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Fabio Vitali

Professore ordinario

Dipartimento di Informatica - Scienza e Ingegneria

Settore scientifico disciplinare: INF/01 INFORMATICA

Temi di ricerca

Parole chiave: linguaggi di markup editoria digitale sistemi ipertestuali formati documentali Explainable Artificial Intelligence User Experience Design Informatica Umanistica

I miei interessi scientifici si rivolgono principalmente alla definizione e all'uso di formati documentali per ogni tipo di applicazione, ed in particolare all'utilizzo di linguaggi dichiarativi per caratterizzare applicazioni software in genere che trattino dati e documenti.
Ultimamente questo interesse si è concretizzato nella identificazione di ambiti applicativi molto diversi caratterizzati dall'uso di tecnologie basate sui linguaggi XML per ottenere un approccio dichiarativo alle applicazioni.
Questo interesse si esplica in maniere molteplici:
  • Cerco di trovare approcci innovativi nella automazione nella produzione di documenti XML, in particolare astraendo il concetto di documento in un costrutto multidimensionale (il pentaformato) attraverso il quale sia possibile definire molteplici applicazioni come conversioni tra formati. La collaborazione in corso con la casa editrice Il Mulino (euro 50.000 nel triennio 2006-2008), con HP Labs di Bristol ($ 150.000 nel triennio 2007-2009) e con Microsoft Italia (euro 40.000 nel biennio 2007-2008), nonché la partecipazione alla comunità Chameleon per le applicazioni dei documenti digitali, vanno sicuramente in questa direzione.   I risultati scientifici di queste ricerche si rispecchiano nelle pubblicazioni 1, 2, 3, 4, 28, 34, 37, 38, 41, 43, 48, 49, 50, 52, 53, 55, 56, 65, 66.
  • Ho proposto approcci innovativi nella realizzazione di sistemi particolarmente sofisticati di presentazione dei documenti, ed in particolare nella creazione di linguaggi di templating sofisticati ed automatizzabili per la realizzazione di visualizzazioni totalmente automatiche di documenti sia cartacei, sia su schermo, sia appartenenti a learning object in ambienti e-learning. La partecipazione al progetto strategico della regione Emilia-Romagna con la proposta "Alma Two" (euro 800.000 nel triennio 2005-2007), la citata collaborazione con HP Labs di Bristol e la partecipazione alle attività del Centro e-learning dell'Ateneo Bolognese (CELAB) si rivolgono in questa direzione. I risultati scientifici di queste ricerche si rispecchiano nelle pubblicazioni 3, 34, 37, 38, 48, 49.
  • Lavoro alla realizzazione di modelli di validazione XML particolarmente espressivi e in grado di cogliere vincoli molto specifici (ad esempio i co-constraint). A tal proposito risulta rilevante la mia attiva partecipazione al gruppo di lavoro XML Schema del W3C fin dal 2006. La mia proposta SchemaPath, presentata all'International World Wide Web Conference nel 2004, per l'inserimento dell'assegnazione condizionale di tipi all'interno di XML Schema al fine di realizzare co-constraint di alta complessità, è attualmente entrata a pieno diritto tra le feature dello standard XML Schema nella prossima versione 1.1 che verrà verosimilmente approvata entro la fine del 2008. I risultati scientifici di queste ricerche si rispecchiano nelle pubblicazioni 1, 35, 38, 42, 58, 60, 64.
