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Gabriele Bersani Berselli

Professore associato confermato

Dipartimento di Interpretazione e Traduzione

Settore scientifico disciplinare: L-LIN/01 GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA

Temi di ricerca

1. Studio dei meccanismi e delle forme di inferenza nel discorso sul piano linguistico e cognitivo, in particolare come supporto all'analisi delle interazioni linguistiche complesse, raccolta nell'ambito della ricerca sulla mediazione linguistica.
2. Raccolta ed analisi di dati multimediali da interazioni comunicative in contesti istituzionali (o di servizio) in presenza di un/a mediatore/trice linguistico/a culturale; loro trascrizione ed elaborazione.
3. Progettazione e implementazione di un corpus multimediale annotato di interazioni mediate in contesti istituzionali, utilizzabile sia a scopi di ricerca, sia a fini didattici.



Lo studio linguistico delle forme di inferenza (ricerca tutt'ora in corso) si sviluppa come un continuum che muove dai domini più classicamente semantico e lessicale a quello pragmatico. Al di là dei meccanismi più studiati (implicazione logico-semantica, presupposizione) sono considerate le inferenze conversazionali (implicature), forme di ragionamento per default, l'analogia ecc., con tentativi di modellizzazione e formalizzazione, nella prospettiva, tra l'altro, di un'applicazione all'analisi conversazionale. Per quanto riguarda la mediazione linguistica, è in atto una ricerca, in collaborazione con altre sedi universitarie, che prevede in questa fase la raccolta di dati rilevanti con registrazione, trascrizione e analisi di incontri mediati da interpreti professionisti e non professionisti in contesti istituzionali (ospedali, tribunali ecc.), in prospettive possibilmente differenziate ma convergenti: dall'identificazione del ruolo discorsivo e sociale del mediatore, attraverso le modalità di interazione, all'individuazione delle scelte di specifiche risorse linguistiche, ai diversi livelli lessicale, sintattico, semantico, conversazionale, per conseguire gli scopi previsti. In base ai risultati si prevede la formulazione di linee guida per la formazione dei mediatori. In parallelo, si stanno conducendo indagini sul ruolo dei mediatori nelle scuola, attraverso osservazione di incontri e interviste in profondità con operatori istituzionali e mediatori di comunità. La ricerca sulla mediazione ha assunto una duplice prospettiva metodologica: qualitativa e quantitativa. Se la prima ha già consentito una prima ricognizione del campo e la formulazione di alcune ipotesi di lavoro – ad esempio, 1. il mediatore non traduce tutti gli enunciati dei parlanti primari; 2. il mediatore instaura autonomamente percorsi discorsivi con ciascuno dei due parlanti primari, escludendo –di fatto – l'altro partecipante; 3. il mediatore attiva strategie di semplificazione linguistica e di facilitazione all'accesso dell'informazione e dei presupposti culturali impliciti , per un parallelo approfondimento degli aspetti linguistici strutturali, appare utile integrare l'approccio con una metodologia quantitativa che preveda la costituzione di un corpus multimediale annotato di parlato in interazioni linguistiche mediate.