Parole chiave:
diagnosi
malattie infettive
patologia
suino
zoonosi
epidemiologia
Nell'ambito della patologia suina, particolare attenzione viene
rivolta alle infezioni emergenti ad eziologia virale, alcune delle
quali (infezione da virus dell'epatite E – HEV - e da Torque Teno
Virus – TTV-) possono rappresentare un potenziale rischio di
zoonosi. I principali argomenti di ricerca riguardano: a) studi di
prevalenza dell'infezione da HEV nei suini domestici e selvatici;
b) caratterizzazione genomica e valutazione filogenetica dei ceppi
di HEV identificati in animali vivi negli allevamenti italiani e in
suini macellati in rapporto con isolati di origine umana e suina
provenienti da altri Paesi; c) valutazione della prevalenza di capi
e aziende infette e studio epidemiologico dei fattori di rischio
associati all'infezione da TTV; d) studio della patogenesi
dell'infezione da HEV nel suino; e) messa a punto e validazione di
protocolli diagnostici nei confronti della sindrome del deperimento
post-svezzamento (PMWS); f) valutazione del ruolo della coinfezione
con HEV nel determinismo della PMWS; g) valutazione del ruolo di
PCV2 neel determinismo di problematiche riproduttive nella specie
suina.
A partire dagli anni '90, l'allevamento intensivo del suino è stato
caratterizzato da una serie di importanti modificazioni: aumento
delle dimensioni aziendali, separazione delle fasi produttive,
aumento delle performances riproduttive, svezzamento anticipato e
mescolamento di più nidiate, necessità di eradicare alcune malattie
la cui presenza, oltre ai danni diretti, costituiva un ostacolo
agli scambi commerciali, aumento della disponibilità di vaccini,
spesso somministrati anche ad animali giovanissimi. Tali
cambiamenti hanno probabilmente favorito l'insorgenza di alcune
forme patologiche, soprattutto di tipo virale. Si è andato perciò
delineando un nuovo scenario patologico: a fronte della riduzione
dell'incidenza delle malattie virali “classiche”, caratterizzate da
alta virulenza e da forme cliniche ben evidenti, si è assistito
alla comparsa di “nuove patologie emergenti” caratterizzate da
multifattorialità, andamento endemico, scarsa risposta immunitaria,
ampia variabilità di segni clinici, stretta dipendenza dai fattori
ambientali e di management, capacità di adattarsi e sopravvivere
all'evoluzione dell'allevamento. Tra queste “nuove” patologie,
particolare importanza ha assunto la sindrome multisistemica del
deperimento post-svezzamento (PMWS). La PMWS è stata descritta per
la prima volta nel 1991 in Canada e oggi è considerata una
patologia emergente in tutto il mondo. In Italia, è stata per la
prima volta segnalata nel 1999. Il gruppo di ricerca ha valutato,
in precedenza, il ruolo dell'immunità passiva nel determinismo
della PMWS e attualmente è impegnato nella definizione di corretti
protocolli diagnostici e nello studio dei potenziali cofattori
patogenetici (quale ad esempio l'utilizzo di vaccini nei confronti
di altre forme patologiche: PRRS, M. hyopneumoniae, ecc.). Nel
suino, alcune infezioni emergenti rappresentano dei potenziali
rischi per la salute umana. Ceppi di virus dell'epatite E (HEV) di
origine suina sono stati segnalato per la prima volta nel 1997 ed
oggi il virus è considerato ubiquitario nella popolazione suina
mondiale. Ceppi umani e suini provenienti dalle stesse regioni
geografiche presentano tra loro una spiccata analogia ed è stata
dimostrata la possibilità di trasmissione di ceppi umani al suino e
di ceppi suini a primati non umani. Recentemente, alcuni casi di
epatite E sono stati associati all'ingestione di carne o organi
crudi di suino ed oggi la malattia è considerata una zoonosi
emergente. Studi sieroepidemiologici hanno inoltre rilevato che
persone professionalmente esposte al contatto con suini presentano
un rischio maggiore di contrarre l'infezione. In precedenza il
gruppo di ricerca ha valutato, in Italia: a) la sieroprevalenza
anti HEV in soggetti professionalmente esposti; b) la presenza nel
nostro Paese di ceppi suini di HEV (prima segnalazione nel nostro
Paese). Attualmente sono in corso: a) studi di prevalenza allo
scopo di valutare l'epidemiologia aziendale dell'infezione; b)
studi filogenetici dei ceppi messi in evidenza; c) valutazione
della prevalenza di HEV in popolazioni di animali selvatici; d)
studi patogenetici dell'infezione da HEV mediante l'uso di modelli
animali; e) valutazione del ruolo dell'infezione da HEV nel
determinismo della PMWS. Altri possibili agenti eziologici a
carattere zoonosico sono rappresentati dai Torque Teno Virus (TTV).
I TTV sono stati identificati per la prima volta nel 1997
nell'uomo. Inizialmente ritenuti responsabili di epatite acuta,
sono stati rinvenuti in più dell'80% della popolazione mondiale,
sia in individui sani, sia associati a casi di malattia. I TTV
provocano nell'uomo infezioni persistenti, con viremia della durata
anche di molti anni, e possono convivere con l'ospite senza
provocare sintomatologia clinica. Ad oggi, non è stata dimostrata
nessuna chiara correlazione tra l'infezione da TTV e alcuna
patologia conclamata, anche se sono state formulate diverse ipotesi
patogenetiche. TTV geneticamente correlati a quelli umani sono
stati isolati nel suino e la prevalenza in questa specie varia dal
25% al 100%. La frequente esposizione professionale a ceppi di TTV
suini deve essere valutata in considerazione di un eventuale
rischio zoonosico. Nel suino, l'infezione sembra evolvere in modo
asintomatico anche se, recentemente, è stata dimostrata una
maggiore presenza di TTV in animali affetti da PMWS. Nonostante
l'infezione da TTV non sia associata a nessuna patologia del suino,
l'eventuale co-infezione con altri patogeni potrebbe determinare un
aggravamento della patologia. Il gruppo di ricerca ha valutato la
presenza di TTV in sieri provenienti da 10 aziende. La prevalenza è
stata messa in relazione con alcuni possibili fattori di rischio
quali età dell'animale, tipologia aziendale, misure di profilassi
sanitaria implementate. Attualmente sono in corso: a) studi
longitudinali di prevalenza allo scopo di valutare l'epidemiologia
aziendale dell'infezione; b) studi filogenetici dei ceppi messi in
evidenza.