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Elisabetta Govi

Professoressa ordinaria

Dipartimento di Storia Culture Civiltà

Settore scientifico disciplinare: L-ANT/06 ETRUSCOLOGIA E ANTICHITA ITALICHE

Direttrice Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici

Temi di ricerca

Parole chiave: scultura monumentale Marzabotto Etruria padana scrittura etrusca urbanistica e architettura rituale funebre produzione artigianale etrusca

La ricerca è dedicata prevalentemente alla realtà etrusco-padana negli ambiti dell'epigrafia, della religione, della produzione ceramica, della ricostruzione topografica e del rituale funerario. In relazione allo scavo nell'area urbana di Marzabotto affronta problemi di architettura sacra e domestica e di urbanistica etrusca. Lo studio delle necropoli dell'Etruria padana di VI-IV sec. a.C., con particolare attenzione ai centri di Bologna e di Spina, è oggetto della produzione scientifica degli anni più recenti e nell'ambito dell'ideologia funeraria riveste un ruolo primario l'analisi dei monumenti lapidei di V secolo della Bologna etrusca. I principali filoni di ricerca sono:

La città di Marzabotto: L'attività di ricerca è strettamente collegata allo scavo condotto inizialmente nella Casa 1 della R. IV, 2 e dal 1999 nella R. I, 4-5 che ospita il grande tempio periptero e il tempio tuscanico, tuttora in corso di scavo. Per quanto riguarda lo scavo nella Casa 1 della Regio IV-ins. 2, oltre ad avere seguito e coordinato l'attività di studio dei settori di scavo confluita in varie tesi di laurea, ha curato alcune collaborazioni infra ed extra Ateneo volte allo studio di particolari classi di materiali (analisi archeometallurgiche e archeometriche delle ceramiche). Nell'edizione integrale dello scavo (Govi-Sassatelli 2010) ha trattato nello specifico l'analisi stratigrafica, lo sviluppo planimetrico e la ricostruzione delle fasi edilizie dell'edificio, la tecnica di costruzione e, assieme a G. Sassatelli, le considerazioni conclusive. Lo scavo dell'area sacra urbana nella Regio I - ins. 5 coagula molte delle attività di ricerca, a partire dallo studio della categoria architettonica e del suo inquadramento tipologico e cronologico, con particolare riguardo alle relazioni culturali con l'Etruria (Sassatelli-Govi 2005; 2009). Cura inoltre lo studio dei materiali, che comporta la collaborazione con alcuni Dipartimenti dell'Ateneo. In relazione alla scoperta del tempio periptero, insieme a G. Sassatelli, ha organizzato il Convegno "Culti, forma urbana e artigianato a Marzabotto. Nuove prospettive di ricerca" (Bologna 2003. Le indagini sono proseguite nel settore a nord del tempio, sempre all'interno della R. I, 5, dove sono emerse molte e importanti novità sulla cronologia e sullo sviluppo del primo e più antico impianto urbano di Marzabotto (Govi 2016). E' ora in corso di scavo il tempio tuscanico della R. I, 4 (Garagnani, Gaucci, Govi 2016 e Govi 2017). Lo studio dell'urbanistica di Marzabotto, indagata mediante sondaggi sul terreno e prospezioni geofisiche, mira alla definizione della forma urbana e alla nuova planimetria generale. Tutti questi temi di ricerca hanno trovato una preliminare presentazione in una sintesi aggiornata sulla città (Govi 2007).

Produzione artigianale e dinamiche commerciali in Etruria padana: Alla produzione artigianale ed artistica dell'Etruria padana è dedicato lo specifico filone di studi sulle stele felsinee (Govi-Sassatelli 2004; Sassatelli-Govi 2009; 2010; Govi 2005; 2009; 2010; 2014; 2015). L'intero corpus dei monumenti, sottoposti ad una innovativa lettura iconografica ed iconologica, è esaminato nella prospettiva di cogliere non solo i significati delle singole scene ma anche la logica compositiva interna alla classe mediante l'analisi dei singoli elementi decorativi e della loro associazione (Govi 2014 e 2015). I fenomeni commerciali e culturali sottesi alla importazione in Etruria padana di ceramiche dal mondo greco e dall'Etruria tirrenica rappresentano un fervido campo di indagine affrontato con lo studio di alcune classi di materiali (Govi 1999). In relazione a questo specifico tema l'analisi ha preso in considerazione il corpus delle ceramiche etrusche restituito da Adria (Govi 2012).

Rituale funerario: Nell'ambito di questo tema segue e coordina un progetto sulle necropoli felsinee di VI-IV sec. a.C. (Govi 2009). Più di recente si è inserita in questo progetto di ricerca anche la necropoli di Valle Trebba di Spina, assegnata in studio alla cattedra di Etruscologia di Bologna (Govi c.s.).

L'epigrafia etrusca: ha curato il corpus epigrafico di Marzabotto in collaborazione con G. Sassatelli (Sassatelli 1994) e di recente ha studiato il testo della lamina di bronzo rinvenuta nello scavo del tempio periptero (Govi 2015). Ha preso in esame il complesso quadro epigrafico restituito dalle necropoli di Spina, per le quali ha tentato un'analisi della documentazione ancorata ai contesti di rinvenimento (Govi 2006). All'aspetto della scrittura più propriamente connesso alla produzione artigianale è inoltre dedicata l'edizione integrale delle iscrizioni e dei graffiti recuperati nello scavo del Petriolo di Chiusi (Govi-Martelli-Sassatelli 2009). Partecipa al progetto di edizione dell'intero corpus epigrafico dell'Etruria padana, coordinato da G. Sassatelli, che confluirà in una serie di fascicoli del CIE.

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