I miei interessi scientifici si rivolgono principalmente alla
definizione e all'uso di formati documentali per ogni tipo di
applicazione, ed in particolare all'utilizzo di linguaggi
dichiarativi per caratterizzare applicazioni software in genere che
trattino dati e documenti.
Ultimamente questo interesse si è concretizzato nella
identificazione di ambiti applicativi molto diversi caratterizzati
dall'uso di tecnologie basate sui linguaggi XML per ottenere un
approccio dichiarativo alle applicazioni.
Questo interesse si esplica in maniere molteplici:
- Cerco di trovare approcci innovativi nella automazione nella
produzione di documenti XML, in particolare astraendo il concetto
di documento in un costrutto multidimensionale (il pentaformato)
attraverso il quale sia possibile definire molteplici applicazioni
come conversioni tra formati. La collaborazione in corso con la
casa editrice Il Mulino (euro 50.000 nel triennio 2006-2008), con
HP Labs di Bristol ($ 150.000 nel triennio 2007-2009) e con
Microsoft Italia (euro 40.000 nel biennio 2007-2008), nonché la
partecipazione alla comunità Chameleon per le applicazioni dei
documenti digitali, vanno sicuramente in questa
direzione. I risultati scientifici di queste ricerche
si rispecchiano nelle pubblicazioni 1, 2, 3, 4, 28, 34, 37, 38, 41,
43, 48, 49, 50, 52, 53, 55, 56, 65, 66.
- Ho proposto approcci innovativi nella realizzazione di sistemi
particolarmente sofisticati di presentazione dei documenti, ed in
particolare nella creazione di linguaggi di templating sofisticati
ed automatizzabili per la realizzazione di visualizzazioni
totalmente automatiche di documenti sia cartacei, sia su schermo,
sia appartenenti a learning object in ambienti e-learning. La
partecipazione al progetto strategico della regione Emilia-Romagna
con la proposta "Alma Two" (euro 800.000 nel triennio 2005-2007),
la citata collaborazione con HP Labs di Bristol e la partecipazione
alle attività del Centro e-learning dell'Ateneo Bolognese (CELAB)
si rivolgono in questa direzione. I risultati scientifici di queste
ricerche si rispecchiano nelle pubblicazioni 3, 34, 37, 38, 48,
49.
- Lavoro alla realizzazione di modelli di validazione XML
particolarmente espressivi e in grado di cogliere vincoli molto
specifici (ad esempio i co-constraint). A tal proposito risulta
rilevante la mia attiva partecipazione al gruppo di lavoro XML
Schema del W3C fin dal 2006. La mia proposta SchemaPath, presentata
all'International World Wide Web Conference nel 2004, per
l'inserimento dell'assegnazione condizionale di tipi all'interno di
XML Schema al fine di realizzare co-constraint di alta complessità,
è attualmente entrata a pieno diritto tra le feature dello standard
XML Schema nella prossima versione 1.1 che verrà verosimilmente
approvata entro la fine del 2008. I risultati scientifici di queste
ricerche si rispecchiano nelle pubblicazioni 1, 35, 38, 42, 58, 60,
64.
- Partecipo ai più importanti progetti mondiali di
standardizzazione dei documenti legislativi. Io sono autore dello
standard nazionale italiano (promosso dal Consorzio Nazionale per
l'Informatica nella Pubblica Amministrazione, CNIPA) per la
espressione in formato XML dei documenti normativi italiani
(progetto Norme In Rete www.normeinrete.it) iniziato (tra i primi
al mondo) nel 1999, con un primo standard del 2001, un secondo in
uscita entro la fine del 2008, e un'intensa attività di diffusione
e proselitizzazione nel mondo: il governo federale del Brasile fin
dal 2005 ha standardizzato una traduzione in portoghese del formato
XML di Norme In Rete per tutte le attività legislative federali, il
Dipartimento di Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite
(UNDESA) sta utilizzando il sottoscritto dal 2005 per la
realizzazione dello standard XML per i documenti normativi e
parlamentari di 13 stati africani (progetto Akoma Ntoso,
www.akomantoso.org), mentre il Centro Europeo di Normazione (CEN)
mi ha chiamato a co-dirigere il gruppo di lavoro per la
realizzazione dello standard XML per lo scambio di documenti
normativi europei (progetto CEN Metalex, www.metalex.eu). Inoltre
la Scuola Estiva di XML Legislativo di Fiesole (di cui sono membro
del consiglio scientifico e uno dei docenti) ha ogni anno più di
venti studenti provenienti dagli uffici legislativi dei parlamenti
di tutto il mondo, dalla Tailandia al Kenya, dall'Australia alla
Polonia, per apprendere le tecniche di semplificazione del processo
legislativo attraverso la corretta applicazione di modelli
dichiarativi basati su XML. Per ultimo, ma non meno importante, è
la mia direzione di un progetto in collaborazione tra CINI e Senato
della Repubblica Italiana per la realizzazione di sistemi di
confronto automatico di documenti legislativi. I risultati
scientifici di queste ricerche si rispecchiano nelle pubblicazioni
6, 23, 24, 36, 39, 47
- Nella identificazione di modelli di metadatazione per documenti
che siano più sofisticati dei modelli esistenti (in particolare
Dublin Core e Marc 21) e al tempo stesso permettano una sofisticata
trattazione anche ontologica utilizzando i software e le tecnologie
del Semantic Web. I risultati scientifici di queste ricerche
si rispecchiano nelle pubblicazioni 23, 25, 26, 36, 39, 40, 44, 45,
46
In passato, mi sono occupato di molti argomenti connessi con la
trattazione automatica di documenti, ed in particolare:
- Mi sono interessato di gestione della documentazione nel
processo software, in particolare di visualizzazione ipertestuale
della documentazione. Si vedano in particolare le pubblicazioni 5,
7, 8, 9, 12, 15, 17, 27, 30, 32, 67, 69, 70, 71, 72, 74, 75,
76.
