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Francesco Alviano

Professore associato

Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie

Settore scientifico disciplinare: BIO/17 ISTOLOGIA

Temi di ricerca

Parole chiave: Membrana amniotica Differenziamento pancreatico Cellule staminali Differenziamento angiogenico Cellule staminali mesenchimali Immunomodulazione

Isolamento e caratterizzazione immuno-funzionale di popolazioni cellulari staminali di origine mesenchimale, residenti nei tessuti adulti e nei tessuti extraembrionali.

Studio del potenziale differenziativo delle cellule staminali mesenchimale ed epiteliali residenti nella membrana amniotica.

Studio del differenziamento in vitro in senso angiogenico delle cellule staminali mesenchimali umane ottenute da tessuti extraembrionali, in particolare dalla membrana amniotica

Metodi di coltura serum-free per approcci di terapia cellulare con cellule staminali isolate dalla membrana amniotica.

Ingegnerizzazione di isole pancreatiche in vitro a partire da cellule staminali isolate dalla membrane amniotica

Identificazione e ruolo delle molecole tolerogeniche nei processi di immunomodulazione mediati da cellule staminali derivate dalla placenta e dagli annessi embrionali.




La membrana amniotica, lo strato più interno delle membrane fetali, è costituita da una duplice componente: uno strato epiteliale da cui è possibile isolare cellule epiteliali amniotiche (AECs), in grado di acquisire fenotipo e funzionalità di cellule secernenti, e da uno stroma connettivale da cui possiamo derivare cellule mesenchimali (AM-MCSc), candidate per ingegnerizzare in vitro isole pancreatiche sulla base del potenziale angiogenico e delle proprietà trofiche e immunomodulatorie. Il potenziale differenziativo di entrambe le popolazioni cellulari isolate da membrana amniotica è ormai noto: queste cellule possono differenziare in senso adipogenico, osteogenico, condrogenico, cardiomiocitario, epatocitario e angiogenico. In particolare spicca la capacità delle AM-MSCs di differenziare in senso angiogenico che offre la possibilità di utilizzare queste cellule come supporto alla rivascolarizzazione nel trapianto di isole pancreatiche.

Il trapianto di cellule pancreatiche, ottenute per differenziamento in vitro da cellule staminali derivate da amnios, è un'alternativa valida al trapianto di isole da donatore, in grado di superare gran parte delle limitazioni insite in tale metodica. La membrana amniotica è un'attraente sorgente di cellule staminali sia perché vi è ampia disponibilità di tessuto di partenza, sia perché, trattandosi di un materiale che di norma viene scartato, non si presentano problemi etici al suo utilizzo, sia, infine, perché il trapianto di cellule di origine amniotica non determina problemi di rigetto nel ricevente. Le cellule staminali da membrana amniotica hanno infatti interessanti caratteristiche immunomodulatorie: sono in grado di inibire attivazione e proliferazione di linfociti T, B e delle cellule natural killer e di bloccare attivazione e maturazione delle cellule dendritiche, e in parallelo di attivare linfociti T regolatori. Queste peculiarità determinano un effetto immunomodulatorio in senso negativo e tolerogenico sulla risposta immunitaria, riducendo il rischio di rigetto post trapianto nell'organo ricevente.

Le cellule isolate dalla membrana amniotica, da sole o in combinazione con progenitori isolati dal pancreas, potrebbero quindi permettere di sviluppare nuovi strumenti terapeutici per il trattamento del diabete.



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