  • Partecipo ai più importanti progetti mondiali di standardizzazione dei documenti legislativi. Io sono autore dello standard nazionale italiano (promosso dal Consorzio Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione, CNIPA) per la espressione in formato XML dei documenti normativi italiani (progetto Norme In Rete www.normeinrete.it) iniziato (tra i primi al mondo) nel 1999, con un primo standard del 2001, un secondo in uscita entro la fine del 2008, e un'intensa attività di diffusione e proselitizzazione nel mondo: il governo federale del Brasile fin dal 2005 ha standardizzato una traduzione in portoghese del formato XML di Norme In Rete per tutte le attività legislative federali, il Dipartimento di Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite (UNDESA) sta utilizzando il sottoscritto dal 2005 per la realizzazione dello standard XML per i documenti normativi e parlamentari di 13 stati africani (progetto Akoma Ntoso, www.akomantoso.org), mentre il Centro Europeo di Normazione (CEN) mi ha chiamato a co-dirigere il gruppo di lavoro per la realizzazione dello standard XML per lo scambio di documenti normativi europei (progetto CEN Metalex, www.metalex.eu). Inoltre la Scuola Estiva di XML Legislativo di Fiesole (di cui sono membro del consiglio scientifico e uno dei docenti) ha ogni anno più di venti studenti provenienti dagli uffici legislativi dei parlamenti di tutto il mondo, dalla Tailandia al Kenya, dall'Australia alla Polonia, per apprendere le tecniche di semplificazione del processo legislativo attraverso la corretta applicazione di modelli dichiarativi basati su XML. Per ultimo, ma non meno importante, è la mia direzione di un progetto in collaborazione tra CINI e Senato della Repubblica Italiana per la realizzazione di sistemi di confronto automatico di documenti legislativi. I risultati scientifici di queste ricerche si rispecchiano nelle pubblicazioni 6, 23, 24, 36, 39, 47
  • Nella identificazione di modelli di metadatazione per documenti che siano più sofisticati dei modelli esistenti (in particolare Dublin Core e Marc 21) e al tempo stesso permettano una sofisticata trattazione anche ontologica utilizzando i software e le tecnologie del Semantic Web.  I risultati scientifici di queste ricerche si rispecchiano nelle pubblicazioni 23, 25, 26, 36, 39, 40, 44, 45, 46
In passato, mi sono occupato di molti argomenti connessi con la trattazione automatica di documenti, ed in particolare:
  • Mi sono interessato di gestione della documentazione nel processo software, in particolare di visualizzazione ipertestuale della documentazione. Si vedano in particolare le pubblicazioni 5, 7, 8, 9, 12, 15, 17, 27, 30, 32, 67, 69, 70, 71, 72, 74, 75, 76.
  • Mi sono interessato di linguaggi di markup, in particolare XML, per lo scambio elettronico di dati e l'automazione dello scambio di informazioni all'interno di una filiera produttiva specifica (come, ad esempio, il tessile abbigliamento). Si vedano in particolare le pubblicazioni 54, 57, 58, 59, 61, 62, 68.
  • Mi sono interessato di funzionalità ipertestuali. In particolare mi sono interessato di sistemi ipertestuali di grandi dimensioni, della loro distribuzione su reti geografiche e dei gradi di interattività che questi possono offrire agli utenti. Si vedano in particolare le pubblicazioni 9, 11, 14, 15, 16, 17, 19, 22, 69, 70, 71, 72, 76, 78, 81, 82, 84, 85, 86
  • Mi sono interessato di sistemi di versionamento di documenti testuali, HTML, SGML, ed XML per il supporto di attività di collaborazione assistita dall'elaboratore. Si vedano in particolare le pubblicazioni 10, 18, 21, 22, 33, 65, 73, 84, 86
  • Mi sono interessato di linguaggi di coordinazione e della loro applicabilità a sistemi distribuiti su larga scala. Si vedano in particolare le pubblicazioni 13, 31, 77, 79, 80, 83