- Mi sono interessato di linguaggi di markup, in particolare XML,
per lo scambio elettronico di dati e l'automazione dello scambio di
informazioni all'interno di una filiera produttiva specifica (come,
ad esempio, il tessile abbigliamento). Si vedano in particolare le
pubblicazioni 54, 57, 58, 59, 61, 62, 68.
- Mi sono interessato di funzionalità ipertestuali. In
particolare mi sono interessato di sistemi ipertestuali di grandi
dimensioni, della loro distribuzione su reti geografiche e dei
gradi di interattività che questi possono offrire agli utenti. Si
vedano in particolare le pubblicazioni 9, 11, 14, 15, 16, 17, 19,
22, 69, 70, 71, 72, 76, 78, 81, 82, 84, 85, 86
- Mi sono interessato di sistemi di versionamento di documenti
testuali, HTML, SGML, ed XML per il supporto di attività di
collaborazione assistita dall'elaboratore. Si vedano in particolare
le pubblicazioni 10, 18, 21, 22, 33, 65, 73, 84, 86
- Mi sono interessato di linguaggi di coordinazione e della loro
applicabilità a sistemi distribuiti su larga scala. Si vedano in
particolare le pubblicazioni 13, 31, 77, 79, 80, 83
I miei interessi scientifici si rivolgono principalmente alla
definizione e all'uso di formati documentali per ogni tipo di
applicazione, ed in particolare all'utilizzo di linguaggi
dichiarativi per caratterizzare applicazioni software in genere che
trattino dati e documenti.
Ultimamente questo interesse si è concretizzato nella
identificazione di ambiti applicativi molto diversi caratterizzati
dall'uso di tecnologie basate sui linguaggi XML per ottenere un
approccio dichiarativo alle applicazioni.
Questo interesse si esplica in maniere molteplici:
- Cerco di trovare approcci innovativi nella automazione nella
produzione di documenti XML, in particolare astraendo il concetto
di documento in un costrutto multidimensionale (il pentaformato)
attraverso il quale sia possibile definire molteplici applicazioni
come conversioni tra formati. La collaborazione in corso con la
casa editrice Il Mulino (euro 50.000 nel triennio 2006-2008), con
HP Labs di Bristol ($ 150.000 nel triennio 2007-2009) e con
Microsoft Italia (euro 40.000 nel biennio 2007-2008), nonché la
partecipazione alla comunità Chameleon per le applicazioni dei
documenti digitali, vanno sicuramente in questa
direzione. I risultati scientifici di queste ricerche
si rispecchiano nelle pubblicazioni 1, 2, 3, 4, 28, 34, 37, 38, 41,
43, 48, 49, 50, 52, 53, 55, 56, 65, 66.
- Ho proposto approcci innovativi nella realizzazione di sistemi
particolarmente sofisticati di presentazione dei documenti, ed in
particolare nella creazione di linguaggi di templating sofisticati
ed automatizzabili per la realizzazione di visualizzazioni
totalmente automatiche di documenti sia cartacei, sia su schermo,
sia appartenenti a learning object in ambienti e-learning. La
partecipazione al progetto strategico della regione Emilia-Romagna
con la proposta "Alma Two" (euro 800.000 nel triennio 2005-2007),
la citata collaborazione con HP Labs di Bristol e la partecipazione
alle attività del Centro e-learning dellAteneo Bolognese (CELAB)
si rivolgono in questa direzione. I risultati scientifici di queste
ricerche si rispecchiano nelle pubblicazioni 3, 34, 37, 38, 48,
49.
