Nelle mie ricerche rivolgo costantemente l'attenzione ai modi in cui l’artista contemporaneo si relaziona alla vita quotidiana, in particolare attraverso pratiche performative e l'esplorazione di ambiti extra-artistici come quello dei media e della cultura pop. Per questo, pur mantenendo le radici nella tradizione fenomenologica dei metodi di indagine storico-artistica del XX secolo, i miei studi e produzione scientifica vanno nella direzione di quell'ambito accademico trasndisciplinare noto come visual studies.
Le mie ricerche riguardano frequentemente le convergenze e contaminazioni tra i seguenti ambiti:
– Arte contemporanea e media (e.g. televisione, Internet)
– Arte contemporanea e tecnologia (e.g. video, robotica, tecnologie digitali, intelligenza artificiale)
– Arte contemporanea e musica (e.g. copertine di dischi, sound art, videoclip, performance musicale)
– Arte contemporanea e sottoculture (e.g. underground, cultura psichedelica, post-punk, club culture)
– Arte contemporanea e controculture (e.g. guerrilla television, culture jamming, tactical media)
– Arte contemporanea e cultura pop (e.g. fumetto, pubblicità, cultura della celebrità)
Fenomeni e pratiche di particolare interesse:
– Collettivi artistici (e.g. duo, gruppi, comunità)
– Pratiche artistiche performative e partecipative
– Pubblicazioni d'artista (e.g. libri, riviste, zine, dischi, ephemera)
– Appropriazionismo (e.g. collage, cut-up, found footage)
Movimenti artistici di particolare interesse:
– Futurismo
– Situazionismo
– Pop Art
– Architettura Radicale
– Videoarte
– Cinema d'artista e underground
– Institutional Critique
– Postmodernismo
– Pictures Generation
– Arte Post-Human
– Abject Art
– Estetica Relazionale
– Design Speculativo
– Arte Post-Internet