I miei interessi scientifici si rivolgono principalmente alla definizione e all'uso di formati documentali per ogni tipo di applicazione, ed in particolare all'utilizzo di linguaggi dichiarativi per caratterizzare applicazioni software in genere che trattino dati e documenti.
Ultimamente questo interesse si è concretizzato nella identificazione di ambiti applicativi molto diversi caratterizzati dall'uso di tecnologie basate sui linguaggi XML per ottenere un approccio dichiarativo alle applicazioni.
Questo interesse si esplica in maniere molteplici:
  • Cerco di trovare approcci innovativi nella automazione nella produzione di documenti XML, in particolare astraendo il concetto di documento in un costrutto multidimensionale (il pentaformato) attraverso il quale sia possibile definire molteplici applicazioni come conversioni tra formati. La collaborazione in corso con la casa editrice Il Mulino (euro 50.000 nel triennio 2006-2008), con HP Labs di Bristol ($ 150.000 nel triennio 2007-2009) e con Microsoft Italia (euro 40.000 nel biennio 2007-2008), nonché la partecipazione alla comunità Chameleon per le applicazioni dei documenti digitali, vanno sicuramente in questa direzione.   I risultati scientifici di queste ricerche si rispecchiano nelle pubblicazioni 1, 2, 3, 4, 28, 34, 37, 38, 41, 43, 48, 49, 50, 52, 53, 55, 56, 65, 66.
  • Ho proposto approcci innovativi nella realizzazione di sistemi particolarmente sofisticati di presentazione dei documenti, ed in particolare nella creazione di linguaggi di templating sofisticati ed automatizzabili per la realizzazione di visualizzazioni totalmente automatiche di documenti sia cartacei, sia su schermo, sia appartenenti a learning object in ambienti e-learning. La partecipazione al progetto strategico della regione Emilia-Romagna con la proposta "Alma Two" (euro 800.000 nel triennio 2005-2007), la citata collaborazione con HP Labs di Bristol e la partecipazione alle attività del Centro e-learning dell’Ateneo Bolognese (CELAB) si rivolgono in questa direzione. I risultati scientifici di queste ricerche si rispecchiano nelle pubblicazioni 3, 34, 37, 38, 48, 49.
  • Lavoro alla realizzazione di modelli di validazione XML particolarmente espressivi e in grado di cogliere vincoli molto specifici (ad esempio i co-constraint). A tal proposito risulta rilevante la mia attiva partecipazione al gruppo di lavoro XML Schema del W3C fin dal 2006. La mia proposta SchemaPath, presentata all’International World Wide Web Conference nel 2004, per l’inserimento dell’assegnazione condizionale di tipi all’interno di XML Schema al fine di realizzare co-constraint di alta complessità, è attualmente entrata a pieno diritto tra le feature dello standard XML Schema nella prossima versione 1.1 che verrà verosimilmente approvata entro la fine del 2008. I risultati scientifici di queste ricerche si rispecchiano nelle pubblicazioni 1, 35, 38, 42, 58, 60, 64.
  • Partecipo ai più importanti progetti mondiali di standardizzazione dei documenti legislativi. Io sono autore dello standard nazionale italiano (promosso dal Consorzio Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione, CNIPA) per la espressione in formato XML dei documenti normativi italiani (progetto Norme In Rete www.normeinrete.it) iniziato (tra i primi al mondo) nel 1999, con un primo standard del 2001, un secondo in uscita entro la fine del 2008, e un’intensa attività di diffusione e proselitizzazione nel mondo: il governo federale del Brasile fin dal 2005 ha standardizzato una traduzione in portoghese del formato XML di Norme In Rete per tutte le attività legislative federali, il Dipartimento di Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite (UNDESA) sta utilizzando il sottoscritto dal 2005 per la realizzazione dello standard XML per i documenti normativi e parlamentari di 13 stati africani (progetto Akoma Ntoso, www.akomantoso.org), mentre il Centro Europeo di Normazione (CEN) mi ha chiamato a co-dirigere il gruppo di lavoro per la realizzazione dello standard XML per lo scambio di documenti normativi europei (progetto CEN Metalex, www.metalex.eu). Inoltre la Scuola Estiva di XML Legislativo di Fiesole (di cui sono membro del consiglio scientifico e uno dei docenti) ha ogni anno più di venti studenti provenienti dagli uffici legislativi dei parlamenti di tutto il mondo, dalla Tailandia al Kenya, dall’Australia alla Polonia, per apprendere le tecniche di semplificazione del processo legislativo attraverso la corretta applicazione di modelli dichiarativi basati su XML. Per ultimo, ma non meno importante, è la mia direzione di un progetto in collaborazione tra CINI e Senato della Repubblica Italiana per la realizzazione di sistemi di confronto automatico di documenti legislativi. I risultati scientifici di queste ricerche si rispecchiano nelle pubblicazioni 6, 23, 24, 36, 39, 47
  • Nella identificazione di modelli di metadatazione per documenti che siano più sofisticati dei modelli esistenti (in particolare Dublin Core e Marc 21) e al tempo stesso permettano una sofisticata trattazione anche ontologica utilizzando i software e le tecnologie del Semantic Web.  I risultati scientifici di queste ricerche si rispecchiano nelle pubblicazioni 23, 25, 26, 36, 39, 40, 44, 45, 46
In passato, mi sono occupato di molti argomenti connessi con la trattazione automatica di documenti, ed in particolare:
  • Mi sono interessato di gestione della documentazione nel processo software, in particolare di visualizzazione ipertestuale della documentazione. Si vedano in particolare le pubblicazioni 5, 7, 8, 9, 12, 15, 17, 27, 30, 32, 67, 69, 70, 71, 72, 74, 75, 76.
  • Mi sono interessato di linguaggi di markup, in particolare XML, per lo scambio elettronico di dati e l’automazione dello scambio di informazioni all’interno di una filiera produttiva specifica (come, ad esempio, il tessile abbigliamento). Si vedano in particolare le pubblicazioni 54, 57, 58, 59, 61, 62, 68.
  • Mi sono interessato di funzionalità ipertestuali. In particolare mi sono interessato di sistemi ipertestuali di grandi dimensioni, della loro distribuzione su reti geografiche e dei gradi di interattività che questi possono offrire agli utenti. Si vedano in particolare le pubblicazioni 9, 11, 14, 15, 16, 17, 19, 22, 69, 70, 71, 72, 76, 78, 81, 82, 84, 85, 86
  • Mi sono interessato di sistemi di versionamento di documenti testuali, HTML, SGML, ed XML per il supporto di attività di collaborazione assistita dall'elaboratore. Si vedano in particolare le pubblicazioni 10, 18, 21, 22, 33, 65, 73, 84, 86
  • Mi sono interessato di linguaggi di coordinazione e della loro applicabilità a sistemi distribuiti su larga scala. Si vedano in particolare le pubblicazioni 13, 31, 77, 79, 80, 83

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