- Lavoro alla realizzazione di modelli di validazione XML
particolarmente espressivi e in grado di cogliere vincoli molto
specifici (ad esempio i co-constraint). A tal proposito risulta
rilevante la mia attiva partecipazione al gruppo di lavoro XML
Schema del W3C fin dal 2006. La mia proposta SchemaPath, presentata
allInternational World Wide Web Conference nel 2004, per
linserimento dellassegnazione condizionale di tipi allinterno di
XML Schema al fine di realizzare co-constraint di alta complessità,
è attualmente entrata a pieno diritto tra le feature dello standard
XML Schema nella prossima versione 1.1 che verrà verosimilmente
approvata entro la fine del 2008. I risultati scientifici di queste
ricerche si rispecchiano nelle pubblicazioni 1, 35, 38, 42, 58, 60,
64.
- Partecipo ai più importanti progetti mondiali di
standardizzazione dei documenti legislativi. Io sono autore dello
standard nazionale italiano (promosso dal Consorzio Nazionale per
lInformatica nella Pubblica Amministrazione, CNIPA) per la
espressione in formato XML dei documenti normativi italiani
(progetto Norme In Rete www.normeinrete.it) iniziato (tra i primi
al mondo) nel 1999, con un primo standard del 2001, un secondo in
uscita entro la fine del 2008, e unintensa attività di diffusione
e proselitizzazione nel mondo: il governo federale del Brasile fin
dal 2005 ha standardizzato una traduzione in portoghese del formato
XML di Norme In Rete per tutte le attività legislative federali, il
Dipartimento di Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite
(UNDESA) sta utilizzando il sottoscritto dal 2005 per la
realizzazione dello standard XML per i documenti normativi e
parlamentari di 13 stati africani (progetto Akoma Ntoso,
www.akomantoso.org), mentre il Centro Europeo di Normazione (CEN)
mi ha chiamato a co-dirigere il gruppo di lavoro per la
realizzazione dello standard XML per lo scambio di documenti
normativi europei (progetto CEN Metalex, www.metalex.eu). Inoltre
la Scuola Estiva di XML Legislativo di Fiesole (di cui sono membro
del consiglio scientifico e uno dei docenti) ha ogni anno più di
venti studenti provenienti dagli uffici legislativi dei parlamenti
di tutto il mondo, dalla Tailandia al Kenya, dallAustralia alla
Polonia, per apprendere le tecniche di semplificazione del processo
legislativo attraverso la corretta applicazione di modelli
dichiarativi basati su XML. Per ultimo, ma non meno importante, è
la mia direzione di un progetto in collaborazione tra CINI e Senato
della Repubblica Italiana per la realizzazione di sistemi di
confronto automatico di documenti legislativi. I risultati
scientifici di queste ricerche si rispecchiano nelle pubblicazioni
6, 23, 24, 36, 39, 47
- Nella identificazione di modelli di metadatazione per documenti
che siano più sofisticati dei modelli esistenti (in particolare
Dublin Core e Marc 21) e al tempo stesso permettano una sofisticata
trattazione anche ontologica utilizzando i software e le tecnologie
del Semantic Web. I risultati scientifici di queste ricerche
si rispecchiano nelle pubblicazioni 23, 25, 26, 36, 39, 40, 44, 45,
46
In passato, mi sono occupato di molti argomenti connessi con la
trattazione automatica di documenti, ed in particolare:
- Mi sono interessato di gestione della documentazione nel
processo software, in particolare di visualizzazione ipertestuale
della documentazione. Si vedano in particolare le pubblicazioni 5,
7, 8, 9, 12, 15, 17, 27, 30, 32, 67, 69, 70, 71, 72, 74, 75,
76.
- Mi sono interessato di linguaggi di markup, in particolare XML,
per lo scambio elettronico di dati e lautomazione dello scambio di
informazioni allinterno di una filiera produttiva specifica (come,
ad esempio, il tessile abbigliamento). Si vedano in particolare le
pubblicazioni 54, 57, 58, 59, 61, 62, 68.
- Mi sono interessato di funzionalità ipertestuali. In
particolare mi sono interessato di sistemi ipertestuali di grandi
dimensioni, della loro distribuzione su reti geografiche e dei
gradi di interattività che questi possono offrire agli utenti. Si
vedano in particolare le pubblicazioni 9, 11, 14, 15, 16, 17, 19,
22, 69, 70, 71, 72, 76, 78, 81, 82, 84, 85, 86
- Mi sono interessato di sistemi di versionamento di documenti
testuali, HTML, SGML, ed XML per il supporto di attività di
collaborazione assistita dall'elaboratore. Si vedano in particolare
le pubblicazioni 10, 18, 21, 22, 33, 65, 73, 84, 86
- Mi sono interessato di linguaggi di coordinazione e della loro
applicabilità a sistemi distribuiti su larga scala. Si vedano in
particolare le pubblicazioni 13, 31, 77, 79, 80, 83