classico; sul piano teorico, il
relativismo antico e moderno e le strategie utilizzate per
contrastarlo: da tempo sta scrivendo un saggio nel quale cerca di
utilizzare nozioni tratte dal diritto per mostrare l'inefficacia
pratica delle pretese relativistiche. Giorgini si è occupato anche
dei fondamenti filosofici della teoria della decisione, soprattutto
in ambito politico.
È autore di tre libri: La città e il tiranno. Il concetto di
tirannide nella Grecia del VII-IV secolo a.C. (Giuffrè, 1993),
un esame dell'evoluzione del concetto di tirannide nella Grecia
antica; Liberalismi eretici (Edizioni Goliardiche, 1999), un
profilo interpretativo di alcuni filosofi politici contemporanei,
quali Stuart Hampshire, Leo Strauss, Martha Nussbaum, Michael
Oakeshott, Alasdair MacIntyre; I doni di Pandora. Filosofia,
politica e storia nella Grecia antica (Bonomo, 2002),
un'esplorazione di alcuni temi filosofico-politici e di alcuni
autori del pensiero politico classico, quali Protagora, Platone,
Aristotele, Tucidide, Senofonte, condotta nella prospettiva della
storia concettuale. Ha pubblicato inoltre una traduzione, con note
e introduzione, del Politico di Platone (Rizzoli, 2005),
numerosi saggi in diverse lingue su riviste specialistiche,
traduzioni e voci di enciclopedie. Nel 2017 ha curato (assieme a Elena Irrera) di The Roots of Respect. A Historic-Philosophical Itinerary, Berlin-Boston, De Gruyter, un esame della nozione di 'rispetto' nella storia del pensiero politico. Nel 2021 ha curato con Dino Piovan, The Brill Companion to the Reception of Athenian Democracy (Brill, 2020).